Il jazz vecchio e nuovo al Festival di Bergamo

Il jazz vecchio e nuovo al Festival di Bergamo Il jazz vecchio e nuovo al Festival di Bergamo (Nostro servizio particolare) Bergamo, 16 marzo. Si inizia domani sera, al Teatro Donizetti, la quarta rassegna ùiternazionale del jazz. Il concerto inaugurale sarà aperto con l'esibizione del pianista afroamericano Herbie Hancock, un musicista fra i più solidi della nuova generazione. Solista nel complesso di Miles Davis, nella seconda metà degli Anni Sessanta, Hancock si è di recente messo in luce alla guida di un sestetto, come abile ed autorevole leader. La sua musica denuncia talvolta l'ormai consunta vena « soul » e it rock », un veicolo mediatore di cui non possono fare a meno i jazzmen di oggi. Ma l'ispirazione e la Dopo U giovane pianista, sensibilità di Hancock sono sempre spunto per un utile consuntivo. saliranno sulle scene del Do-nizetti, i cantori dell'« American Folk Blues Festival », un folto gruppo di autentici e pertinenti testimoni del jazz tradizionale. Sabato, nel ìa seconda delle tre serate, siprodurranno il « Sestetto diBergamo », il « Charles Tolliver Quintet », il concert ista Friedrich Guida, e il complesso del batterista Art Blakey. Chiuderanno la rassegna, domenica sera, i complessi di Guido Manusardi, Nunzio Rotondo, Gerry Mulligan, e la cantatrice Marion Williams con un Omaggio a Mattalia Jackson f. mond.

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