Diminuita la produttività nel settore dell'industria

Diminuita la produttività nel settore dell'industria Mentre è cresciuta in agricoltura e attività terziarie Diminuita la produttività nel settore dell'industria Nel 1971 il prodotto lordo per addetto è risultato di 1.276.000 lire in agricoltura (1.243.000 nel 1970), di 1.931.000 nell'industria (2.001.000 nel 1970) e di 2.726.000 nelle attività terziarie (2.617.000 nel '70) - Sfruttamento degl'impianti (Nostro servizio particolare) Roma, 16 febbraio. Un confronto tra valore della produzione, in termini reali, e numero degli occupati, con le cifre contenute nella « bozza » del programma economico nazionale 1971-75, porta al risultato che la produttività, l'anno scorso, è aumentata in agricoltura e nelle attività terziarie (credito, commercio, altri servizi, pubblica amministrazione), ed è diminuita nell'industria, rispetto al 1970. Il prodotto lordo per addetto, nel 1970, risultò di 1 milione 243.000 lire in agricoltura, di due milioni e mille lire nell'industria, di due milioni 617.000 lire nelle attività terziarie, in lire 1963. Nel 1971 il prodotto lordo per addetto, sempre in lire 1963, è risultato di 1 milione 276.000 lire in agricoltura, di 1 milione 931.000 lire nell'industria, di 2 milioni 726.000 lire nelle attività terziarie. Queste variazioni della produttività derivano da un aumento del valore della produzione e da una contemporanea flessione del numero degli occupati in agricoltura; da ima flessione del valore della produzione e da un leggero aumento del numero degli occupati nell'industria; da un aumento del valore convenzionale della produzione e da un modesto calo del numero degli occupati nel settore terziario. Che la produzione industriale nel '71 fosse scesa, per la prima volta nel dopoguerra, era già noto. Questa flessione ha. portato a un minore sfruttamento degli impianti e a una diffusa sottoccupazione degli addetti. L'intervento della Cassa integrazione salari, l'impegno da parte delle stesse imprese a non ridurre il livello dell'occupazione, la difesa del posto di lavoro hanno permesso di contenere al minimo gli effetti della crisi economica, sul piano dell'occupazione. Se nel 1972 avremo l'auspicata ripresa, questa in tln primo tempo porterà ad un più alto sfruttamento degli impianti e a un migliore impiego delle forze di lavoro, quindi a un aumento della produttività. Un lieve miglioramento della produttività si è già potuto constatare nel quarto trimestre del 1971, da quanto risultava dall'ultima indagine dell'Iseo, per un maggior grado di utilizzazione degli impianti, salito al 76,6 per cento della capacità produttiva, lo 0,2 in più del trimestre precedente, ma sempre inferiore di 2,3 punti alla percentuale di sfruttamento dell'ultimo trimestre del '70. La ripresa proveniva dal comparto delle industrie che producono beni di consumo, mentre quelle produttrici dei beni di utilizzazione immediata e dei beni d'investimento hanno accusato un nuovo calo della capacità produttiva utilizzata: le prime sono scese dall'80,6 al 79 per cento, le seconde dal 78,4 al 77,8 per cento. In tutto il 1971 il grado di utilizzazione degli impianti industriali è risultato del 77 per cento per il totale delle industrie manifatturiere, grado risultante dal!'81,3 delle industrie produttrici dei beni di utilizzazione immediata, dal 78,6 per cento delle industrie che producono beni di investimento e dal 74,5 per cento delle industrie produttrici dei beni di consumo. Negli ultimi dieci anni — come osserva un'analisi dell'agenzia fAdn Kronos — cioè dal 1962 al 1971, la produttività in agricoltura è quasi raddoppiata, perché il prodotto lordo per addetto, in valori costanti, è salito da 647.000 a 1 milione 276.000 lire, con un aumento del 97 per cento. Nell'industria, sempre dal 1962 al 1971, il prodotto lordo in termini reali è salito da 10.109 a 15.924 miliardi di lire, mentre l'occupazione è passata da 7 milioni 810.000 a 8 milioni 245.000 addetti, con un aumento del 5,6 per cento. La produttività, quindi, è aumentata del 49,2 per cento, da 1 milione 294.000 a' I milione 931.000 lire. Nelle attività terziarie, pubblica amministrazione compresa, il prodotto lordo è salito nel decennio da 12.449 a 19.069 miliardi di lire, con un aumento del 53,1 per cento. Assai inferiore, però, l'incremento della produttività, perché nello stesso periodo c'è stato anche un aumento dell'occupazione del 10,5 per cento, il prodotto lordo per addetto è salito del 38,6 per cento: da 2 milioni 61.000 a 2 milioni 726.000 lire, a prezzi costanti. Mario Salvatorelli * La produzione e la produttivita dei settori el'attivita economica rronrit Han Agrlcoltura 1 Industria Servlzi • Grand! datl ; lm im j mQ lm j lg7Q ^ Produzione (miliar- j dl dl lire 'TO) . . 5.330 5.440 20.983 20.530 25.530 26.4G0 Occupazlone (In ml- gliala dl unita) . { 3.683 3.652 8.209 8.245 7.535 7.468 Prodotto lordo per addetto (mlgllaia 1 dl lire '63) ... 1.243 1.276 ' 2.001 1.931 1 2.617 2.726 Varlazlone produttl- * Compresa la Pubbllca Amministrazlone.

Persone citate: Mario Salvatorelli

Luoghi citati: Roma