Bomba molotov alla maoista che ha lasciato il movimento
Bomba molotov alla maoista che ha lasciato il movimento Esplosione in un caseggiato di Monza Bomba molotov alla maoista che ha lasciato il movimento L'ordigno è stato fatto esplodere davanti all'ingresso - Sul pianerottolo un biglietto con le sigle « B. R. » (Dal nostro corrispondente) Monza, 15 marzo. (g. a.) Una bomba «molotov», confezionata con una bottiglia da un litro, è esplosa questa notte a Sesto San Giovanni, in via Cadorna 209, davanti alla porta dell'appartamento nel quale abita, con i genitori, una ragazza di 16 anni, Luciana Faggin. La giovane, che studia all'istituto « Barioli-Ponzio » di Milano, aveva recentemente abbandonato il « Movimento studentesco » e, pochi giorni fa, aveva ricevuto una minacciosa telefonata: un certo Sergio la avvertiva che il « tribunale » l'aveva condannata a morte. L'ordigno ha provocato un principio di incendio, prontamente domato dal padre della giovane, l'industriale Luciano Faggin, 41 anni. Sul pianerottolo è stato trovato un biglietto con le iniziali « B. R. ». Una quindicina di giorni fa, Luciana Faggin aveva ricevuto una lettera nella quale la si avvertiva che c'era bisogno della sua collaborazione perché stavano per essere formate le Sac ( Squadre d'azione comunista) in opposizione alle Sam (Squadre d'azione Mussolini) e che era necessaria anche la sua partecipazione. La giovane aveva ormai deciso di troncare i rapporti con i compagni e pertanto non aveva aderito alla richiesta. Da qui la « sentenza » del « tribunale » e l'esplosione della bomba. Sull'episodio è stata aperta un'inchiesta dal commissariato di Sesto San Giovanni in collaborazione con la squadra politica della Questura di Milano. La sigla « B.R. » significa, si presume, «Brigate Rosse», organizzazione estremista che recentemente ha legato il proprio nome al sequestro e al « processo » di un dirigente della Siemens. Un altro episodio di intolleranza è avvenuto dopo la mezzanotte a Quarto Oggiaro. La «500» di un missino, Francesco Calabro. 42 anni, parcheggiata in via Vallagarina, è stata incendiata. Milano. Luciana Faggin, la ragazza «processata» (Solicini)
Persone citate: Francesco Calabro, Luciana Faggin, Luciano Faggin, Mussolini, Ponzio
Luoghi citati: Milano, Monza, Quarto, Sesto San Giovanni
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Appello del Papa «Emanuela torna»
- La Missione reduce dal Giappone ricevuta dal Capo del Governo
- «Liberate Ali Agca se volete Emanuela»
- «Emanuela Orlandi è viva»
- Un'auto urta contro lo schiacciasassi muore un giovane, altro gravissimo
- An «preoccupa» la Grecia
- I reduci: «Non dimenticate i dispersi»
- Aspetta i soccorsi, travolto da un Tir
- La fine della guerra
- L'amico di Martine la notte del delitto ha avuto il tempo di andare a Vinovo
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- Appello del Papa «Emanuela torna»
- L'on. Amendola nuovamente ferito in un'aggressione tra Montecatini e Pistoia
- STAMPA SERA
- Rubano un'auto per rincasare 4 arrestati
- Auto salta la corsia Muoiono 2 fratelli
- Due morti e 5 feriti per un frontale
- 21 aerei nemici abbattuti nei periodo di otto giorni
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- Grace Kelly ha pagalo
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy