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Con assegni falsificati viveva come un signore Con assegni falsificati viveva come un signore E' un torinese di 25 anni : arrestato - Ha confessato una quarantina di truffe in tutta Italia IDal nostro corrispondente) Alessandria, 4 marzo. (f. m.) Con nella valigia alcuni blocchetti di assegni rubati il venticinquenne Roberto Cossa, nativo di Beinasco (Torino) e domiciliato a Gonzaga in via Brigate Garibaldine 5, girava l'Italia truffando gioiellerie, alberghi, risto- rami e chioschi di carburati te E. slalo arreslalo ad Ales. sandna dai caraDÌnieri men. tre era ,.m , u t u,nne Ll|j j Bonlfaci0f abi. tante a Bra in via Fratelli Carando 37, finito a sua vol- tu in carcere perché in pos- ! sess0 di una patente falsa e | accusato del lurto di un'auto, ieri mattina i due sono entrati nella gioielleria Arobba, I in corso Roma ad Alessant dria. Dopo avere esaminato ! alcuni oggetti, hanno detto i che sarebbero tornati nel po j meriggio, per concludere un i acquisto. Il loro comporta | mento ha però insospettito i la titolale, die ha telefonato ans«tmu ai carabinieri. Gli uomini del nucleo investigativo sono cosi andati alla ricerca dei « clienti sospetti » e li hanno trovati, sempre in corso Roma, mentre uscivano da un'altra oreficeria. In caserma il Bonifacio ha esibito una patente, chiaramente falsificata, intestata a Lazzaro Clarice. E' stato pertanto arrestato per falso. Nei confronti del Cossa, invece, trovato in possesso dei libretti di assegni rubati al commerciante Mario Lasagna, di Gonzaga, il sostituto procuratore ha emesso ordine di arresto. Il Cossa aveva inoltre altri assegni già compilati per una decina di milioni, intestati, a nominativi vari; viaggiava su una « 128 » noleggiata presso la Hertz, che avrebbe dovuto già essere restituita da alcuni giorni. Ha confessato mia quarantina di truffe, per alcuni milioni.