La crisi di governo

La crisi di governo La crisi di governo , i o a a , a . e e, i (Segue dalla V pagina) un nuovo governo tripartito, la via del monocolore viene giudicata obbligata. Questo il succo della conversazione, svoltasi a tavola, tra Andreotti e la delegazione de, ricevuta alle 13,30. La tesi de è che, pur conoscendo l'atteggiamento degli altri partiti, la verifica della maggioranza per il monocolore vada fatta in Parlamento. Andreotti formerà quindi il suo governo e si presenterà alle Camere non dicendo che si deve andare alle elezioni, ma presentando un programma essenziale, basato sull'approvazione dei bilanci e sugli «adempimenli costituzionali» (cioè il referendum i. Accertalo che il monocolore non ha la fiducia, il Presidente della Repubblica prende le sue decisioni: effettua nuove consultazioni oppure si limila, come dice la Costituzione, a «sentire» i presidenti della Camera e del Senato, quindi scioglie il Parlamento. Le Camere, benché sciolte, potrebbero egualmente riunirsi per approvare i bilanci. In base a questa convinzione dei dirigenti della de, Andreolti comincerebbe lunedi la formazione del suo governo, contando di completare la lista in tre-quattro giorni, Seguirebbero il giuramento, la nomina dei sottosegretari e il dibattito parlamentare sulla fiducia. Di tali prospettivo Andreotli ha parlato con la delegazione liberale ricevuta nel po meriggio. « Dopo il contrasta 10 esaurimento del Centro Sinistra, ha poi dichiaralo Malagodi. lo strumento migliore per la politica nuova prospettata dai liberali sarebbe un governo di solidarietà demo cratiea. Date però le posizioni assunte da altri parliti, ci sembra che il nuovo governo difficilmente possa essere mi gì nitro che un monocolore costituito dalla de, quale imitilo di maggioranza relativa. A Itile monocolore i liberali poliimmi dure il lom appoggio, se governo e de sa pian na aprire con sicurezza la strada di un avvenire miglio re. che e realizzabile nell'am bilo di una democrazia genuina e meglio garantita, sen :ii le assurde preclusioni ver so i liberali di cui si misurano oggi le conseguenze nefaste per l'Italia n. I liberali hanno poi precisato che i problemi da risolvere non riguardano solo 11 referendum, lasciando capire che essi accetterebbero il referendum con un governo che riconoscesse la loro e-1 presenza e il loro appoggio, n Comunque, ha detto Bozzi, dppipsvlrccItdccpte r- « non si e partalo di referendum », t: nemmeno del bicolore dc-psdi, appoggiato dai liberali «anche perché uno dei colori che dovrebbe comporre questo governo (il psdi) ha stamattina smentito in modo brutale una simile possibilità ». Andreotti ha concluso i suoi incontri ricevendo il governatore della Banca d'Italia Guido Carli. Domani sera chiuderà questo ciclo di consultazioni, incontrandosi con la delegazione del pri. I repubblicani oggi sollecitano la rapida conclusione della crisi e l'apertura della campagna elettorale, si dichiarano indifferenti al tripartito o al monocolore e ripetono che bisogna subito cominciare a discutere i temi della ripresa economica, sociale e politica del paese. f. d. I.

Persone citate: Andreotti, Bozzi, Guido Carli, Malagodi

Luoghi citati: Italia