Conclusi i colloqui Sadat-Breznev Rilancio della "missione Jarrin,, di Paolo Garimberti

Conclusi i colloqui Sadat-Breznev Rilancio della "missione Jarrin,, Brevissima la "visita d'amicizia,, del presidente egiziano Conclusi i colloqui Sadat-Breznev Rilancio della "missione Jarrin,, Il comunicato congiunto afferma il « carattere difensivo » dell'aiuto militare sovietico - « Ripresa senza indugi » per la mediazione dell'ambasciatore svedese (Dal nostro corrispondente) Mosca, 4 febbraio. Aiutar El Sadat e partito oggi pomeriggio da Mosca, diretto in Jugoslavia, dopo un ultimo colloquio a quattr'occhi con Leonid Breznev. La «visita d'amicizia» del presidente egiziano è slata brevissima (meno di 48 ore), ma intensa: egli ha parlato per tutta la giornata di ieri con Breznev e Kossighin, poi quattro ore stamane con il solo Breznev, mentre il ministro degli Esteri Ghaleb s'incontrava con il collega Gròmyko. Sadat è venuto a Mosca con una situazione interna pesante, per le pressioni sempre più consistenti dell'estrema sinistra giovanile e dei militari, ancora più angosciosa per ^'«impasse» di un armistizio che non è né pace né guerra. In quale misura i colloqui di Mosca hanno contribuito a confortare il presidente egiziano e a prospettare nuovi sbocchi per la crisi mediorientale? L'anodino comunicato congiunto — diffuso stasera dalla «Tass» — non suggerisce precise risposte alla domanda. Vi si legge, è vero, che «le parti hanno esaminato una volta ancora le misure da prendere per garantire i diritti legittimi e gli interessi dei popoli arabi, per concede re un aiuto alla Repubblica egiziana, soprattutto per il rafforzamento progressivo delle sue capacità difensive». Ma l'accento sul carattere di i | fensivo di tali aiuti militari \ 1111111111111111111 II 11111111111111 ( 1111111111111MIM11 ri 1 sembra, semmai, sottolineare che. da parte sovietica, sono state respinte tutte le ipotesi di guerra avanzate a più riprese dal presidente egiziano. In pratica, come si prevedeva alla vigilia, Sadat ha ricevuto da Breznev (che ha accettato, dice . il comunicato, l'invito a visitare l'Egitto «in data da fissare») consigli di moderazione. Le parti, si legge ancora nel comunicato. «ritengono necessario che l'ambasciatore Jarring riprenda senza indugi, in virtù della risoluzione del Consiglio di sicurezza del 22 novembre 1967, le consultazioni con le parti interessate, per stabilire una pace solida e giusta in Medio Oriente». Paolo Garimberti

Luoghi citati: Egitto, Jugoslavia, Medio Oriente, Mosca