Isolati i "mangiatori" d'aglio?

Isolati i "mangiatori" d'aglio? Isolati i "mangiatori" d'aglio? (In Germania si studia la possibilità di istituire per loro scompartimenti riservati sulle metropolitane e sui treni) (Dal nostro corrispondente) Bonn, 20 gennaio. Lentamente, i tedeschi si stanno abituando alla presenza in Germania di circa 3 milioni di stranieri (2 milioni di lavoratori più le loro famiglie). Non è che siano entusiasti della gente venuta dal Sud, piccola e scura, chiassosa e talvolta rissosa, che la domenica si veste di scuro e affolla le stazioni ferroviarie. Ma si stanno adattando alla presenza dei «lavoratori ospiti», che costituiscono uno dei pilastri dell'economia del Paese, ben sapendo che senza di loro non vi sarebbe stato il secondo miracolo economico. Sono finiti gli eccessi di xenofobia degli Anni Sessanta, sono scomparse le scritte che vietavano agli stranieri l'ingresso nei locali pubblici, i giornali nazionalisti non eccitano più all'intolleranza, i matrimoni misti di tedesche con giovanotti stranieri non vengono più ostacolati dalle famiglie. Ma a una cosa venuta dal Sud con gli stranieri, i tedeschi non riescono proprio ad abituarsi: le zaffate di aglio che sovente accompagnano italiani e spagnoli, ma quasi sempre jugoslavi, greci e turchi. Il problema si pone nei trasporti e nei locali pubblici, dove la presenza di un gruppo di turchi basta a far vuotare una vettura tranviaria o della metropolitana, e a creare il vuoto in un cinema. L'olfatto dei tedeschi, peraltro indifferente agli effluvi non precisamen te fragranti che emanano dalle pentole in cui le patate si stufano nel grasso di balena e insensibile ai miasmi dell'industria petrolchimica, si arrende dinanzi all'afrore della bulbacea medicinale. Riferisce la Frankfurter Allgemeine che è all'esame dei servizi di trasporti pubblici delle grandi città il problema dell'aglio ingerito dagli stranieri, e che si sta esaminando la proposta che nelle vetture della metropolitana e delle ferrovie agli scompartimenti per fumatori e non fumatori venga aggiunta ima terza categoria di scompartimenti, riservati ai mangiatori di aglio. Gli unici dubbi che ancora sussistono sono di natura morale. Le autorità temono che l'adozione di scompartimenti per i fedeli della fastidiosa gigliacea possano ledere i diritti dell'uomo e venire considerati come una sorta di apartheid. «Discriminazione di chi?» si domanda il quotidiano. t. a.

Luoghi citati: Bonn, Germania