Cambia il New Statesman " coscienza della sinistra,, di Renato Proni

Cambia il New Statesman " coscienza della sinistra,, VITTIMA ILLUSTRE DELLA CRISI DEI GIORNALI Cambia il New Statesman " coscienza della sinistra,, Diventerà indipendente dai laboristi; il direttore, Richard Crossman, sarà sostituito (Nostro servizio particolare) Londra, 21 marzo. « Una volta le cose si facevano in maniera diversa »: così ha detto Richard Crossman. ex professore di Oxford ed ex ministro laborlsta, dopo avere appreso dagli editori che avrebbe dovuto lasciare la carica di direttore del settimanale New Statesman. Crossman era slato appena dimesso dall'ospedale, dopo una noiosa malattia, e si sentiva pronto a riprendere le redini del più prestigioso organo della sinistra britannica. Invece, è stato invitato ad una colazione discreta e informato che il giornale avrebbe cambiato carattere; e, quindi, direttore. Crossman rimarrà al comando sino alla nomina del successore. « Se l'avessi saputo ». ha concluso amaramente Crossman, « non avrei lasciato così presto il Parlamento ». A 611 anni, non se la sente di andare in pensione. Ma nel giugno del '70. dopo la sconfitta elettorale del « Labour Party », preferì la sedia di direttore del New Statesman alla routine grigia del deputato, ! sia pure di fama. Fu un er-1 rore, o forse l'errore, per I Crossman, è stato quello di criticare con asprezza il capo i laburista Harold Wilson nel- j l'ultimo numero della rivista, Sotto la sua firma di : «Crux». aveva scritto che, i con Wilson alla guida, il par- j tito laborista aveva ben po-1 che speranze di vincere le | prossime elezioni e che sarebbe stato profondamente lacerato dalla lotta per sostituire il leader. Qualche giorno dopo, e la coincidenza non sembra del tutto fortuita. Crossman veniva messo da parte con scarsa eleganza. Il consiglio d'amministrazione del New Statesman faceva sapere che d'ora in poi il settimanale si concentrerà meno sui problemi di attualità politica e diverrà indipendente da qualsiasi partito (cioè da quello Umorista), Crossman, a dire il vero, non ha avuto grande fortuna come .direttore. Entro il pros simo ottobre, avrebbe dovuto portare la rivista a 90.000 copie di vendita, ma in diciotto mesi la diffusione del giornale e scesa da 80.000 a 70.000 copie. The New Statesman, fondato cinquantanove anni fa da Beatrice e Sydney Webb e da George Bernard Shaw, sarà l'orse trasformalo in una rivista simile alla New York Review of Books. E' la fine di un'epoca per il settimanale che era stato definito « la coscienza della sinistra inglese ». A dire il vero, il New Statesman aveva suscitato anche altre immaginose definizioni: una zia fabiana, una ragazza emaciata con i libri sotto il braccio. I maligni dicono che è letto soltanto dai suoi collaboratori; ma le sue critiche d'arie e letterature spiccano nel giornalismo inglese. Crossman è stato anche accusato di trattare con sussiego i redattori. Secondo un giornalista, « alle riunioni di redazione non parlava, teneva conferenze ». Ma Crossman, che proviene dalla sinistra del partito una volta capeggiata dal defunto Aneurin Bevan, è stato per venti 8' ii un animatore del « Lalov" Party» e del giornalisi..- Inglese. Ora i redattori del New Statesman hanno chiesto alla «proprietà » di poter partecipare nella scelta del successore. Dirigere il New Statesman è scomodo. Ha vantato per oltre mezzo secolo i più grandi nomi mondiali come collaboratori. Wells intervistò Stalin sulle sue colonne, Priestley ci scrive ancora. D. H. Lawrence e Pirandello vi hanno pubblicato articoli. Il primo direttore fu Clifford Sharp, che cestinò un articolo di Shaw perché non rispondeva allo spirito del giornale, anche se l'illustre commediografo era uno dei finanziatori. Un altro direttore, John Freeman, divenne ambasciatore britannico a Washington. Ma il direttore che « fece » la rivista e che restò in carica per trent'anni, fu Kingsley Martin. The New Statesman. tìglio del Bloomsbunj Set di idee progressiste (John Maynard Keynes fece parte del suo consiglio d'amministrazionei. ha combattuto tutte le ballaglie del socialismo inglese e anche internazionale. Non a caso la prima riunione del consiglio d'anuninist razione si tenne presso la sede della « Commissione nazionale per la prevenzione della povertà». Dalle nazionalizzazioni alla creazione del « Welfare State», dal disarmo nucleare alla solidarietà con l'Irlanda, il New Statcsmun è sempre stato in prima fila. Sarebbe un peccato se si riducesse a pubblicare solo recensioni di libri. Renato Proni a , ! -1 rvmncr8ls Londra. Richard Crossman c Pietro Nonni (Poto Ap)

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