Assalta la banca, fugge in metrò un giovane l'insegue e lo blocca

Assalta la banca, fugge in metrò un giovane l'insegue e lo blocca Nuova rapina ieri mattina alla "Rasini,, di Milano Assalta la banca, fugge in metrò un giovane l'insegue e lo blocca Il bandito (33 anni) aveva una pistola giocattolo e s'era impadronito di oltre 5 milioni Arrestato, ha detto: «Volevo un po' di soldi per aprire un'agenzia d'investigazioni» - li cittadino che l'ha fatto catturare è un commerciante: «Ho fatto soltanto il mio dovere» (Dal nostro corrispondente) Milano, 28 gennaio. «Volevo un po' di soldi per aprire un'agenzia d'investigaioni»: questa la sconcertante giustificazione data alla polizia da Giacomo Minarelli, 35 anni, di Castenaso (Bologna), che pochi istanti prima aveva assaltato la sede della banca Rasini in via Mercanti, in pieno centro degli affari, a Milano. Il bandito e stato catturato per il coraggioso intervento di un cittadino, Paolo Uguceioni, di 32 anni, che non ha esitato ;id affrontarlo mentre usciva dalla banca, che già era stata assaltata lunedi scorso da un altro rapinatore solitario, catturato poco dopo. Poco dopo le 10, il Minarelli ha l'atto irruzione nel salone centrale della banca puntando una pistola (poi risultata un'arma giocattolo) e intimando «mani in allo». Sotto la minaccia della rivoltella nessuno degli impiegati e clienti si ò mosso: il bandito si e cosi avvicinato alla cassa e si è fatto consegnare una grossa mazzetta di banconote cinque milioni e duecentomila lire. Mentre il Minarelli si allontanava frettolosamente dalla banca, Paolo Uguceioni. abitante in via Carlo Poma 6, con la moglie Marianna Bolla, di 29 anni, e 4 figli, proprietario di una boutique che si prova proprio davanti alla banca Rasini, si è affacciato sulla porta: i'uomo, alto e robusto, ha notato il bandito che, uscendo, si guardava j intorno e poco dopo ha udito Ideile grida provenire dall'istituto di credito. L'Uguccioni ha compreso che l'uomo che teneva un sacchetto di plastica in mano e cercava di mescolarsi alla folla, dirigendosi verso piazza del Duomo, era un rapinatore. Non ha esitato e si è lanciato all'inseguimento. Lo ha raggiunto dopo un breve tratto e lo ha afferrato per una manica dell 'impermeabile. Il Minarelli si e voltato di scatto, ha cercato di divincolarsi e ha impegnato in una colluttazione l'inseguitore. Nella lotta il sacchetto di plastica si è aperto e alcune banconote da diecimila sono volate per aria. L'Uguccioni ha sferrato un pugno al volto del bandito, che è caduto a terra. A questo punto il Minarelli ha estratto la pistola giocattolo e l'ha puntata contro il commerciante. Ritenendo che l'arma fosse vera, l'Uguccioni ha fatto un salto indietro e si è nascosto dietro un'auto in sosta, per timore che il bandito sparasse. Il Minarelli si è rialzato e ha ripreso la fuga scendendo nel sotterraneo del metrò della stazione Duomo, ma l'Uguccioni non ha desistito e, pur mantenendosi a prudente distanza, ha continuato l'inseguimento. La scena è stata vista dall'appuntato di p.s. Pietro Venzo, che ha tentato di tagliare la strada al rapinatore. Questi è però riuscito a evitarlo, poi ha gettato la pistola giocattolo in un cestino della carta straccia e ha infilato le scale per risalire sulla piazza. L'Uguccioni si è però accorto che il bandito era ormai disarmalo e con uno scatto lo ha raggiunto: i due hanno lottato per alcuni secondi, poi il commerciante, più forte, è riuscito a bloccare il rapinatore. Intanto sul posto sono giunti numerosi agenti della «volante» che hanno preso in consegna il Minarelli e lo hanno portato in questura. Qualche tempo fa il Minarelli aveva tentato di lavorare in un'agenzia di informazioni commerciali, a Civitanova Marche, quindi si era trasferito a Milano e aveva trovato un posto in una agenzia d'informazioni private non affiliata alla «Federpol». Aveva però dimostrato scarse attitudini ed era stato licenziato. L'idea di fare il detective non gli era però passata; il Minarelli voleva lavorare in proprio, ma non aveva i soldi per aprire un'agenzia: « Cosi — ha detto ai funzionari della squadra mobile — ho deciso di fare una rapina. Con poco sforzo potevo procurarmi un bel mucchio di denaro ». Paolo Uguceioni, ricevuto dal prefetto, che si è congratulalo con lui, ha raccontato che nessuno dei molti passanti è intervenuto per dargli man forte. «Ritengo che tutti dovrebbero collaborare con le forze dell'ordine, per cercare di. assicurare alla giustizia i delinquenti — ha aggiunto il coraggioso cittadino, — per quello che ho fatto non mi aspetto ncsssuna ricompensa: era mio dovere». g. m. Milano. Giacomo Minarelli, il rapinatore « bloccalo » da Paolo Uguceioni nella stazione Duomo della metropolitana

Luoghi citati: Bologna, Castenaso, Civitanova Marche, Milano