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L' ippica riparte da zero L' ippica riparte da zero Conferenza stampa del presidènte Berardelli (Dal nostro inviato speciale) MUano, 22 gennaio. Il nuovo presidente dell'Unire dott. Guido Berardelli ha tenuto questa sera a Milano la sua prima conferenza stampa. Dopo un rapido sguardo al passato, Berardelli ba accennato al grandi problemi che rimangono da affrontare per il rinnovamento dell'Ippica italiana, e fra I primi ha citato la lotta contro I bookmakers clandestini, che deve essere svolta su un duplice binarlo, quello legislativo e quello organizzativo; le corse devono Infatti essere organizzate In modo tale da scoraggiarne le Iniziative e convincerli a rinunciare. E' necessaria poi una legge che dia le più ampie possibilità di manovra all'ente, sostituendosi a coloro che si rivelano incapaci nell'organizzazione degli Ippodromi. Le società di corse devono essere guldaie da interessi sportivi e non speculativi, come purtroppo Invece si sta notando in alcune, che rivelano una deficienza di Iniziativa preoccupante. E' necessario che ogni forma di slealtà sportiva venga colpita, che gli ippodromi vengano ristrutturati, riammodernati, meccanizzati e adattati alle moderne esigenze del pubblico «per il quale — ha detto Berardelli — occorre da parte di tutti un sempre maggior rispetto, perché è il pubblico che ci permette di vivere ». Dopo aver accennato alla necessità di una più ampia propaganda dello sport Ìppico sotto ogni forma, televisiva, cinematografica e giornalistica, Berardelli ha concluso affermando che « le mete che ci slamo prefissi saranno raggiunte combattendo dal mattino alla sera. L'ippica deve tornare sui mercati esteri con quelle posizioni di prestigio che ha avuto in passato. I tempi di Nearco, Ribot e Tornese sono ormai lontani, occorre che ritornino nuovi campioni per richiamare le grandi folle sulle piste, e per-far si che all'estero si ritorni a guardare all'ippica italiana come ad una delle più importanti del mondo. Elvio Rossi