Tafferugli nella notte in una fabbrica tra 50 occupanti e le forze della polizia

Tafferugli nella notte in una fabbrica tra 50 occupanti e le forze della polizia Tafferugli nella notte in una fabbrica tra 50 occupanti e le forze della polizia Alla Cinigia di Venaria che produce tergicristalli per auto - A mezzanotte dodici autocarri sono entrati nello stabilimento e hanno caricato il materiale del magazzino - Cinque contusi - Chiesto l'intervento degli enti pubblici per la Caesar Di giovedì scorso gli operai' occupano lo stabilimento Giar. già di Venaria per protestare con- j irò la direzione che ha messo In Cassa Integrazione 60 dipendenti e « non ha ancora pagato il premio di produzione dello scorso j anno ». L'azienda dà lavoro a i 450 persone e produce lergicristalli per auto. Il litolare si è rivolto alla magistratura che nei giorni scorsi ha disposto lo sgombero degli occupanti, una cinquantina. L'ordine però non è stato finora eseguito. Ieri, a quanto si è appreso nella notte, la Fiat ha sollecitato la consegna del materiale già in magazzino anche per rifornire le proprie linee di montaggio. Alle 21 dodici autocarri si sono recati a Venaria per caricare i colli di prodotti imballati. Davanti alla fabbrica c'erano 200 agenti tra polizia e carabinieri. Nell'interno gli occupanti hanno tentato di opporre resistenza, ma dopo trattative i secondo la versione della questura i e alcuni tafferugli isecondo i sindacatii, i camion sono riusciti a caricare il materiale e a portarlo fuori dell'azienda. La polizia afferma che non ci sono stati incidenti, i lavoratori sostengono che negli scontri si sono avuti cinque contusi. Alle due la situazione era ritornata normale. La Giargia è sempre occupata. Stamane in Prefettura si svolgerà un nuovo incontro per risolvere lu vertenza. Caesar — Presa di posizione dei sindacati dopo l'annuncio che l'assemblea della società ha autorizzato l'amministratore a chiedere l'amministrazione controllata. Cgil, Cisl e Uil hanno dimise ieri sera un comunicato in cui precisano: « La situazione di eri si finanziarla dellu diesar non data da oggi e non può essere ussolutumcnte addebitata a ver¬ tenze sindacali come certi ambienti hanno tetto a dimostrare senza riuscirvi u. « Come nella maggioranza delle piccole e medie aziende — dice la nota — si riscontra da parie dei proprietari una mancanza di volontà dt Investire nelle aziende utili che negli unni precedenti sono stuti accumulali ed impiegati in ultrl settori frti cui quello fondiario e la tendenza dt ricorrere al eredito privilegiato di tipo pubblico tacendo pagaie altu comunità tutti i rischi. La recente vertenza sindacale ha contribuito a chiarire la situazione. Le maestranze hanno finora pagato duruincnle: HI) operai a cassa integrazione. 15 impiegati licenziati, difficoltà nel percepire le paghe, delinearsi di pericoli ben più gravi ». Il comunicato conclude annunciando il proposito dei sindacati di chieder? al Comune, alla Provincia, alla Regione ed ai Ministeri competenti « un intervento pubblico qualificato al Une di garantire i livelli di occupazione, il miglioramento delle condizioni di lavoro ed un programmu di sviluppo aziendale. L'uniminlstrazione controllata è un mezzo per chiamare in modo Inequivocabile in causa i diretti responsubili della situazione». Centrale del tutte — I dirigenti Cgil. Cisl. UH e del Sida si sono incontrati ieri con l'assessore all'annona del Comune rag. Costamagna. Si è parlato — precisa una nota del Sida — dello sciopero nazionale per il rinnovo de! contratto. « Abbiamo fatto | presente all'assessore le preoccupazioni dei cittadini per il normale approvvigionamento del latte nella nostra elttu e chiesto che II Comune ne garantisca la distribuzione senzu ritocco del prezzo, già elevato u. Si è discusso anche il problema della liberalizzazione del mer¬ cato del latte negli Stati membri della Cee. I sindacalisti t'iiiono che ciò provochi rialzi di quotazioni a danno dei consumatori.

Persone citate: Costamagna, Giargia

Luoghi citati: Venaria