L'accurata manutenzione delle strade interpoderali

L'accurata manutenzione delle strade interpoderali L'accurata manutenzione delle strade interpoderali Troppo spesso il contadino se ne dimentica Il gelo e la neve, oltre a ridurre le strade secondarie a un mare di fango, rovinano il fondo, per cui si impone, non appena le giornate si allungano e il sole incomincia a riscaldare, un'accurata manutenzione. Troppo spesso le strade poderali e interpoderali, parte notevole del capitale fondiario, sono considerate cosa di nessuno, perché pochi sono gli agricoltori avveduti che si decidono a curarle con la dovuta attenzione: e si che esse sono veramente importanti, anche là dove passano gli animali, con o senza cariaggi, e le trattrici, che, con passi da gigante, hanno quasi ovunque rimpiazzato l'animale, fi cosi anche la pur modesta stradina, che passa tra due appezzamenti a servizio di due confinanti, dovrà essere oggetto della nostra attenzione, non essendo certamente l'ambiente ideale per i mezzi e gli animali in transito. I sobbalzi, provocati da buche, e le profonde rotaie rappresentano una mazzata per l'animale addetto al traino, per la trattrice e i suoi assali, per gli attrezzi e le macchine, portati o trainati, fi la mazzata finisce di avere presto o tardi le sue conseguenze: immediate sulle parti già indebolite, e, a breve scadenza, sugli organi e sui meccanismi. Si tratta di tuia manutenzione indiretta, che incide in modo rilevante sul costo delle operazioni agricole, qualsiasi esse siano. Le lavorazioni del terreno, le operazioni, che seguono o precedono, e i tempi di trasferimento, che agiscono sui costi di produzione, specie nell'azienda frammentata, finiscono di essere influenzati dalla cattiva manutenzione stradale. Si tratta di « voci » che non compaiono nel bilancio aziendale, agli effetti di un'analisi dei costi di produzione, ma che indubbiamente rappresentano un peso rilevante. La strada è quindi un capitale, che va mantenuto ad ogni costo; altrimenti l'intera azienda ne soffre. Né va dimenticata l'aia, polmone dell'azienda. Appena terminati i freddi intensi, occorre eliminare la fanghiglia dalle strade e dall'aia e spargere laterizi rotti \ che assorbono velocemente l'umidità, e provvedere a spargere ghiaia rotta sulla strada, ogni due anni, con uno strato di circa 10 cm (costo, compreso lo spargimento, di L. 2000/mcj. Ad anni alterni occorrerebbe intervenire con polvere di pietra (L. 2000Imo. Giorgio Segre

Persone citate: Giorgio Segre