Le "Nuove" e le 5 prigioni mandamentali stipate di detenuti respingono nuovi ospiti

Le "Nuove" e le 5 prigioni mandamentali stipate di detenuti respingono nuovi ospiti Venturi arrestati in 18 ore: la squadra mobile non sa dove metterli Le "Nuove" e le 5 prigioni mandamentali stipate di detenuti respingono nuovi ospiti L'ondata criminale fa esplodere la crisi - A Torino: necessari 1000 posti, disponibili 550, carcerati 635 - Anche le « guardine » della questura come scatole di acciughe - Sarà necessario largheggiare nella concessione della libertà provvisoria: un incoraggiamento per la delinquenza? -11 timore che il problema possa essere risolto con una nuova amnistia Picchiano a sangue e rapinano il proprietario di un imburcadero: presi in stazione Dice il dott. Cuccoresc, com- mlssarlo della Squadra Molli- le: « La neve ha tenuto a fre- nr. per un palo di giorni, la delinquenza». Una volta, l'In- clemenza del tempo favoriva I banditi, ora, nella società mo- torlzzata, ii ostacola. Ma da qualche giorno l'asfalto è ritornato asciutto e sl e riaccesa, nelle notti torinesi, la lotta sorda fra malavita e forze dell'ordine. La parte che emerge sulle pagine della cronaca e, come per gli iceberg, minima rispetto alle decine di episodi minori che non appaiono. In diciotto ore. fra le 23.30 dell'altra notte e Ieri sera, sono state arrestate 21 persone, tra rapinatori c ladri. E' stata la goccia lanche se abbastanza consistente) che ha fatto traboccare 11 vaso delle carceri, In difficoltà logistiche da un palo dl settimane. Tutte le prigioni di Torino e del mandamento rigurgitano di detenuti: non si sa più dove mettere gli arrestati, anche le celle dl sicurezza sono al completo. Un problema grave. Perché già ora costringe, fatalmente, 1 magistrati a largheggiare nella concessione di libertà provvisorie. E' una conseguenza Inevitabile della crisi in cui si dibatte l'amministrazione della giustizia, ma i dclln- quenti potrebbero interpretarla 1sim11il11m111il11iliì11111111111nm11111u1111111m111 (ed e motto probabile che lo facciano) come un'ulteriore, in coraggiante indulgenza che si ng giunge alle troppe amnistie, Le «Nuove» hanno comincialo a rifiutare nuovi detenuti una set Umana fa. Dice il direttore doli. De Mari: a La situazione e pesantissima ii. Tre bracci, devastati nette ultime sommosse, seno ancora inutilizzabili, o utilizzabili solo in parte. Sono in corso lavori per l'installazione del riscaldamento e di docce, che ct.ntrtbuiscono anch'essi a ridurre la capienza. « Pcr le esigenze dell'attività giudiziaria a Torino — è ancora il direttore che parla — occorrerebbero non meno dl mtllc posti. Attualmente ne sono disponibili 550 ». Di cui una trentina nel braccio femminile. In queste ultime settimane sl sono ragglun te punte dl fifiR detenuti, ieri erano 635. Sl è oltre 1 limiti della tollerabilità. Il giudice incaricato della sorveglianza deve da parecchie settimane trascorrere ore al telefono per trovare una sistemaziene al I nuovi arrestati, che si susseguono giorno per giorno. In passato, c'era sempre uno sfogo nelle carceri mandamentali. Ma anche que. sto negli ultimi giorni si sono andate riempiendo e seno arriva- | te al limite della capienza: Mon calieri, Rlvarolo, Ciriè, Susa Cuorgnè. Anch'esse hanno ccinin- rlal" a respingere nuovi detenuti: Rocco Pazza ri, che sabato scorso o e - ha ucciso l'amico che gli aveva versato un boccale dl birra in testa, ha dovuto essere mviato a Saluzzo, fuori provincia. Dice il direttore delle carceri: « Da rio mani dovremo organizzare traslc rimenti a scaglioni, in altre cil fa ». Ma se la lotta fra forze del l'ordine e malavita dovesse ina sprirsl, nemmeno questo basterà. Ventun arrestati in dlciolto ore. l'ultimo bilancio, costituiscono un indice preoccupante. Merita forse un cenno di cronaca. Alle. 23,30 di martedì le otto .camere di sicurezza della Questura (ciascuna pub contenere co modamente una persona, due con un certo disagio, tre in condizioni intollerabili perché diventa problematico