La polemica investe le elezioni anticipate

La polemica investe le elezioni anticipate Crisi entro mercoledì La polemica investe le elezioni anticipate (Segue dalla 1" pagina) una negazione della politica di progresso sociale impersonata dal Centro Sinistra». Ed ecco un passo importante del discorso che Preti ha tenuto ieri a Forlì: «Un rattoppo, ossia un cattivo compromesso, avrebbe solo il risultato di accrescere il disagio e di regalare cento deputati all'estrema destra nella prossima consultazione elettorale. E' questo che vogliono certuni, che dicono di essere progressisti? Sperano con ciò di aprire le porte al pei? Se la costituzione del Centro Sinistra tche ha certamente come componente il psi, ma anche il pri) si rendesse impossibile, ognuno assumerà le proprie responsabilità, cercando di interpretare l'indirizzo e le istanze dei propri elettori e ispirandosi all'interesse generale paese». A conferma della sua convinzione che il Paese sta passando un momento che richiede soluzioni decisive Preti afferma: « Alla fine del '71 abbiamo dovuto constatare, dopo guarani'anni che ciò von avveniva, che la produzione industriale italiana in de'l tempo di pace è notevolmen- te diminuita. Molte aziende si trovano sull'orlo del falli- mento, la Cassa d'integrando- nc salari allarga sempre più la propria sfera, per la ridu- :.ione degli orari dì lavoro il /•(corso al convalescenziariostatale della Gepi si estendedi più per salvare in sempre extremis le aziende. Non dob- a i n o o l o a e i o l l rl sie i i se1 e, ò un biamo dimenticare che nell'autunno del 1972 avremo i rinnovi dei più importanti contratti collettivi di lavoro dei settore industriale con tutti i rischi connessi di una ripetizione dell'autunno del 1969. Lo stesso on. Donat-CatUn ha riconosciuto che il Paese oggi non potrebbe permettersi una seconda esperienza del genere». Il giudizio di Preti sulla situazione politica ed economica è condiviso da La Malfa« L'accusa che certa sinistra rivolge al pri di prestarsi a una manovra centrista è detutto ridicola» ha detto i"leader" repubblicano parlando a Catania « nessuna sinistra degna di questo nomenello svolgere la sua azione a favore delle classi lavoratrici per le riforme, avrebbe pensato di provocare una chiusura ininterrotta di fab'l | briche. decine di migliaia dnuovi disoccupati, un aumento notevole dei prezzi, un arresto dell'incremento notevole del reddito nazionale ». La Malfa è convinto che se non si riesce subito a far qualcosdi concreto (« bisogna scegliere uno o due obbiettivi e colpirli » ci ha detto l'altro giorno) tanto vale anticipare len- \ elezioni. e Né Zagari (socialista vicii- no a Nenni) ne Donat-Cattin o- \ «democristiano ewo di « Forù I ze Nuove») sono c'accordo u- j con La Malfa. Per il ministro il \ de' Commercio con l'estero o\«l'anticipata fine della legie ; statura e tata vera e proprian i -'"0" cl' trQnte alla realta »b- 1.

Persone citate: Donat-cattin, La Malfa, Nenni, Preti, Zagari

Luoghi citati: Catania, Forlì