Colloqui di Jarring per rilanciare la mediazione tra Egitto e Israele

Colloqui di Jarring per rilanciare la mediazione tra Egitto e Israele Il rappresentante dell'Orni al Cairo Colloqui di Jarring per rilanciare la mediazione tra Egitto e Israele Il ministro sovietico Grechko dal collega egiziano - Israele pronto a ritirarsi da parte dei territori occupati dopo l'accordo di pace 11 Cairo, 19 febbraio. L'inviato dell'Onu nel Medio Oriente, Gunnar Jarring, ha discusso oggi del conflitto arabo-israeliano con il ministro degli Esteri egiziano, Murad Ghaleb. Jarring, che è giunto ieri al Cairo a bordo di un aereo speciale delle Nazioni Unite, non ha comunicato per quanto tempo resterà in Egitto prima di tornare a New York. Al termine del coUoquio, il ministro Ghaleb ha detto che si è trattato di un primo contatto, durante il quale sono stati studiati gli ultimi sviluppi politici e diplomatici della situazione mediorientale. Questo colloquio, ha precisato Ghaleb, è consistito in uno scambio di vedute sull'applicazione della risoluzione del Consiglio di sicurezza del novembre 1967 e della risoluzione sul Medio Oriente dell'ultima Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il capo della diplomazia egiziana ha aggiunto di avere parlato con Gunnar Jarring della mediazione africana nel conflitto: in proposito Ghaleb ha precisato che il diplomatico svedese lo ha informato dei risultati della sua recente visita in Senegal e Mauritania e dei suoi colloqui in merito con il segretario generale dell'Onu, ! Waldheim. i Fonti vicine al ministero j degli Esteri sottolineano che I la visita del mediatore dell'Oj nu al Cairo non può essere j considerata come una ripresa j della sua missione, ma semplicemente come una visita esplorativa in previsione del | rilancio di una sua mediazio! ne nella crisi mediorientale. (Ansa-Reuter) Tel Aviv, 19 febbraio. : Il viceprimo ministro israej liano Yigal Allon ha detto I di ritenere che le condizio| ni poste dagli egiziani per un I accordo ad interim sul Canale : di Suez «siano inaccettabili I nel quadro di un regolamento \ parziale». «Israele — ha detto Allon in un'intervista alla radio israeliana — è pronto a fare un ripiegamento tattico dalle rive del Canale, ma non vuole che le posizioni abbandonate siano occupate da soldati egiziani». Allon, il quale ha assicurato che gli israeliani, «una voltu firmata la pace, si ritireranno ben più lontano di quanto | non avrebbe previsto un ac- j cordo parziale», ha detto che Israele è disposto ad accettare una mediazione degli Stati Uniti o di Gunnar Jarring per giungere ad un regolamento di pace, se le posizioni adottate durante i primi tentativi di mediazione verranno modificate. (Ansa-Afp)