Controllo Montedison nella Snia di Renato Cantoni

Controllo Montedison nella Snia L'annuncio ufficiale datqieri a Milano Controllo Montedison nella Snia Con l'acquisto del 30 per cento delle azioni, la Soc Snia Viscosa - Ora il gruppo Montedison-Snia diventa ietà guidata da Celis è il maggiore azionista della il secondo, nell'Europa dei Dieci, per le libre chimiche Milano, 10 febbraio. 1 A'. Italia 1 La Montedison ha reso noto di avere concluso un'operazione finanziaria per l'aumento della propria partecipazione alla Snia Viscosa. Per effetto di tale aumento la Montedison — presieduta da Eugenio Celis — sommando i titoli di nuova acquisizione a quelli già posseduti, risulta oggi il più importante azionista della Snia Viscosa. In seguito all'operazione, il gruppo Montedison-Snia diventa il secondo dell'« Europa dei Dieci » tra quelli operanti nel settore delle fibre chimiche, preceduto soltanto dalla olandese «Akzo». L'aumento della partecipa-1 zione Montedison c avvenu-1 to senza esborso di mezzi liquidi da parte del Gruppo, attraverso lo strumento di una rilevazione di titoli Snia posseduti da gruppi italiani ed esteri, ai quali sono state in cambio cedute azioni Montedison provenienti dal portafoglio di consociate. La notizia del controllo della Viscosa, assunto in questi giorni dulia Montedison. non e giunta inattesa perche già da parecchi giorni circolavano voci accreditate in questo senso negli ambienti finanzia ri, anzi molti avevano ritenti to che la conferenza-stampa convocata il 10 gennaio pres-1 so la Montedison avesse come scopo principale proprio l'annuncio di questa nuova grande operazione finanziaria. 1 La Siila Viscosa mancava da tempo d'una guida valida che permettesse di attuare un'efficace ristrutturazione e che permettesse altresì di stu- \ diare e attuare adeguali piani di sviluppo per il futuro. Il sindacato esistente fino al 31 dicembre 11)71 era composto dal gruppo francese Giilei (società Trillar), che aveva circa sei milioni dì azioni fra ordinarie c privilegiale, dalla Opii. società finanziaria già della .lamigliu Parodi Delfino, acquistala l'amia scorso dui gruppo Pcsenti — che conlava Ira le sue partecipa-1 zioui circa cinque milioni di j uzioni Snia Viscosa ordinarie, 1 trullo della precedente incorporazione della Bombrini Parodi Dellino nella Snia Viscosa — dall'Eni e dalla Montedison, che contavano meno di due milioni di azioni ciascuna, dalla Mediobanca e dalla Sade Finanziaria (ex Fidia) con quote minori. La Sade Finanziaria aveva però circa un quarto di azioni prelcrenziali nel voto, corrispondenti u circa dieci voti ciascuna. (Le uzioni preferenziali sono in totale 590.624, detenute per il resto dalla lamigliu Murinotti). Ora l'operazione annuncili la permetterà alla Montedison' di controllare, assieme alle sue consociate, circa il 30 per cento dei voti della Snia Viscosa, composti da circa il 33 per cento delle azioni ordinarie, dal 17 per cento circa delle azioni privilegiate c dui '25 per cento circa delle azioni preferenziali, il che le permetterà di guidare saldamente la socielu, tanto più che già altri pacchetti sono in mano a gruppi amici (Eni e Mediobanca). L'operazione annunciata aggi )a parte d'una complessa manovra pcr mettere ordine Ira le diverse importanti solida finanziarie e industriali italiane, al fine di creare dei a poli » su cui progettare e costruire nuove iniziative. Naturalmente non mancheranno le critiche, perche, in pochi mesi, la Montedison ha messo in cantiere lu fusione della Itulpi con la Bastogi, successivamente lui assunto il controllo maggioritario della Carlo Erba, ha rilevalo dai francesi il 50 per cento della Rhodiatoce e il 4!) per cento della Farmitalia. ' Molti si chiedono se i dirigenti della Montedison non fanno un pusso troppo lungo, assumendo impegni finanziari di grande ampiezza. Pcr il caso della Sniu Viscosa, pero, la Montedison non dovrebbe sborsare una lira, ma dare iu pagamento sue uzioni possedute dalle due consociate Bastogi e italpi. Facendo un calcolo mollo approssimativo, si dovrebbe trattare di una trentina di milioni d'azioni, che entrerebbero nel portafogli del gruppo Gillet. che è fra l'ultra grande azionista della Rhóne Politene c del gruppo Pesenti, che già detiene un consistente pacchetto di Bastogi. Agli effetti imprenditoriali tutta questa scric di acquisizioni, di scambi di pacchetti e di fusioni non dovrebbe portare che alla maggiore razionalizzazione del lavoro e ad una migliore distribuzione dei nuovi investimenti: e questo è lauto più necessario in un 1,lomento in cui molle aziende traballano c la concorrenza internazionale si fa sempre più accanita. Salto l'aspetto borsistico, le reazioni non iìossoiio essere dello stesso genere, perché a poco a poco scompaiono voci di prima grandezza dal listino, oppure vengono ampliati sempre piu gruppi finanziari che lasciano sempre minori possibilità di scelta per gli investitori. D'ultra parte occorre lare una scelta e, nei tempi che corrono, con una Borsa asfittica c che non è all'altezza dei suoi compiti istitu•:iaituli. non v'e altro da lare I clic operare imprenditorialmente. Renato Cantoni

Persone citate: Carlo Erba, Eugenio Celis, Parodi Delfino

Luoghi citati: Europa, Italia, Milano