II Palazzo Carignano sarà degna sede della Regione

II Palazzo Carignano sarà degna sede della Regione La Sovrintendenza è consenziente II Palazzo Carignano sarà degna sede della Regione La polemica con la posizione di " Forze Nuove II La Giunta ha avuto dal Consiglio l'incarico di discutere la cessione con lo Stato - Trattative per l'acquisto dell'edifìcio che si costruisce in piazza Castello: prezzo 3 miliardi e 200 milioni La Regione Piemonte ha inesso eli occhi su Palazzo Carignano quale sede del Consiglio. E' ritenuta « degna ed idonea sia per le caratteristiche storico-architettoniche sia per la capienza, una volta liberata dagli archivi, musei ed uffici». La Sovrintcndcnza ai monumenti è « consenziente e favorevole » a questa soluzione, quindi la (■imita delibera « di chiedere allo Stato la concessione a tale scopo di Palazzo Carignano. di proprietà demaniale, impegnandosi ad assicurare la rigorosa tutela monumentale degli ambienti cedutile c, qualora sia concesso in uso, alle spese necessarie per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'intero edificio ». La delibera ó. stata approvata ieri dal Consiglio. Ma il problema non e totalmente risolto, perché gli unici del Consiglio ora hanno sedo in via Maria Vittoria, quelli della Giunta in via Magenta 12. La discussione che va avanti da mesi per una sede centrale è sfociata lori nella proposta, approvata a maggioranza col solo voto contrario del pei, di acquistare i duo palazzi contigui la cui costruzione c già quasi ultimata in piazza Castello tra le vie Garibaldi c Palazzo di Città. Il primo è di proprietà della Sai. il secondo dell'Immobiliare Silvana; la Giunta è stata autorizzata a trai tare sulla base rispettivamente di un miliardo c 300 milioni e di 1 miliardo e 000 milioni. Una parie degli oneri finanziari — dice la delibera — « sarà imputata sui residui di bilancio dell'esercizio IS'/l ». Questo residuo ammonta a circa un miliardo e mezzo. Prima di questa discussione il capogruppo de Bianchi, ricordando un recento mortalo infortunio alla Ilalsider, ha sollecitato il Consiglio ;i « seguire con particolare attenzione il problema della sicurezza del lavoro in labhrica ». Si sono associati tutti i gruppi (Fassino per il pli, Fonio per il psi, Raschio per il pei, Giovami por il psiup) Vii torelli ha ricordato il « diritto alla vita » di chi lavora; quindi l'assessore Armella ha confermato la piena disponibilità della Giunta a questo proposito, ii Utilizzando il diritto e l'autorità die ci derivano dall'elezione popolare, anche se l decreti delegati non ci concedono (ole competenza, . provvederemo ad una raccolta dì atti e documenti in questa materia da presentare agli organi deliberanti ». * * Cominciata sul binarlo dell'ordinaria amministrazione, la seduta si e animata quando, votale le due delibero, ha chiesto la parola il capogruppo del psi, Nesi. Riferendosi all'attacco mosso dalla corrente democristiana di Forze Nuove a Calieri c a lui, perché la presidenza e vicepresidenza della Cassa di Risparmio sono ritenute incompatibili con quella di consigliere regionale e all'illustrazione del documento fatta in consiglio comunale dal de Berardi. II rappresentante socialista non ha usato mezzi termini. « Non gli riconosco il diruto di sindacare sulla mia posizione giuridica; e un'offesa latta all'intero consiglio regionale, le accuse mosse sono false»., Nesi ha messo questo « linciaggio morale » In rapporto al « clima di deterioramento del rapporti politici e personali » riferendosi anche ad una sua lettera privata inviata al segretario nazionale del psi a proposito della presidenza del San Paolo e « sottraila al destinataria» per farne motivo di speculazione. In mattinata il de Garabello (Forze Nuove) aveva chiesto la nomina sollecita del presidente della Giunta delle elezioni, vacante dopo le dimissioni del de Paganelli diventato assessore, e il sollecito esame dei casi di ineleggibilità e incompatibilità. Nesi, sovvertendo la prassi che prevede l'accordo tra i capigruppo sul nome, ha dichiarato: « Presidente non può essere, per ovvi motivi, ne un democristiano ne un socialista, propongo che. sia il collega Giovano, socialprolctario». L'hanno accettata tutti i gruppi presenti in aula; Rossotto (pli) indicato da Forze Nuove come probabile sostituto di Paganelli, ha espresso disappunto c rammarico per quelle espressioni che a sono offesa ai principi della giustizia e screditano la classe politica ». Va ancora chiarito, sulla scor¬ ta delie affermazioni di Vittoroili, che la convalida degli eletti da parte dell'apposito organismo previsto dal regolamento del Consiglio non c mai avvenuta in quanto si ritenne valida quella fatta Immediatamente dopo le votazioni dall'Ufficio di presidenza. Come parte in causa ha poi parlato il presidente della Giunta sostenendo la candidatura di Giovana. « ll suo — ha detto Calieri — deve essere un giudizio giuridico e io ritengo di essere con le curie in regola ». Ha poi lamentato che « l'allocco da purte di colleglli di partito sia stato posto ni termini Inqualificabili nel cou/roiitì miei e di Nesi » ed ha deploralo «questo sistema di lolla politica indegno di ra.fr porli fra persone civili », Calieri ha concluso: « Se si la battaglia contro un'impostazione politica non si ha il diritto, in un mondo civile, di gettare ombre di carattere moralistico senza avere la capacità e la volontà di procedere. Sono pronto a mettere a disposizione della Giunta delle elezioni e anche della magistratura — organo al quale possono essere presentati ricorsi contro le elezioni del consiglieri — tutta la documentazione per la quale ritengo di essere stato eletto a pieno diritto consigliere regionale ». La Giunta delle elezioni, convocata dal vicepresidente Besate (pel) si riunirà giovedì prossimo, eleggerà presidente Giovana e preparerà il calendario dei lavori. 11 consiglio terrà seduta mer- coledi e giovedì per un dibattilo sulla situazione economica della Regione. * * In una lunga noia diramata ieri sera, « Forze Nuove » precisa la propria posizione affermando fra l'altro che « la polemica di questi giorni non nasce da latti personali e riguarda determinate persone solo nella misura in cui esse sono oggettivamente collocate al eentro di una questione politica irrinunciabile ». Riconferma la propria tesi della ii incompatibilità Ira cariche politiche di un certo rilievo e Incarichi amministrativi ed economico-finanziari specie se di origine pubblica che deriva da una precisa concezione della vita democratica la quale valorizza la distinzione delle /unzioni e l'equilibrio del poteri come fondamentali garanzie per una corretta crescita del sistema delle Itbertà contro le degenerazioni oligarchiche e la subordinazione della politica al potere economico ». Infine « respinge ti tentativo di speculazione latto da alcuni gruppi politici all'amministrazione comunale di Torino » in seguito alla presa di posizione del movimento e « conferma la stima nel conIronll del sindaco, l'Impegno a sostenere l'amministrazione conni, nate, nel difficile compilo di attuazione programmatica, la decisione di operare per un più generale rilancio del partilo e delta vita democratica della Regione ».

Luoghi citati: Piemonte, San Paolo, Torino