Il pretore di Milano ordina di riassumere un' impiegata

Il pretore di Milano ordina di riassumere un' impiegata Aveva rifiutato di essere trasferita a Roma Il pretore di Milano ordina di riassumere un' impiegata (Dal nostro corrispondentei Milano, 28 febbraio. (g.m.i II pretore di Mila no, Nava, ha ordinato la riassunzione eìeil'impi^gata Anna Falconi, licenziata il 20 gen- naio perché si era rifiutata di essere trasferita dal deposito delia dina a Corinano a quello di Roma. Il pretore, nell'ordinale la riassunzione, ha tra l'altro affermato che l'opposizione cieli'impiegata a! trasferimento era egittima e il licenziamento quindi ingiustificato. Il 3 dicembre 1971 la Falconi veniva informata che doveva considerarsi trasierila al deposito di Roma: la dom.a con una lettera raccomandata comunicava di rifiutare il trasferimento perché era stata assunta per la vorare a C'ormano, era l'uni- cu impiegata dipendente all'ufficio spedizioni e quindi \\ suo poblo era insopprimib.- InoUre affermava che il . , . . , trasferimento era una viola zione dell'articolo 13 dello statuto dei lavoratori, secondo cui « ;/ lavoratole non può essere trasferito da una unità produttiva ad un'altra viala il l'azienda se non per comprovate ragìo-} rti tecniche, organizzative e produttive ». Ma con raccomandata in10 gennaio scorso cenziava Anna Falconi, che- tramite l'avvocato Franco D'Ancona ricorreva al pretore di Milano chiedendo i ;'i'ì.-p::caz:one della procedura d'urgenza prevista dall'articolo 700 del codice di procedura civile e sulla base dell'articolo Iti dello statuto dei lavoratori (reintegrazione nel posto di lavoro). Il pretore ha emesso oggi la sua sentenza, affermando che non ricorrono gli estremi previsti dall'art. 13 dello statuto per il trasferimento della dipendente.

Persone citate: Anna Falconi, Falconi, Franco D'ancona, Nava

Luoghi citati: Milano, Roma