Il mare è uguale per tutti di Carlo Cavicchioli

Il mare è uguale per tutti SI RIACCENDONO LE POLEMICHE IN FRANCIA Il mare è uguale per tutti Viene contestato il diritto dei privati, sia pure illustri, a edificare sulle spiagge (Dal nostro corrispondente) Parigi, 17 marzo. La buona stagione è di nuovo alle porte — a Parigi si sono toccati ieri i 20 gradi, turisti nordici sono saltati festosi nel laghetto delle Tuileries — e sulle coste meridionali della Francia si riapre la battaglia dei « diritti balneari ». Di fronte al mare almeno, dice una legge della Quinta Repubblica, tutti i cittadini sono uguali: nessun ostacolo deve impedire loro l'accesso alla spiaggia e al bagno. E le proprietà private che si spingono fino al bordo dell'acqua protette da steccati e mura? Simili recinti, ha decretato lo scorso anno il ministro dei Lavori Pubblici Albin Chaladon, sono chiaramente illegali e han da esser demoliti, e rifatti, se il padrone vuole, in posiziono piii arretrata. Il primo punto focale della campagna sul diritto al mare fu, com'era prevedibile, Saint-Tropez, culla di miliardari e divi amanti dei propri possedimenti e della tranquillità personale. Si trovò esposta in prima linea, naturalmente, Brigitte Bardot, cui il Comune di Saint-Tropez deve una certa gratitudine, perché l'attrice, da gran tempo e ancor ora, nel declinar degli anni, è una delle massime attrattive turistiche locali. Brigitte, per proteggersi dai mol¬ ti sguardi ghiotti e indiscreti, aveva fatto costruire due mura imponenti tra la sua villa — i: T.a Madrague » — e la spiagg t. Le fu richiesto, con tatto, di abbatterli: Brigitte minacciò di trasferire altrove la propria residenza estiva e il proprio fascino. Venne la brutta stagione e la disputa si placò in un incerto armistizio. Adesso, come s'è detto, i primi tepori cominciano a spingere al Sud i pellegrini del sole, forti dei diritti formalmente riconosciuti e riaccendono gli animi dopo il letargo invernale. Lungo il fronte mediterraneo prendono posizione da un lato dei recinti incriminati i fautori della proprietà privata, e dall'altro i l'autori della collettivizzazione delle sabbie marine. L'eoicentro della polemica, in questi giorni, non è più Saint-Tropez, ma SainleMaxime: e con implicazioni diplomatiche anziché cinematografiche. Sainte-Maxime, nel Var, è il centro balneare prediletto dal principe vichingo Bertii, figlio del re della socialdemocratica Svezia. Il sessantenne Bertii, che non è l'erede al trono — l'erede è suo nipote Carlo Gustavo, rampollo del principe Gustavo Adolfo prematuramente scomparso in un incidente aereo — ma è stato più volte reggente in assenza del sovrano, ha fatto edificare negli ultimi mesi tra la riva del mare e la sua villa di Sainte-Maxime un muro alto quasi tre metri. Gli indigeni e i turisti non aristocratici hanno aspramente protestato. 11 sindaco del Comune, Simon Lorière, che in un primo tempo avallò il progetto, è ora dilaniato tra la cruda applicazione delle leggi francesi e l'inclinazione a compiacere un illustre ospite straniero d'alto lignaggio. « Questo piccolo problema balneare — ha "dichiarato Simon Lorière — ne ha innescato uno più ampio: quello delle relazioni franco-svedesi. Certamente il muro contestato è un elemento per la protezione e la sicurezza di un eminente personaggio nardico: anzi, con il principe Berti! viene spesso a Sainte-Maxime anche l'erede al trono di Stoccolma. Ma, francamente, l'aspetto e le dimensioni del vallo hanno sorpreso il municipio. In base a quanto sapevamo dell'architettura svedese, generalmente rispettosa delle armonie, ci aspet tavumo, intorno alla villa, qualeosu di più lieve e discreto... ». Si saprà nell'alta stagione se il principe Bertii si piegherà ad abbassare la sua muraglia svedese. Su in Svezia, i « diritti balneari » dei cittadini comuni sono stati riconosciuti da un bel po': la libertà di passaggio e sosta sulle fasce litoranee è assolutamente garantita. Ma, anche là, si ammette qualche eccezione, a beneficio di personalità eminenti, come in Francia. Nella Quinta Repubblica il bagnante tenuto a maggior distanza è il presidente Pompidou: quand'egli si abbronza sulla costa della Provenza, nessuno gli si può avvicinare, senza autorizzazione, a meno di un miglio. Carlo Cavicchioli

Persone citate: Brigitte Bardot, Carlo Gustavo, Pompidou, Simon Lorière

Luoghi citati: Comune Di Saint, Francia, Parigi, Provenza, Stoccolma, Svezia