Pierre Clementi e la sua amica condannati a 2 anni ciascuno per uso di stupefacenti di Liliana Madeo

Pierre Clementi e la sua amica condannati a 2 anni ciascuno per uso di stupefacenti In piedi, in attesa della sentenza a Roma Pierre Clementi e la sua amica condannati a 2 anni ciascuno per uso di stupefacenti L'attore francese e la Lauricella, che hanno già scontato otto mesi in carcere, dovranno anche pagare 200.000 lire di multa - I giudici hanno accolto le richieste del Pubblico Ministero ! (Nostro servizio particolare) Roma, 24 febbraio. \ L'attore francese Pierre Clementi e Anna Maria Lauricella sono stati giudicati 1 colpevoli di detenzione e ! uso di droga e condannati | dal tribunale a due anni di I carcere e 200 mila lire di | multa. I due hanno già \ scontato otto mesi. Alla let1 tura della sentenza, quésta sera alle 81, Clementi è rimasto impassibile, quasi asj sente, mentre la donna ha l avuto uno scatto di rabbia. E' stata questa la decisione dei giudici del tribunale di . Roma presieduto dal dot- j tor Testi. Il tribunale ha accolto le richieste del p.m. dott. Colonna. Oltre alla reclusione e alla pena pecuniaria, il tribunale ha anche ordinato la confisca delle sostanze stupefacenti trovate in casa della Lauricella. al momento dell'arresto. A distanza di una settimana dalla prima udienza, il processo a Pierre Clementi è ripreso questa mattina. Verso mezzogiorno, con due ore di ritardo sul previsto, gli impu¬ tati sono entrati in aula. Si-1 smili a quelli della volta prece-i sdente gli indumenti che in- ddossavano: pantaloni scuri e ; dgiacca di taglio maschile per, pla Lauricella, pantaloni di un cverde squillante e maglietta a fili multicolori per Clementi. Ma diversi, stavolta, gli atteggiamenti: contratto il volto di lei, frequentemente col capo chino e gli occhi bassi: disteso e quasi sorridente lui. «Telefonate a mia madre e rassicuratela: stasera alle sei sarò libero!» ha detto l'attore agli amici che. disposti lungo i' suo passaggio, protendeva- \ no verso di lui le mani, quasi ad accarezzarlo. L'udienza, che si è protrat| ta1 per quasi cinque ore, è \ stata aperta dalla requisitoria ! del p.m., dottor Colonna. | L'accusa ha esordito afferi mando che i due imputati i ispirano un senso di simpatia | e che con un certo disagio ci j si accosta a questo processo, i «perché vediamo due imputa| ti umiliati dalle manette in una vicenda ed in un processo dove le manette non dovrebbero esserci». Tuttavia, ha detto, la legge va applicata ed ha proposto per entrambi due anni di reclusione con la concessione delle attenuanti generiche ed una multa di cinquecentomila lire. Esaminando la posizione di Clementi e della Lauricella, il p.m. li ha accomunati nelle medesime responsabilità. Ha rilevato come Clementi fosse psicologicamente predisposto all'uso della droga, proprio per quella «fragilità, tenerezza, bisogno di aiuto e prote siilcmflB2dec1 emiione» di cui Federico Fellini1 | aveva parlato nella sua depo sizione. Ha sottolineato «il generoso tentativo di prote zione materna» della cella nello scagionare il suo compagno. Ma ha sostenuto che la donna, senza il denaro di Clementi, non avrebbe potuto procurarsi la droga. Sono seguite quindi le arringhe dei difensori, i quali si, sono soffermati sulle lacune |della legge vigente sugli stupefacenti e sulle diverse inter Lauri-| pretazioni che ne possono derivare. I legali della Lauricella hanno sostenuto che la donna non era al corrente dell'esi-1 stenza nella sua abitazione di sostanze stupefacenti. Ambedue hanno concluso chieden do l'assoluzione con formula piena perché il fatto non costituisce reato e, in via subordinata, l'assoluzione per insufficienza di prove. Nella ipotesi di una condanna, l'avvocato De Castello ha chiesto la libertà provvisoria. I difensori di Pierre Clementi hanno ricostruito le fasi della perquisizione dell'appartamento di via dei I Banchi Nuovi, la mattina del j 24 luglio '71, il ritrovamento jdi quei 18 grammi di cocaina 'e di quelle quattro compresse ,cli Lsd, per cui il loro assisti- jto si trova in carcere. Hanno |rilevato tutte le perplessità | con che l'istruttoria con le sue1 lacune solleva, mettendo in Ievidenza la mancanza di eie-1menti obbiettivi d'accusa e i' semplici sospetti, le pure illazioni elevate e dignità di prova. Clementi era ospite della Lauricella, è stato detto. Non gli sono stati riscontrati, a Regina Coeli. i disturbi e gli scompensi del drogato. Non ha mai dato scandalo alcuno, come si è visto dalle deposizioni dei famosi vicini di casa. Anche per lui è stata chiesta l'assoluzione. riunito in camera SUO. I due imputati sono rimasti, in attesa, in un aula de! Palazzo di giustizia. Fuori, ne' corridoi, un "r.uppo,.(JÌtribunale si èdi Consi- cineasti italiani e giornalisti stramer!, anda^.iner^os?m.e,n' te avanti e indietro parlando con tenerezza dell'attore stra- vagante e ombroso che aveva- no conosciuto. Liliana Madeo i Roma. Pierre Clementi e Anna Maria Lauricella durante l'udienza di ieri in tribunale (Tclefoto Ansa)

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