In carcere 33 separatisti baschi per il sequestro dell' industriale

In carcere 33 separatisti baschi per il sequestro dell' industriale La polizia spagnola all'attacco contro FEta In carcere 33 separatisti baschi per il sequestro dell' industriale Altri quattro sono ricercati quali autori materiali del rapimento - Molti capi tra gli arrestati II capo della polizia di Bilbao dice: «Abbiamo praticamente distrutto l'organizzazione» nostro servizio Bilbao, lunedi mattina. Trentatré esponenti di punta dell'Età — l'organizzazione dei separatisti baschi, acerrima nemica del generalissimo Franco — sono caduti ieri nelle mani della polizia spagnola e presto dovranno subire un processo per la loro appartenenza al movimento clandestino. Altri quattro I | 1 | I loro compagni sono ricercati | dalle forze dell'ordine: su di essi grava la specifica accusa di aver guidato materialmente il rapimento dell'industriale Lorenzo Zabala, sequestrato il 19 gennaio e rilasciato quattro giorni dopo. Nel dare l'annuncio del massiccio arresto, nella tarda serata di sabato, il capo della polizia di Bilbao, José Saiz Gonzalez, ha affermato di « avere praticamente distrutto l'organizzazione illegale, catturando tra gli altri uno dei capi del settore militare e l'uomo che fungeva da principale anello di congiunzione tra lo stesso fronte militare e quello politico dei terroristi». Il primo è José Urquizu Sarasua, che operava nella provincia di Bisca-,glia; il secondo Jesus Maria Muniz. Saiz Gonzalez ha fatto anche il nome di un ex monaco benedettino, Eustachio Mendizabal, che sarebbe il capo supremo dell'ala militare dell'organizzazione. L'Età — sigla che significa «Euzkadi ta askatasuna», ossia «patria basca e libertà» — chiede da tempo l'indipendenza delle tre province di Alava, Giputzcoa e Vizcaya, prossime al confine francese. L'organizzazione balzò clamorosamente alla ribalta internazionale, sequestrando quattordici mesi fa il console onorario della Germania Occidentale a San Sebastiano, Eugen Biehl, e chiedendo, in cambio del suo rilascio, un gesto di clemenza da parte della magistratura nei confronti di sedici baschi processati per attività terroristiche dal tribunale di Burgos. Come si ricorderà, sei degli imputati vennero condannati a morte dalla corte marziale e la condanna venne poi tramutata nel carcere a vita da Franco. Successivamente Biehl venne liberato sano e salvo. L'attività dei terroristi baschi è proseguita in tutto questo tempo. Essi hanno compiuto di recente numerosi attacchi armati contro le forze dell'ordine e le postazioni di gendarmeria, hanno assalito banche e tentato rapimenti. Il 19 gennaio è stata la volta di Lorenzo Zabalasabato scorso quella di un altro industriale, che ò anco ra nelle loro mani. Il rapimento di Zabala ha j segnat0 una svolta nelle ope. i lazi0ni dell'Età. Per la prima | volta infatti l'organizzazione I detto | si è lanciata in un'iniziativa 1 non a sfondo politico-milita| re, bensì sindacale: per riconI segnare Zabala sano e salvo, i rapitoli hanno chiesto — e ottenuto — la riassunzione di 183 dipendenti licenziati dalla società di cui l'industriale spagnolo è amministratore. Quattro sono, secondo la polizia, gli uomini che hanno partecipato materialmente al sequestro e che — come si è sono ora attivamen | te ricercati. Gli inquirenti hanno fatto il nome di tre di essi: Ramon Sagarzazu Olazaguirre, di 40 anni, uno dei capi del fronte militare; Pedro Ignacio Perez Beotegui, di 24 anni (il quale avrebbe anche preso parte all'attacco contro l'ambasciata spagnola a Londra), e Juan Batista Goicoechea Elorriaga, di 21 anni, ritenuto il capo del settore militare per la provincia di Navarra. Si ritiene che tutti quanti abbiano già trovato rifugio in Francia. (Ansa, Associated Press) Oliver Rccd con la moglie |acquclinc a Venezia

Luoghi citati: Bilbao, Burgos, Francia, Germania Occidentale, Londra, Venezia