Domenghini ha fretta di parlare con il giudice per i "balletti rosa,,

Domenghini ha fretta di parlare con il giudice per i "balletti rosa,, L'inchiesta per lo scandalo scoperto a Cagliari Domenghini ha fretta di parlare con il giudice per i "balletti rosa,, Vorrebbe recarsi dal magistrato prima di ricevere la convocazione ufficiale Aumentata la lista degli indiziati di reato - Un giovane accusato di sfruttamento (Dal nostro corrispondente) Cagliari, 25 gennaio. Un altro giovane è entrato a far pa-te della lista delle persone indiziate di reato nella vicenda dei «balletti rosa» che ha coinvolto anche alcuni calciatori fra i quali Domenghini. Si tratta di Gianfranco Cuccù, un ragazzo del quale non si sa però molto. Si è soltanto appreso che avrebbe frequentato l'allegra casa di via Flavio Gioia e anche per lui l'avviso di reato parla di «sfruttamento nei confronti di Gabriella Fodde », la Lolita tredicenne. Il sostituto procuratore della Repubblica di Cagliari, dottor Ettore Angioni, che conduce l'inchiesta, ha ripreso oggi gli interrogatori. Si è però limitato a sentire soltanto testimoni di secondaria importanza; non ha invece interrogato alcuno degli indiziati di reato, che dovrebbero essere ventisei, di undici dei quali si conoscono già i nomi. Oltre a Gianfranco Cuccù sono i calciatori Angelo Domenghini e Moreno Tampucci (portiere del Pescara), lo studente universitario Ninni Ligas, l'idraulico Marco Rocca, il fotografo Gaetano Calafato, lo studente Renzo Di Santacruz, il commerciante Paolo Pisano, Anna Rita Fodde (sorella maggiore della ragazzina tredicenne al centro dello scandalo) e due giovani che frequentano ambienti equivoci della città: Roberto Meloni, detto Ottavia Piccolo e Sandro Atzeni, detto Pinki. Il dottor Angioni, dopo le dichiarazioni rese ai giornali dai calciatori Domenghini e Tampucci i quali hanno affermato di avere in animo di recarsi dal magistrato ancor prima che venga fissato il loro colloquio, ha precisato che «se qualcuna delle persone interessale alla vicenda vuol parlare con tempestività, senza attendere la convocazione, può farlo compatibilmente con gli impegni del magistrato». Domenghini ha dichiarato che parlerà a questo proposito con il suo legale avvocato Mariano Delogu, non appena questi rientrerà da Firenze dove si è recate per un impe-1 no di lavoro. Non è pertanto improbabile che il popolare calciatore anticipi i tempi del suo colloquio con il dottor Ettore Angioni. Nino Fodde e Maria Grazia Porceddu, genitori delle due ragazze che vivevano da sole nell'appartamento di via Flavio Gioia, insieme coi due fratellini, si sono intanto chiusi in ur assoluto silenzio. Dopo una breve apparizione di alcuni giorni a Cagliari, hanno rifatto rientro a Roma dove risiedono attualmente insieme. Come noto infatti la coppia visse per qualche anno separata dopo uni- tempestosa convivenza che costò al pittore anche il ca cere. Il Fodde infatti tentò di uccidere con la propria auto la moglie e per questo fu condannato; venne scarcerato soltanto quando il reato, da «tentato omicidio» fu derubricato in quello di «lesioni gravi». La vicenda in questi ultimi giorni ha in parte attenuato il suo clamore. Si è convinti che i personaggi più conosciuti, coinvolti nello scandalo, ed ai quali accennò, in una intervista ad lui giornalista, Nino Fodde, siano in realtà assai di meno di quanto si credeva. In sostanza, l'uni i nome tra gli indiziati di reato che abbia destato scalpore, è quello dell'ala destra del Cagliari Angelo Domenghini. m. g.

Luoghi citati: Cagliari, Firenze, Roma