Ragazzi tra sesso e fantasesso

Ragazzi tra sesso e fantasesso NEL MONDO DEI NOSTRI FIGLI Ragazzi tra sesso e fantasesso La letteratura fantascientifica c approdata anche al campo dell'educazione sessuale. Chi temeva che sfatare l'alone di mistero, aleggiante intorno al sesso, equivalesse ad impoverite la fantasia umana, sottovalutava le risorse della nostra mente. Lontana da un inaridimento, la fantasia si esplica oggi in modo molto più sbriglialo e con molto più « brivido » in un libro di educazione sessuale clic nel nuto filmato fantascientifico televisivo, anche perché la materia, il sesso appunto, è suscettibile di molte variazioni sul tema e possiede ancora il sapore del frutto proibito. Assurdo L' esemplare, in questo senso, il libretto — che ha la pietesa d'essere « un originale e interessante tentativo » d'intorniare i giovani su lutto ciò che concerne la sessualità e la riproduzione umana — il cui titolo ci esime di per sé da una presentazione esplicativa, esso è infatti « La grande avventura di Spennato » di Xavier Antomarchi (Boria editore, pp. 72. L. IrfOO). Anche il testo non è da meno, fedele alle premesse contenute nel titolo; ci spiega infatti che Spennalo, essere exira terrestre, « se desiderava tanto abbandonare la terra dei suoi uri non era tanto per sentire il suono delle Trombe di Pailoppio, la sera in fondo ai boschi, né per la gloria di doppiare l'Utero, questo capo di Buona Speranza dei navigatori della sua razza. No, era qualcosa d'irresistibile che incitavi! Spennato all'azione: l'Amore... Sapeva che ella abitava "laggiù ". dall'altra parte del Monte di Venere e non viveva più che per conoscerla e stringerla infine fra le sue ciglia vibratorie... ». L'unica ragione che rende plausibile la citazione di un brano cosi volgare e assurdo, è solamente dettala dalla necessità di indicare ai genitori le distorsioni che possono nascondersi dietro l'etichetta dell'educazione sessuale. Diciamo subito che non è facile orientarsi nella mi¬ riade di pubblicazioni sull'argo-1 amento e in alcuni casi è dove-1 zi casi limite, come quello sopra ; loroso ammettere che sarebbe più j saderente alla realtà parlare di i ddiseducazione. Fortunatamente | zcitato, sono pochi, ma nella l'ascia « grigia » brillano altre « perle » non meno significative. Molli autori, ad esempio, sono mossi da un'irresistibile vocazione per la botanica o per la zoologia e tentano, con acrobatici accostamenti, di rendete più convincente l'argomento, come « Alla origini della vita » di M. Pincherle (D'Anna editore, L. 500), dove abbondano uova, mucche e farfalle. mdfnlancdetus| pAVanguardia ' n~ j LFortunatamente non tutte le ì spubblicazioni sono di questo tipo. Alcune, ma poche, sono invece ottime, come « 11 sesso e gli adolescenti » di Tilde Giani Gallino (Ediscientiliche S.P.A., pp. 186, L. 4500). Il libro non parla dei tempi e dei modi della covata del canarino del Bengala, non accenna minimamente ilplsdsi alle api operaie o zionc delle orchidee, I eriprouu-1 tex parla n logici dall'intero processo di subilo degli organi genitali e | sdella riproduzione umana, sen- j E za disgiungere gli aspciii lisio- j faleamdtilmvpfibtèoibèsgfmaturazione psicologica dell a- ! doleseenle, La limpidezza e 1 franchezza del linguaggio unitaniente alla cura più allenta per i la presentazione grafica ne fanno uno dei lesii all'avanguardia. Uno dei difetti della pubblicistica scria in questo seiiore è di dare o un « sistema », ampio e approfondilo, ma scarsamente utile in sede pratica, oppure un insieme ili « ricette ». A questo difetto sfugge il libro « Il problema inventato » di M. Ber nart" lenirne Edizioni, pp. 224. L. 2000). proprio perché si pre- sema in modo completo e chiaio. Ma esso si distingue prevalentemente per il coraggio e la profonda partecipazione che l'autore dimostra, anche al eospetlo di problemi complessi e delicati. Sono soprattutto questi lesti che lasciano sperare per il futuro. I lAida Ribero I eisa

Persone citate: D'anna, Pincherle, Ribero I, Tilde Giani Gallino, Xavier Antomarchi