Fallita la rincorsa nel bob a due di Carlo Moriondo

Fallita la rincorsa nel bob a due Il titolo ai tedeschi occidentali Zimmerer-Utzschneider Fallita la rincorsa nel bob a due Completato dal secondo posto il trionfo della Germania Ovest - Gaspari-Armano soltanto quarti - Sarà guidato da De Zordo l'equipaggio n. 1 per la prova « a quattro » coc,{ oppure tro anni fa, alle Olimpiadi | (Dal nostro inviato speciale) j Sapporo, 5 febbraio. | Forse nel bob siamo abi- i tuati tro™0 bene: ìn *uest0 1 sPort allucinante che deve es's'^"e stato ideato da Hitch- cock oppure dall inventore della posta pneumatica, i no stri medaglieri gemono sotto j il Peso dei trofei. Solo quat- , ' ,,, m;™*,;»*-. irò anni fa, alle Olimpiadi ^ Grenoble, il trionfo era I stato completo: primi nel | bQb a due primi nel 000 a , ouattro sempre con Eugenio i Monti alla guida. Ma ora « Me^ f}, M*fft 1 il nostro Pele della vertigi- i ne si e ritirato in pensione \ e fa l'allenatore: nessuno lo ha sostituito, a quanto pare. | i11 bilancio di oggi è magrù- 1 simo e ci lascia ancora a di giuno: contavamo parecchio sulla coppia Gaspari-Armano, e dobbiamo accontentarci di j un quarto posticino. ;I primi due posti sono an- \dati alla Germania Occidente- jI *e; Zimmerer-Utzschneider el ' della Porsche? Ho parlato \ con l'ina. Galli, costruttore Floth-Bader hanno dimostra to una sicurezza assoluta, i nostri non hanno mai potu- 10 minacciarli- Merit0 dei ca- nella galleria del vento pattini in acciaio specialissimo, merito della nuova carenatura, degli studi compiuti con pignoleria teutoni- della pista di Cervinia: mi ha escluso che i fattori tecnici, \e strabilianti innovazioni coni tino fino a questo punto. « E' una pista larga e facile, que *. - ha detto - vince chi i sa azzeccare la curva giu- \ sta, restando con i pattini in una fascia ideale larga non | più di tre centimetri. Chi non sgarra è un campione e 1 vince, gli altri stanno a guar- dare ». Anche le due manches fina- j u non hanno offerto grandi ; emozioni, ma hanno dato an \ cora una volta modo di con j statare la spettacolare orga lnizzazione nipponica. Il ta Sm. din millesimi di secondo. Può \ ciservire in caso di parità. Al- i te la stazione di partenza la vi-' spbellone dei risultati comunica all'istante il tempo d'ogni concorrente ai successivi passaggi, in centesimi di secondo: in realtà il conteggio viene fatto, per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, sta è stupenda: per la prima' ^volta c'è il sole, un autentico sole color canarino in un cielo di latte. La pianura attorno a Sapporo è soffusa di bruma: lontano emergono catene di montagne successive, laggiù vagano nelle foreste i superstiti orsi di Hokkaido. Pare impossibile, ma la temperatura è persino tiepida. Dopo la terza manche il nocciolo della questione è aCdlelomgpslrVaquesto: in testa Zimmerer-1 sUtzschneider con 3'42"8S: al s. T. tsecondo posto gli svizzeri Vi-, fcki-Hubacher con 3'45"33. poi Tgli altri, tedeschi Floth-Ba- j mder, i romeni Panturu-Zangor i re finalmente Gaspari-Armano. \ mPer arrivare al terzo posto i sa . .. . , . pi nostri giovanottoni dovreb-, Pbero per lo meno uguagliare i nil recorddella pista (l'13"51),\ sinvece scendono in l'14"60, scavalcano i romeni, ma restano alle spalle degli svizzeri, superati a loro volta da Floth-Bader. i quali portano per conto loro il primato a l'13"7. Gaspari — un omaccione dall'aspetto di giocatore di football americano — ha cercato qualche scusante: « Ieri ha cominciato a nevicare proprio prima che partissi: la mia seconda discesa è stata disastrosa, mi sentivo frenato. Andate a vedere i tempi: ho fatto l'lb'"52, roba da vergognarsi ». Può darsi che sia vero: però oggi Gaspari ed Armano sono continuati a restare al disopra dei tempi dei tedeschi. lPismDOOenlEd ora si comincia a par-1 Slare, con un ce to nervosi- [ smo del bob a quattro. Gli atleti si lamentano di non aver avuto ancora indicazio- ni precise. Sembra però che la composizione dell'equipag- gio numero uno sia stata decisa: De Zordo, Frassinelli, Del Fabbro e Bonichon. Ve- , netl i primi tre. valdostano \ il quarto, abitante a due pas- i si dal castello di Fénis, un I insegnante di ginnastica che sembra un armadio. L'altro equipaggio dovrebbe essere composto da Gaspari, Caldura, Armano, De Paolis. I nomi sono eccellenti. O. per lo meno, non ne abbiamo di migliori. Eugenio Monti ha detto: « Che cosa volete, non si può mica sempre vincere, a questo mondo. Cerchiamo di lasciare le medaglie anche agli altri ». D'accordo, però vediamo di non lasciargliene troppe. Carlo Moriondo

Luoghi citati: Fénis, Germania, Germania Ovest