Spazzacamino dove sei?

Spazzacamino dove sei? Saper spendere Spazzacamino dove sei? Chi si scalda con sistemi all'antica può tentare di sostituire, con prodotti chimici, l'opera di quegli uomini dalla faccia nera che un tempo si vedevano per le strade con « riccio » e corde due torte del diametro di Il signor Mauro Anconesi i è preoccupato: «Esiste qua!-'che accorgimento per ìmpe-\ dire che il fuoco, dall'interno j della stufa, si propaghi su i per i tubi e per il camino?] Quando vado al lavoro, vivo \ con la paura che succeda ; qualche guaio. Secondo: sa- j pete suggerirmi un prodotto j capace di fare la pulizia del \ camino senza l'intervento degli spazzacamini?». ** L'esperto di un negozio di stufe di ogni tipo ritiene che l'inconveniente di- penda dall'eccessivo tiraggio.1 « Si potrebbe ovviare appli- cando un tubo speciale for-\ nìto di chiavetta regolatrice 1 che impedisce alla fiamma ; di propagarsi ». E' lungo 25 ' cm e costa circa 1500 lire. i Il signor Anconesi non pre- j cisa di quale stufa si tratti, : se a kerosene o a legna. I \ prodotti per la pulizia sono ; diversi. Per le stufe a kero-; sene si trovano in vendita nelle drogherie e nei negozi ' di stufe pastiglie e prodotti in polvere o spray, tutti di ; facile uso ed efficaci. Il prez- j zo varia, secondo il tipo, da | 450 a 1200 lire circa. Per le j stufe all'antica c'è un prò- i dotto solido, che si butta I nella fiamma, quando que- j sta, arde. Costa 500 lire la ! confezione. Potremmo invia- ' re indicazioni più precise, se j conoscessimo l'indirizzo del lettore. ■I e j il f il fumo della Stuta saesso invade la stanza I spesso invaaeia sianza Ancora un quesito riguardante un camino. La signora Gina Savino ha una casa in campagna: « Capila spesso che la cucina economica collegata al camino si riempia di fuliggine e che il fumo invada la stanza. Non riesco a trovare persone addette alla pulizia dei camini ed ho comprato un prodotto specifico, ma me ne è staio sconsigliato l'uso. Liquefacendo la fuliggine, favorirebbe il formarsi di dannose incrostazioni sui muri. Che posso fare? ». ** Se non è certa del risultato del prodotto acqui- stato, sul quale non siamo riusciti ad avere informazio- ni obiettive (non possiamo ifare prove, non abbiamo un jcamino a disposizione) -non !le resta che cercare un altro 'prodotto analogo. Presso i jnegozi specializzati ne trove- \rà una larga scelta. Si fac- ieia consigliare dal eommer-1ciante di fiducia. La soiuzio-ine migliore però sarebbe quella di ottenere l'aiuto di uno spazzacamino. Mestiere del tempo che fu, pericoloso, ardito, che richiedeva coraggio e fatica. Il grido riecheggiava sulle strade, saliva per le facciate delle case fino alle soffitte e aj . c. camini impennacchiati di iu-mo. « Spazzacamino! » con la « o » strascicata per bravura. Ricordi di gente anziana. Chi li udrebbe più oggi, nel Ira- . , ..gore elei traffico, quei lunghi richiami? Eppure gli spazza camini, anche se non portano più « riccio » e corde sulle spalle, ci sono ancora. Ogni anno, nel Novarese, un folto orurmo di «uomini dalle tue- Bfuppu cu «uomini uuut, /ut eia nera» si riunisce a far le- sta. Ci sono anche quelli di Torino, malinconici testimoni — nella città delle centrali termiche dove si dedicano in genere alla conduzione delle caldaie — di un passato forsepiù felice anche se assai più scomodo. Qualche dubbio amletico del povero contribuente Il prof. Alberto Simone di Roma da noi: « Le esattorie conni nali sono tenute a notificare vuoi sapere tre cose le cartelle de pagamenti delle imposte all'inizio dell'unno fiscale (gennaio o luglio/? Oppure deve il contribuente informarsi presso di esse a quali tasse è sottoposto nel corso dell'annata, ed il loro importo? Quando la notifica a domicilio della cartella non avviene O ritarda (per Cam- i^^tn ri recapito cs*en- biamento di recapuo. assen za temporanea ecc., e tenuto il contribuente a pagare gli interessi di mora sulle rute scadute, anche se ha comunicato in tempo i dati per rintracciarlo, e le esattone non ne hanno tenuto conto o ne tengono conto in ritardo?» Terza domanda: a A quali autorità deve rivolgersi il contribuente nel caso gli ven¬ gano affibbiati indebitamelite gl'interessi di mora?», ** Risponde il dott. Ser gi0 Rocc0- caporipartizione imposte e tasse del Comune di Torina « Le imposte di rette sono isCritte