Napoli sotto i rifiuti per lo sciopero Cisnal

Napoli sotto i rifiuti per lo sciopero Cisnal Grave pericolo di epidemie Napoli sotto i rifiuti per lo sciopero Cisnal Alla manifestazione non aderiscono (gii, Cisl e Uil - Teppisti bucano i sacchetti e spargono la spazzatura sui marciapiedi (Dal nostra corrispondente) Napoli, 22 gennaio. Per lo sciopero dei netturbini, aderenti alla Cisnal, alla Fapi e alla Confail le vie del centro e della periferia sono piene di immondizie. I cumuli di « sacchetti a perdere » hanno raggiunto altezze incredibili. Incombe il pericolo di epidemie. Nei vicoli della città vecchia e nei quartieri più popolari l'aria è irrespirabile. Alle mefitiche esalazioni, si aggiunge l'acre fumo dei falò con i quali si tenta di eliminare un po' di spazzatura. Sono stati denunciati atti di teppismo. Elementi facilmente identificabili, per esasperare la popolazione e forzare la mano alle autorità nella soluzione della vertenza in corso, sventrano con punteruoli i sacchetti dei rifiuti riversandone il contenuto sui marciapiedi. Le autorità comunali non hanno ancora adottato un piano di emergenza per ripulire la città. Allo sciopero non aderiscono i lavoratori dei tre sindacati maggiori, Cgil, Cisl e Uil, tuttavia il servizio di nettezza urbana è pressoché paralizzato. Il disagio aumenta di ora in ora. Gruppi di turisti sostano, increduli, davanti alle collinette di immondizie e le fotografano. I netturbini del sindacato fascista Cisnal, della Fapi e della Confail sono decisi a continuare l'astensione dal lavoro fino a quando non saranno accolte, dicono, le loro richieste, e cioè l'immediato pagamento degli arretrati relativi al riassetto delle carriere. La vertenza è ferma poiché le casse del Comune sono all'asciutto. Inoltre la delibera per l'applicazione degli accordi sindacali è bloccata da circa tre mesi in prefettura. Dal canto loro, Cgil. Cisl e Uil hanno messo in guardia i lavoratori sul pericolo di esasperare la vertenza affidandosi a « gruppi di provocatori che mirano soltanto a creare diversioni nella lotta per la difesa del posto e del salario ». Il vicesindaco avv. Antonio Carpino ha detto: « L'amministrazione comunale ha varato un provvedimento di riassetto delle retribuzioni e delle carriere di vasta portata. Gli stipendi e i salari, già nello scorso novembre, sono stati aggiornati e acconti sugli arretrati sono stati pagati. Purtroppo ì netturbini seguono una frangia sindacale di chiara ispirazione reazionaria e faziosa che specula sull'ansietà dei lavoratori, impedendo loro una chiara visione generale dei problemi ». j

Persone citate: Antonio Carpino

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