La Camera ricorda Giuseppe Mazzini

La Camera ricorda Giuseppe Mazzini Il centenario della morte La Camera ricorda Giuseppe Mazzini Discorsi di Pertini e Bocchelli - Articolo di La Malfa: «Quello di cui hanno bisogno gli uomini della Cecoslovacchia, della Polonia e dell'Urss non discende da Marx e da Lenin, ma dal pensiero di Mazzini » (Nostro servizio particolare) , lRoma, 10 marzo. |t11 centenario della morte j rdi Giuseppe Mazzini è stato mcommemorato stamane alla | fCamera, con una cerimonia galla quale ha partecipato il j gprcsidente della Repubblica, | gLeone. Erano presenti anche i presidenti del Senato. l'anfani e della Camera Pertini (che presiede il comitato narlamentare per le onoranze a Mazzini), il presidente del Consiglio Andreotti. molti parlamentari fra cui, al completo, quelli repubblicani guidati da La Malfa. Pertini, presentando Riccardo Bacchelli che ha pronunciato l'orazione ufficiale, ha ricordato: « Cento anni fa. giunta improvvisamente qui, alla Camera, la notizia della morir di Giuseppe Mazzini, fu impedita la commemorazione del grande patriota e vRdnrltusccanrstdrpensatore. A distanzi! di un | ssecelo la Camera iet drnu-1 stati di oggi, con questa ceri- pmonta, intende anche ripara- qre alla pavidità di allora. ono-\ rondo chi instancabilmente lottò e tanto sofferse perche. l'Italia fosse una. libera e re | pubblicano ». Lo scrittore Bacchelli hai rievocalo, soprattutto in chia- \ ve psicologica, la figura di Mazzini letterato, «missiona-ì rio politico » e patriota. « prò- ' jela disarmato » dell'unità nazionale, propagandista delle idee che sostennero il Risorgimento ed hanno attua- ì lità ancor oggi. La sua opp 1 ra fu animata da una passio ne, da una mistica verità che concepì come valore religioso l'unità, sicché si comprende — ha detto Bacchelli — i che l'attuazione tutta politira di quell'ideale da parte di Cavour apparisse a Mazzini « un'usurpazione politica, un j sopruso diplomatico, una pro-\ punizione mondana» Per| questo suo atteggiamento spi rituale Mazzini fu detestato da molti contemporanei, fra! cui. olire a Cavour, anche| Carlo Marx il quale provava « furore » per Mazzini e il 1 mazzinianesimo, Il discorso di Bacchelli e stato salutato da applausi: \ Ira il pubblico un signore ha ! gridato a lungo « viva Maz-1 zini li: era il doti Silvio Poz- i zi. segretario nazionale del- j l'associazione mazziniana. Dopo la celebrazione, Pertini ha offerto a Leone ima medaglia 1 commemorativa coniata dallo scultore Emilio Greco i pie- ! sente alla cerimoniai e une j dizione iconografica dei «rio-veri dell'uomo ». La Malfa, in un numero i speciale della Voce Repubblt i cauri, definisce Mazzini « una I delle coscienze più alte che , l'umanità abbia avuto » e con |trappone la sua concezione j religiosa della libertà al dog matismo di Marx. Questa con | frapposizione esiste ancor og gi, rileva La Malfa, e aggiun j ge: «Quello di cui hanno biso | gno gli uomini della Cecoslo- vacchia. della Polonia, della Russia sovietica, non discende da Marx e tanto meno da Lenin, ma da quel pensiero libero e critico, da quell'amore per la libertà di cui Mazzini fu altissima espressione. Contro un pensiero marxista-leninista, contro -tna fede dogmatica tuttora dominante, noi continuiamo — conclude — a lottare nel nome di Mazzini. E' una battaglia di minoranza dura e difficile, ma ci sorregge l'amore della libertà, della giustizia umana e della democrazia ». Il ministro degli Esteri. Mo- : ro, ha disposto che Mazzini | sia ricordato dalle rappre1 sentanze italiane di tutti i paesi, particolarmente in quelli dove fu esule. \ j# f

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Italia, Polonia, Russia, Urss