Nixon parte già vincente? di Gianfranco Piazzesi

Nixon parte già vincente? LA CORSA ALLA CASAJS1ANCA Nixon parte già vincente? Le "primarie" del New Hampshire dimostrano ehc i democratici sono divisi e Muskie raccoglie meno suffragi del previsto (Dal nostro inviato speciale) New V'orli, Il marzo. I iK elezioni del New Hampshire, le prime ira quelle che si svolgeranno in 24 Stali americani, hanno offerto due indicazioni tutt'altro che decisivo, ma abbastanza importanti, sull'andamento-della corsa alla Ca.'a Bianca. Il governatore del Maine, Edmund Muskie, il più autorevole ira i Icadcrs democratici, ha ottenuto una netta vittoria, ma non certo un trionfo; il senatore Me Govern, del Dakota del Sud, rappresentante della sinistra democratica, ha invece fornito una prova di forza apprezzabile, forse superiore alle previsioni dei suoi stessi seguaci. Muskie, pur avendo ottenuto in queste «primarie» il 48 per cento dei voti fra gli iscritti alle liste democratiche, non può dirsi del tutto soddisfatto, avendo impostato la sua strategia elettorale su una rapida partenza che gli consentisse di prendere un netto vantaggio sui suoi rivali di partito. Muskie giocava in casa, perché il New Hampshire confina con lo Stato del Maine, di cui è governatore; inoltre si era impegnato in numerosi comizi e aveva profuso parecchie migliaia di dollari in una martellante campagna pubblicitaria alia televisione. Gli avversari dicevano che, non ottenendo almeno il 65 per cento dei suffragi democratici, Muskie doveva ritenersi moralmente sconfitto; ma forse un successo simile era al di fuori della sua porlata. I suoi amici si accontentavano del cinquanta per cento; però questo traguardo minimo è sialo soltanto sfiorato. Muskie ha detto che la competizione alla Casa Bianca «è una gara a tappe, non una corsa dei cento metri c che restano da disputare altre 23 primarie»; ma rimane il fatto che il cavallo favorito si è mosso col piede sinistro. L'affermazione di Me Govern ò importante; tuttavia non va sopravvalutata. Pur col suo 34 per cento dei voti, il senatore del Dakota del Sud resta un outsider. Me Govern, che si prepara da un anno a questo cimento elettorale e che dispone di uno staff efficiente, ripropone il programma che nel 1968 fu di Eugenc Me Carthy: sostiene il ritiro immediato e senza condizioni delle truppe dal Vietnam, chiede una riforma fiscale e una diversa distribuzione del reddito. Me Govern ha dietro di sé tutti gli studenti, i professori universitari, i ricercatori, gli intellettuali e la parte più avanzata degli uomini di affari. In una società postindustriale come quella americana, queste categorie intellettuali, dalle opinioni progressiste e talvolta radicali, hanno ormai una consistenza numerica e perciò un peso elettorale non inferiore a quello dei sindacati operai: i voti raccolti ieri dal loro candidato lo hanno abbondantemente dimostrato. Ormai in America gl'intellettuali esercitano una influenza sempre maggiore nella vita politica del paese; sono però lontani dal poterla determinare. Per qualche tempo ancora Me Govern dovrà accontentarsi di «vittorie morali»: è assai difficile che ottenga l'investitura alla Convenzione democratica e anche in questo caso avrebbe ben scarse probabilità di superare Nixon a novembre Quando due soli leaders resi ano a contendersi la Casa Bianca, sono sempre gli elettori di centro ti determinare la vittoria dell'uno 0 dell'alIro candidato e Me Govern ha un programma troppo radicale per convincere la maggioranza degli americani a schierarsi dalla sua parte.Le primarie del New Hampshire hanno insomma rivelato che nel partito democratico c'è un cavallo di razza meno veloce del previsto e un altro che è partito di scatto, ma che nessuno può ancora pronosticare comepprezPinpNdlamsWmdtsC' 1 possibile vincitore. Inoltre il partito democratico, che pure dispone della maggioranza in entrambi i rami del Parlamento, è ormai scisso in correnti arroccate su posizioni inconciliabili. Nel New Hampshire la sinistra di Me Govern ha mostrato la sua forza; tra una settimana risponderà la destra segregazionista e razzista di Wallace in Florida. Per il momento queste profonde divisioni contribuiscono sol-i tanto a spianare a Nixon la strada per il ritorno alla Casa Bianca. Gianfranco Piazzesi (A pag. 13: Nixon e Muskie vincono le « primarie » del New Hampshire, di Ennio Carctto).

Persone citate: Carthy, Edmund Muskie, Ennio Carctto, Nixon

Luoghi citati: America, Florida, Maine, New Hampshire, Vietnam