Pena ridotta ai due calabresi per le "taglie" sugli industriali
Pena ridotta ai due calabresi per le "taglie" sugli industriali Il processo d'appello in corte d'assise a Genova Pena ridotta ai due calabresi per le "taglie" sugli industriali | Dui nostro corrispondente) Genova, 5 febbraio. ( m. b. ) La corte d'assise di appello ha ridotto la pena ai calabresi che volevano impor re il loro «racket» lille piccole industrie di Ponente di Genova: Vincenzo Covelli, di 45 anni, e Raimondo Fieschi, di 27. In primo grado furono condannati a nove anni ciascuno di carcere. Oggi la corte d'appello ha inflitto al primo sei anni, al secondo sette e tre mesi. Entrambi erano imputati di estorsione aggravata, violenza privata e detenzione di armi da | ua guerra; Fieschi è stato ' riconosciuto colpevole; Co-1velli è stato assolto soltan¬ to dall'accusa di detenzione d'armi per insufficienza di prove. Alla riduzione delle pene hanno contribuito le at tenuanti, che nel giudizio di, primo grado non erano state \ concesse. La corte ha invece : confermato la condanna a ' quattro mesi di carcere, inte i ramente condonati, inflitta a lVincenzo Calabretta, quaran- j tenne, per concorso in tentati- i vo di estorsione. Al processo d'appello Covel- li e Fieschi si sono affrontati in una vivace disputa, accu- sandosi a vicenda. Per evitare incidenti, il presidente dottor Zaccaria ha deciso di divider j li e li ha fatti sedere ai lati j opposti dell'aula. Al momento . della sentenza, però, i due ! sono stati portati davanti alla corte legati alla stessa catena, La vicenda risale a circa due anni la: secondo l'accusa, un giorno del febbraio del '69 | Fieschi e Covelli, originari di '- Crotone (Catanzaro), si pie | sentarono all'impresario Libe o Proietto, loro compaesano, e lo minacciarono, dicendogli che se non voleva guai doveva consegnare loro ogni giorno una cifra pari ad un'ora di lavoro dei propri dipendentiProietto tentò di rifiutare: gli dissero che lo avrebberofatto saltare in aria con ladinamite. Consegnò allora una prima somma di danaroPoi, per sottrarsi al ricattosi fece ricoverare in ospedaleCovelli e Fieschi, però, lo scoprirono; lo costrinsero a vestirsi ed a seguirli. Poi glimposero di ritirare centomi\d lire in banca e se le fecero dare, A questo punto l'impresario decise di avvertire la polizia. Covelli e Fieschi venneroarrestati mentre si trovavanoin auto vicino al cantiere
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