"Processo alla tecnologia,, perché si salvi l'ambiente

"Processo alla tecnologia,, perché si salvi l'ambiente Si è concluso il congresso a Roma "Processo alla tecnologia,, perché si salvi l'ambiente Sottolineata la necessità di affrontare ì problemi socio-economici della lotta contro l'inquinamento (Dalla redazione romana) Roma. 28 febbraio. Circa seicento scienziati, economisti, sociologi e dirigenti d'azienda hanno partecipato alla conferenza internazionale su « Processo alla tecnologia », promossa dall'Udda (Unione dirigenti democratici d'azienda) sotto il patrocinio della Fao. In particolare, è stata sottolineata la necessità di non limitarsi alla denuncia parziale e frammentaria dei fenomeni d'inquinamento e deterioramento ambientale. E' necessario affrontare il problema del presupposto culturale e dei meccanismi socio-economici, su cui deve fondarsi un'azione che possa arrestare, se non invertire, i processi di progressiva degradazione dell'ambiente naturale e della qualità della vita. « L'attuale dinamica dei processi di sviluppo delle società, tanto di quelle avanzate quanto di quelle che su esse tendono a modellarsi, dice il documento approvato alla fine dei lavori, è all'origine di una serie di squilibri, che non sono radicalmente eliminabili se non vengono correttamente intesi come sintomi dì una situazione patologica, che minaccia la sopravvivenza stessa dell'uomo nel sistema che si e costruito ». Il documento e firmato, tra gli altri, da Maria Luisa Astaldi. Libero Biginretii. Raffaello Brignetti, Alberto Ronchey, Eugenio Scalfari. Ignazio Silone. John Plalt ( Università del Michigan i, Fabrizio Behmann, Alexander King, Eduard Pesici iUiiìversità di Hannover», Ottavio Barnabei, Claudio Botro e Glauco della Porta (Università di Roma).

Luoghi citati: Michigan, Roma