Montedison: salgono a 7 gli ex dirigenti accusati

Montedison: salgono a 7 gli ex dirigenti accusati Oltre all'ex presidente Valerio Montedison: salgono a 7 gli ex dirigenti accusati Altri due sotto ' inchiesta per appropriazione indebita pluriaggravata (si parla di 94 miliardi), falso in bilancio e nelle comunicazioni ai soci i Dal nostro corrispondentei Milano. 3 febbraio. tg.m.) L'inchiesta sulla contabilità « nera » della « Montedison » è estesa - da stamane ad altre due persone. Oltre all'ing. Giorgio Valerio, ex presidente della società e agli altri cinque dirigenti, Angelo Chiappa, uomo di fiducia di Valerio, l'avv. Bruno Janni, ex amministra tore delegato ed ex segreta- rio generale, l'ing. Guido Molteni, già amministratore delegato, l'ing. Antonio Curani, attuale capo divisione delle attività industriali del gruppo, e Giampiero Cavalli, ex vicesegretario generale, cui erano stati notificati nei primi del dicembre scorso avvi¬ si di reato, sono stati ora coinvolti l'ing Vittorio De Biasi. ex consigliere delegato i dell'« Edison » e Vito Bonomi. I reati per i quali si procede sono « appropriazione indebita pluriaggravata » (si è parlato di un giro di 94 miliardi ), « falso in bilancio » e « false comunicazioni ai soci ». Stamane il sostituto prò . curatore della Repubblica, I Giovanni Caizzi, ha formalizzato l'inchiesta e ha trasmesso gli atti al giudice istruttore, Vincenzo. E' probabile che il nuovo magistrato nei prossimi giorni interroghi i primi testi, scelti in un primo tempo, fra gli esponenti dei partiti politici, che secondo l'accusa avrebbero beneficiato dei « fondi neri » della « Montedison ». Il procedimento nasce da un esposto presentato alla procura della Repubblica il 15 marzo scorso da cinque azionisti della società (Giacinto Auriti, Paolo Sella, Oronzo Malpignano, Giulio Cenci e Gaetano Ricci). Nel corso delle indagini preliminari Giovanni Caizzi interrogava il senatore Cesare Merzagora. succeduto a Valerio nella presidenza del gruppo « Montedison » e aveva una prima conferma dell'esistenza di una « contabilità nera » all'interno della società. Interrogato dal magistrato, il sen. Merzagora affermò an cne cnei tra j motivi che lo I avevano indotto a rassegnare ]e dimissioni, vi era stata l'impossibilità di veder chia-1 ro suna distribuzione di in gentissime somme, effettuata j dai passati amministratori-.; n sen. Merzagora rivelò an-1 che al magistrato di aver fat to condurre, durante la sua I presidenza, una delicata in chiesta all'interno del grup po per stabilire l'origine e la destinazione delle somme, La relazione del sen. Mer zagora ed altri quattro pac chi di documenti « riservatis simi » della « Montedison », finirono successivamente sul tavolo del magistrato, che af fidò alla polizia tributaria l'incarico di scavare a fondo. i risultati sono condensati neiia denuncia presentata ali la procura della Repubblica il 26 novembre scorso contro l'ing. Valerio e gli altri cinque amministratori. I 24 miliardi amministrati nella « contabilità riservata » sarebbero stati distribuiti a partiti o uomini politici ut- j traverso un complesso giro Ly società e di assegni perso | naij oppure mediante fittizi | rapporti cambiari.

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