Un giovane scomparso (anche lui professore) avrebbe pagato I'assicurazione del pulmino di Giampaolo Pansa

Un giovane scomparso (anche lui professore) avrebbe pagato I'assicurazione del pulmino Un giovane scomparso (anche lui professore) avrebbe pagato I'assicurazione del pulmino Militante di « Potere operaio » aveva suscitato l'interesse della polizia durante l'inchiesta sulle « Brigate rosse », che recentemente rapirono un dirigente industriale - Lui e la moglie sarebbero coinvolti in un furto (avvenuto nel Varesotto) di carte d'identità in bianco (Dal nostro invialo speciale) Milana. IR marzo. Qualcosa comincia a prendere forma nel pazzesco rompicapo del furgoncino Volkswagen, posteggialo accantoni cadavere di Feltrinelli. Gli inquirenti cercano un professore di lettere delle medie. Carlo Fioroni, di 28 anni, che avrebbe pagalo l'assicurazione del veicolo presso la « Compagnia Tirrena di capitalizzazione e assicurazioni» di Milano. Il giovane era già stato sentito giovedì nel la caserma dei carabinieri di via Moscova dal magistrato che conduce l'inchiesta. Concluso l'interrogatorio, se n'è andato, e da allora né la polizia né i carabinieri sono più riusciti a ritrovarlo. Gli inquirenti vogliono riascoltarlo anche per una faccenda di documenti rubati ì (carte d'identità sottratte ul | municipio di Magnagli, un j paesane della provincia al | confine col Varesotto), una storia che riguarda pure sua moglie. Silvia Francioli, milanese, anche lei professoressa di scuola media e coetanea del murilo, dal quale, ora. pare viva separata. La donna. e stasera, e stala rintracciata, fermala e portata a colloquio col magistrato. Sulle circostanze del fermo e sulla natura del «colloquio» non si sa nulla. Sembra però che l'insegnante sia stata bloccata stamane a scuola. Alle U).:!0. all'obli orto. Becere, il sostituto procuratore che si occupa del caso Feltrinelli, ad una domanda sulla posizione di Silvia Francioli. ha preferito non dare alcuna risposta. Viola, l'altro sostituto procuratore, ha sorriso, dicendo: «Non posso dire nulla ». Si è saputo che. i magi strati hanno richiesto la presenza d'un avvocato: questo la pensare che la giovane venga sentita come « indiziata di reato ». Meglio non azzardare nessuna ipotesi su questa svolta improvvisa dell'inchiesta. Ci sono alcuni clementi, pero, da considerare, con attenzione. Carlo Fioroni è un militante di « Potere operaio », uno dei più duri fra i gruppi della sinistra extraparlamentare. Lui e sua moglie Silvia, poi, due settimane fa avevano già suscitato l'interesse della polizia nel quadro dell'indagine, ancora aperta, sulle « Brigate rosse ». l'equivoco nucleo « tupamaro » responsabile di episodi clamorosi, ultimo il rapimento di un dirigente industriale della Siemens. Bastano queste cose e d legame con la morte di Feltrinelli i legame rappresentalo da quella polizza ussicuratica pagata dal Fioroni ì per gettare su questi eie- I nienti un lascio di luce in-1 quietante. Cerchiamo di orientarci nel-1 la tempestìi di voci e di raccontare per prime le cose « viste » o accertale direttamente. Dalla guida dei teletono, Carlo Fioroni risulta \ abitante in via Buschi 3. La strada e nella zona di La in brute, alla periferia di Milo no. Guardando una carta to pografica della citta, si e col¬ pnlipcscinsetptsdccdncbm piti da un dettaglio che può non significare niente ma che, li per lì, gela e che vale la pena di riferire. A qualche, centinaio di metri da via Buschi, s'apre il territorio del comune di Segrate. Prima si incontra via Redecesio, dove si trova il deposito della casa editrice Feltrinelli, perquisito nei giorni scorsi e, poco più in là, c'è il campo col traliccio accanto al quale è stalo trovato maciullato l'editore. Vado in via Buschi, al 3. La casa è nuova. Qui mi dicono che Fioroni non abita più li da quattro mesi. Lo descrivono così: Piccolino, occhiali, capelli castani, aveva la barba, ma poi se l'è tagliata, modi gentili, non duca fasti- dìo a nessuno. Abitava con la moglie, una biondina, in un alloggio di due stanze al secondo piano. Figli? «Niente». Amici? «Tanti. Venivano sempre un sacco di giovani, qualcuno era un po' barbone, zozzo — dice il portinaio — vestivano come vestono gli studenti, stivaletti, blu-jeans, eskimo. Andavano e venivano, facevano del rumore, tli inquilini si sono lamentati parecchie volte. Avevano sempre come degli zaini, dei sacchi...». La moglie del portinaio dice di avere visto spesso que- Giampaolo Pansa (Continua a pagina 2 in quarta colonna)

Persone citate: Carlo Fioroni, Feltrinelli, Fioroni, Milana, Silvia Francioli

Luoghi citati: Milano, Milo, Segrate