Pulici, dalla "scuola,, al gol

Pulici, dalla "scuola,, al gol 11 microfono Pulici, dalla "scuola,, al gol CAGLIARI, lunedi mattina. Sedicesimo della ripresa: Pulici riceve In area da Rampanti e fulmina Albertosi in uscita. E' il gol «storico» deUa giornata. A chi dice (o scrive, che è anche peggio) che 11 gol di Paolino Pulici e stato facile come un indovinello di Febo Conti non è opportuno dar credito. Intanto va considerata la rapidità con cui l'attaccante granata ha fiutato l'occasione che gli offriva lo scambio con Rampanti, quindi l'abilità con cui si è smarcato per ricevere U servizio del collega e infine la freddezza con cui ha saputo attendere la uscita di Albertosi prima di battere a rete con un tocco tanto calibrato da escludere la possibilità che potesse perdersi fuori dallo specchio della rete. Non basta: chi ha giocato a calcio sa quanto tutto divenga maledettamente difficile a un goleador che da molto tempo sia all'asciutto. Lo «status» di Paolino, a Cagliari, era proprio questo. E quando un uomo-gol si dibatte in certe psicologiche panie, scopre che, a dispetto del miglior impegno, effettuare uno stop corretto diventa un affare complesso come mandare in orbita un missile e centi-uè la rete , una questione acrobatica come compilare ortodossamente U modulo del censimento. Paolino viene da un calvario di buon rispetto. Acclamato agli inizi di carriera come la più convincente alternativa proposta dalla nuova generazione a Gigi Riva, ha forse accusato in modo troppo pesante la responsabilità murale dei ruolo, disunendosi progressivamente sino a scadere nelle remore di un gioco puramente muscolare. Tanto da diventare la disperazione del tifosi granata prima che di se stesso. Il carattere naturalmente schivo, l'allergia a quegli sfoghi polemici che spesso giovano a tanti suoi più celebrati colleglli quando devono uscire in qualche modo da un periodo difficile, ne avevano propiziato il progressivo isolamento. Come capita a certi attori che. repentinamente esclusi, per una ragione o per l'altra, dal « giro » delle grandi produzioni non riescono a salvare in nessun modo 11 proprio personaggio, neanche a livello di rotocalco per massaie. In certe condizioni risalire la corrente è difficile. Pure, Paolino sembra esserci riuscito. Il battere con successo nelle aree infuocate della serie A. Un lavoro paziente e sottile che tuttavia non avrebbe avuto successo se l'uomo non fosse quello che è. Cioè semplice, legato alle sane matrici della provincia lombarda che lo ha espresso, ossequioso di valori tradizionali e schietti, capace di umiltà. In questi giorni attende un figlio con la trepidazione che oggi nessun padre « moderno » osa rivelare e confessa senza imbarazzi la semplicità del suoi gusti: cucina frugale, films d'evasione, letture che non siano più ambiziose di quanto consenta il suo retroterra interiore. E', per molti aspetti, l'Immagine stessa del Torino di Giagnoni, cioè una squadra senza complessi — né di Inferiorità nidi superiorità —, tenace nel perseguire i suoi obiettivi, felice nell'Impegno, umile e orgogliosa insieme. Se a Cagliari don Gustavo ha veramente ricuperato II Pillici migliore, le giornate si di Paolino da Roncello non si esauriranno nel sole del Sant'Elia. IT Oh gol di ieri lo testimonia. Ha accettato con grande umiltà, di ricominciare da zero. Rinfrescando, In allenamento, i « numeri » Indispensabili al goleador. Controlli volanti, tiri in corsa, colpo di testa fra più avversari. Giagnoni, pazientemente, gli e stato a fianco In questa delicata quanto essenziale opera di ricostruzione. E' stato come Indurre uno scrittore di buona l'ama a ripassare avverbi e sostantivi. Ne è uscito un Pulici tonificato nel morale e nel bagaglio tecnico e di nuovo pronto per com¬

Persone citate: Albertosi, Febo Conti, Giagnoni, Gigi Riva, Paolino Pulici, Pulici

Luoghi citati: Cagliari, Roncello