anche coricarsi) sono già piene. Un ospite per ciascuna. Alle 23,30 ne arrivano due: Cosimo Battista di vent'anni e Nicola Lastclla di 21. abitanti in via Slradclla 148. Sono stati colti su un furgoncino carico di tessuti, rubato al commerciante Vincenzo Mosto, via Pietro Cossa 45; Mezz'ora dopo, altri due arrivi:' Giovanni Negro, 16 anni, via No-, mis dt Cessila IR e Vincenzo La'1 tino. 23 anni, via Poma 11. Tentavano di svaligiare un'officina in via Zumaglia 53. Alle 2,30 un nottambulo. Secondo Risso di 27 anni, piazza Traiano 93 insulta gli agenti che gli chiedono i documenti e viene arrestato. Alle 3,50 in via Bava all'angolo con via Artisti, vengono sorpresi tre giovani che tentano im furto in danno di Gian Luigi Dotta: sono Rosario Tropea, 23 anni, Giovanni Strano di 25. Antonio Sclacca di 29, tutti abitanti in una pensione. Le guardine sono stipate, gli arrestati tumultuano perché non possono nemmeno coricarsi. C'è un intervallo di quiete sul finire della notte, con la nuova giornata si cerca di alleggerire la pressione trasferendo gli accertati in carcere, ma si ottiene dovunque la stessa risposta: « Non c'è più posto». Intanto ricomincia 11 cielo quotidiano; vengono eseguiti quattro ordini di cattura (violenza carnale e. furti); la Polfer invia due rapinatori, un altro viene arrestato dalla « Mobile »; cinque giovani vengono sorpresi su auto rubate. Nel primo pomeriggio, arrivano ì due arrestatiper oltraggio e lesioni ai vigili urbani. Si è riusciti a trasferirnequalcuno, qualcun altro è stato rimesso ìn libertà, ma nelle celle si accalcano una ventina di detenuti irritati dalla notte insonneDice il direttore delle «Nuove»:. I « Il 29 gennaio è /Issato un ineon i | Irò a Tornio tra il Sindaco, il - j direttore degli Istituti rii pena o | dott. Manca c ultri esperti, per a ' studiare il problema delle nuove - carceri. Mu, per quanto si /accia o J in fretta, non sl potrà disporne o prima di cinque anni ». I-'rattanto | la situazione si e fatta Insosteni 1ti11111111n 11m11mnìn1111u1111 11m111ti11m bile e nasce l'amaro sospetto che si tenti dt risolverla nel modo consueto: vuotando le prigioni sovraffollate con un altro provvedimento dl clemenza. Sono stati troppi: non l'unica, ma certamente una delle cause che hanno contribuito all'ondata di criminalità. Per dissuadere i delinquenti non occorre la pena di morte, ma è indispensabile che la pena segua, certa c inevitabile, Il reato. Negli uil imi 26 anni il principio lombrosiano è stato vanificato da quattordici amnistie. * * 11 proprietario dell'Imbarcadero Valentino di viale Cagni 37, è stalo picchiato a sangue e de¬ iiiiiiiiiiiini nini ni un nini ini nini n n rubalo l'altra notte mentre rincasava. Mi chiama Domenico Uuslch, 37 annl, vive con la moglie Pieranna ed una bambina In una villetta accanto al pontile delle barche. Verso le 21 due giovani lo hanno avvicinato nei pressi della fontana luminosa: « Siamo stati appena scarcerati, ci dia qualche soldo ». 11 Rusich ha risposto di essere uscito senza portafogli e di non poterli aiutare: « Non avevo finilo di parlare clic mi sono balzali addosso e mi hanno trascinato dietro un cespuglio». Calci, pugni alla cieca. Poi i due gli hanno strappalo gli abili di dosso, stilato il portafogli con i do¬ cumenti, 4 mila lire e 10 dollari. La polizia ferroviaria ha trovato e arrestato a Porta Nuova i due rapinatori: Sergio Bosco. 40 anni, barbiere senza fissa dimora e Salvatore Pellegrlno-Pratella, via Verdi 45. In tassa avevano ancora il denaro, 1 documenti rubati ed il cacciavite. Domenico Rusich li ha riconosciuti. * Quarto arresto per la banda di rapinatori che, a Porta Nuova, prendeva di mira gli operai costretti a passare le notti sui vagoni. Oli agenti del dottor Cuccorese hanno fermato in stazione Giancarlo Crcmasco, 25 anni, che e accusato dai complici, già alle « Nuove ». I | 1 tre arrestati a Porta Nuova: Sergio Bosco, Salvatore Pellegrino c Giancarlo Crcinasco

Luoghi citati: Ciriè, Cuorgnè, Quarto, Saluzzo, Susa, Torino, Tornio