Come ridevano ieri per Govi e come si ride per Macario

Come ridevano ieri per Govi e come si ride per Macario "Impresa trasporti,, in scena al Carignano Come ridevano ieri per Govi e come si ride per Macario Non accade spesso, ma ac-1 cade: un attor comico conimemora e rende fraterno i omaggio a un altro ullor co- miao. Al Carignano, Macario] riprende Impresa trasporti, uno dei cavalli di battaglia di Govi E, giustamente, seti- j za nessuna intenzione di « rifare » il collega genovese scomparso quasi sci unni fa. i core il qitaie non ha nulla in \ cumuli- come ha ricordato \ l'altra sera Carlo Trabucco I prima della rappresentazione, \ se non Vabbastanza mister iosa capacità di mettere in al-1 legria soltanto con la sua presenza. Come un tempo Go Vi, Macario appura in scena ed c subito una risala. La commedia e vecchiotta, l'ora quasi ottantenne Umberto Mollicchio, presente in sa•la alla « prima », la scrisse nel '36 sulla misura di Govi. j ma.soprattutto appartiene ai un genere di teatro che dai- \ vero ha fatto il suo tempo (e i purtroppo non si può aggiungere che almeno ha assolto una sua funzione). E' il tenue aneddoto di un impresario di pompe funebri che non rimedia mai il becco di un quattrino, e se lo rimedia sono pasticci e rischia1 persino la galera, c che alla fine s: risolve a lasciare la poco redditizia professione; per la felicità della propria figliola, Macario ha riadattato il testo, naturalmente in piemontese. O meglio in quella parlala mista di italiano e dia' 'etto che gli consente dì arrivare a qualsiasi spettatore, ha collocalo l'azione in un piccolo centro del Piemonte, l'ha rinfrescata con riferimenti e battute d\tttmilita. Ha anche dovuto innestare un cambio di velocita poiché la pausa sorniona e l'indugio calcolato di Covi non s'addicono alla sua comicità nervosa e fulmini a: non senza qualche difficoltà nel primo dei ire tradizionali atti /«comicissimi v si diceva allora e ancora Macario cosi l: definisce sulla locandina, ma lo spettacolo guadagnerebbe ud essere ri partiti! in due tempii, eoa discreti e spesso esilaranti risultati negli altri due. Ma. pia che sulla commedia, Marano ha accortamente preterito lavorare su alcuni sketches rifugiandosi ut quel garbuglio vagamente sur realistico di frasi smozzwule e di ammicchi con gli occhi il voliti e tutto il corpo che c la risorsa più sicura della sua comicità. Come dandogli man Iurte Alfredo P.izzti t il Inaio Marcello Mariana frastorna ed esaspera un commissario di polizia O quandi' con 'e repliche dì Michele Riccardini, infila uni collana di etimi nei sull'attività del suo personaggio quando Anche ì battibecchi con la \ dispotica moglie, che è Vesperta Enza Giovine, hanno tratti gustosi; il resto, coni-1 presa lu volonterosa recitasione di alcuni, è così cos'i. Ma la rappresentazione schizza via talmente xilla svelta tra le risate e gli applausi j che non si ha nemmeno il i tempo di accorgersene. a. bl. -f

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