Esplode un aereo, ricattatore minaccia "Due milioni di dollari, o altri saltano,, di Ennio Caretto

Esplode un aereo, ricattatore minaccia "Due milioni di dollari, o altri saltano,, Esplode un aereo, ricattatore minaccia "Due milioni di dollari, o altri saltano,, Ispezionati i 239 aerei della compagnia Twa - Un cane scopre esplosivo su un altro Boeing che stava per decollare da New York (Dal nostro corrispondente) New York, 8 marzo. AUc 3.55 di stamane, le 9,55 in Italia, una bomba è esplosa a bordo di un « jet » della Trans World Airlines, a Las Vegas, nel Nevada, semidistruggendolo. Fortunatamente, al momento dello scoppio, l'apparecchio, un Boeing 71)7 giunto da New York, era vuoto. L'Fbi lo aveva fatto sgomberare all'arrivo, e gli aveva impedito di ripartire. L'esplosione è avvenuta a 300 metri circa dall'edificio principale, ma in quel momento l'aeroporto era semideserto. Non vi sono altri danni. Il jet era stalo ispezionato prima della partenza, ma senza risultati. La polizia era stata messa in allarme da una telefonata anonima alla sede della compagnia aerea. Uno sconosciuto aveva chiesto due milioni di dollari: se non gli fossero stati consegnati, aveva detto, avrebbe fatto salta re un apparecchio ogni sei ore. Il misterioso individuo aveva aggiunto che l'ultima esplosione sarebbe avvenuta alle 7 di slamane, le 13 in Italia. Appena ricevuto l'allarme, la polizia aveva scoperto un pacco di esplosivo su un altro Boeing 707 della Trans World Airlines, grazie ad un cane specialmente" addestrato. Conviene ricostruire gli eventi ora per ora, per dare un quadro preciso della più orribile e pazzesca vicenda della storia dell'aviazione civile. La telefonata anonima i giunse alla compagnia aerea ieri mattina. La polizia di New York fu immediatamente avvertita, e bloccò tutte le partenze dagli aeroporti della città. Le polizie degli altri capoluoghi in tutta l'America entrarono contemporaneamente in azione. Un portavoce della Trans World Airlines annunciava: « Tutti i nostri 239 apparecchi hanno ricevuto l'ordine di restare a terra o atterrare se in volo. Verranno ispezionati ud uno ad uno ». Il portavoce si rifiutava di precisare se i 2 milioni di dollari erano stati pagati o no. Alle 12,40, a bordo di un Boeing 707, all'aeroporto Kennedy, veniva trovato il pacco d'esplosivo. Un segugio, allevato appositamente per la ricerca delle bombe, lo scopriva tra il bagaglio. Un esperto dell'esercito riusciva a disinnescare l'ordigno dodici mi¬ nuti prima che scoppiasse. I ePer un vero miracolo, si era I aevitala una tragedia. Il pilota era stato infatti fermato all'attimo del decollo, quando ormai aveva portato il jet sulla pista, e si preparava ad alzarsi con decine di passeggeri. L'aereo era diretto a Los Angeles. A quanto rivelato dalla polizia, l'esplosivo era di quello fornito ai militari, ed il pacco era stato confezionato con perizia. Nel pomeriggio di ieri e per tutta la notte, le ricerche continuavano frenetiche su tutti i 239 apparecchi della Trans World Airlines. Particolare cura veniva seguita anche nel controllo dei passeggeri e degli equipaggi. Tuttavia, il folle attentatore a Las Vegas riusciva a collocare una bomba sul Boeing 707 diretto da New York senza essere scoperto. Sembra che l'avesse nascosta in una scatola nera contrassegnata dalla parola « equipaggio » vicino al sedile del comandante. Non si sa se l'attimo dello j scoppio eia stato previsto acI curatamente o no. La falla I nel sistema di sicurezza ha I spinto comunque l'Fbi a un j secondo e piii ferreo eontrol| lo dell'intera fiotta. E questo esempio è stato seguito anche all'estero. Le indagini finora non sono approdate a nulla, ma la polizia è convinta che l'autore del delittuoso ricatto sia o un ex impiegato della compagnia aerea che si ritiene vittima di un sopruso e vuole vendicarsi, o un « rivoluzionario » che intende assicurarsi una somma ingente per la « guerriglia ». Tutto indica che un piano è stato preparalo nei minimi particolari da persone in contatto con l'ambiente dell'aeroporto Kennedy a New York e con quello ùella Transworld Airlines. Tra i passeggeri, la vicenda ha seminato il panico, e molti si sono rifiutati di partire in varie città. L'Fbi sta interrogando centinaia di persone, anche passeggeri, ma soprattutto addetti agli aeroporti, e membri degli equipaggi. Complessivamente, non più di quattro cariche di esplosivi dovevano essere collocate sugli aerei « da uomini sconosciuti l'uno all'altro» secondo la nota del ricatto, « ma in contutto con la stessa organizzazione centrale ». Ennio Caretto

Persone citate: Kennedy