in ruoli 0 elenchi che l'ente imposi tore in via normale, torma due voltc Vanno e u trasmet te alrintendente dì Finanza rispettivamente entro il 15 dicembre ed il 15 giugno di ciascun anno per il conseguimento della loro esecutività, quindi lì pubblica per cinque giorni. « La riscossione dei ruoli deve normalmente effettuarsi in fi' rate bimestrali, con sca denza della prima rata il 10 febbraio per i ruoli di di cembre ed il 10 agosto per i ruoli di giugno. Il ruolo co stituisce la base per l'emis sione delle cartelle indivi duali di pagamento che de vono essere notificate ai siti doli contribuenti. ' « U pagamento si deve et- fettuare entro S giorni dalla ; scadenza della rata ed in caj so di ritardata notificazione | della cartella il contribuente j on è tenuto al pagamento i dell'indennità di mora se, enI tro 12 giorni dalla tardiva j notificazione, effettua il pa! gamento di tutte le rate sca' dute (art. 194 del T.U. delle j leggi sulle imposte dirette 29-1-1958 n. 645). « I ricorsi contro ìllegitti- me o comunque errate iscri Si0ni a ,-uolo devono essere I r^olti all'Ente impostore en- jrQ 3Q ^ noty|cadella cartella. Se si tratta di tributi applicati da enti locali il ricorso deve essere rivolto al prefé'Uo. entro 6 mesi dall'ultimo della pubblicazione del ruolo contro cui si ricorre ». Con le modeste carotet,on te moaesie carotetorte di gusto nuovoLe carote, come i porri, non sono molto apprezzate in cucina malgrado il loro prezzo conveniente « tuttavia nelle diete, che oggi sono di moda. — scrive Sorzio che si de dica in questo periodo al re cupero dei cibi più modesti — dorrebbero avere un più lar 90 impiego, poiché sono un i alimento di facile digestione j e gradito al fegato ». Assicura ! il cuoco: « con le carote s ' possono preparare, oltre a j contorni e zuppe, delle squi \site torte». Diamogli dunque i la parola per insegnarci a fa1 re delle carote una ghiottoi neria inconsueta. El'co le dosi per ottenere due torte del diametro di circa 20 cm: 6 tuorli d'uovo. 300 gr di zucchero, 300 di carote grattugiate e spremute del loro sugo til sugo si può usare come bevanda dietetica unendo un pizzico di sale e alcune gocce di limone) 250 gr di mandorle o nocciole tritate: il succo di mezzo limone e la scorza grattugiata; 60-70 gr di farina, 10 di lievito (mezza bustina) e gli albumi montati a neve ben soda. Impastare, cuocere e poi una buona glassa Mescolare in una terrina lo zucchero ed i tuorli finché si ottiene un composto cremoso (un quarto d'ora circa). Quindi uno alla volta aggiungere gli altri dienti mescolandoli con leg gerezza e lasciando per ultimi gli albumi. Imburrare abbondantemente le tortiere, infarinarle e versarvi il composto. Introdurre le torte in forno già caldo (circa 140") lasciandole cuocere per circa 40-50 minuti ed osservandole ogni tanto. Cotte e levate dal forno, lasciatele raffreddare pri npltsdingre- j mlasazpsmiicma di sformarle. Servirle j ispolverandole con zucchero al velo, oppure ricoprendole pscon un leggero strato di un ' ifondente di cui segue la ri- : rcetta, e che può servire per . pricoprire altre torte. Glassa io crostai al limo- ul burnì, 3 cucchiai di sugo di limone. Porre gli ingredienti in un pentolino di vetro da fuoco o di porcellana e con una spatola di legno mesco- 1 *arli in. continuazione su un fuoco debole finche S1 ottie- ne una « glassa » consistente e liscia. Non deve bollire troppo. Questo zucchero dev'essere spalmato subito sulla superficie della torta, con rapidità, altrimenti si corre il rischio che si secchi. Il ptempo massimo e di 20-30 se- ! i condi- relativamente agli in , gredienti usati consiglierei inoltre prima di versare la «glassa» di spalmare la torta con un lieve strato di marmellata diluita. Glassa a! cioccolato: 150 gr di cioccolato spezzettato e liquefatto a fuoco debole con 5-6 cucchiai d'acqua; quindi 200 gr di zucchero e 15 di : burro. Porre sul fuoco e senii pre rimestando con una spaj tola di legno, portare e mantenere ad una tenue ebollizioI ne fin tanto che si ottiene i una pasta liscia e gmstamen \ te densa. Appena levata dal : fuoco si versi sulla torta, spai 1 mandola rapidamente. Per mantenerla duttile porla in un bagnomaria leggermente in ebollizione,

Persone citate: Alberto Simone, Gina Savino, Mauro Anconesi, Novarese

Luoghi citati: Comune Di Torina, Roma, Torino