Anche per le Opel aumenti di prezzo di Tito Sansa

Anche per le Opel aumenti di prezzo Dopo Ford e Volkswagen Anche per le Opel aumenti di prezzo Il nuovo listino, che contempla ritocchi medi del 3,4 per cento, andrà in vigore lunedì (Dal nostro corrispondente) Bonn, 18 gennaio. La fabbrica di automobili Opel di Ruesselsheim ha annunciato oggi che a partire da lunedì 24 gennaio i prezzi di vendita di tutti i tipi di vetture aumenteranno, in media, del 3,4 per cento. La motivazione è il « forte aumento dei costi del personale e dei materiali » E' questo il quarto aumento dei listini annunciato in una settimana da un'industria automobilistica dslla Germania Federale. Cominciò la Ford di Colonia, la quale ha apportato correzioni del 3,3 per cento. Segui la Mercedes (limitatamente ai veicoli industriali), che ha ritoccato i listini del 4.5 per cento. Venne poi la più gran de industria della Germania, la Volkswagen, la quale ha 1 trova, soprattutto tenendo aumentato i prezzi delle «vetture popolari» in media del 4,9 per cento. Secondo notizie che circolano con insistenza in ambienti vicini al ministero dell'Economia di Bonn, « le altre fabbriche tedesche non potranno fare a meno di aumentare i prezzi» nei prossimi giorni o nelle prossime settimane. Le industrie non smentiscono, rispondono evasivamente. Un portavoce della Audi-Nsu, affiliata della Volkswagen, ha detto che il problema è stato «preso in esame» ma che «per il momento» non vi saranno aumenti. Un portavoce della Mercedes ha detto semplicemente « stiamo discutendo ». Più esplicito, il direttore della Bmw di Monaco di Baviera ha detto: «Abbiamo due possibilità: o limitiamo il nostro giro di affari, a causa degli aumenti dei costi, e un giorno o l'altro falliamo, oppure cerchiamo in qualche modo di portare costi e prezzi a un minimo comune denominatore. Non abbiamo ancora deciso quando aumenteremo e di quanto aumenteremo ». Alla Volkswagen un portavoce ha detto che gli aumenti dei prezzi di listino « non saranno limitati al mercato interno» e che «non sono da escludere aumenti sull'uno o sull'altro mercato straniero». Si deciderà dopo un accurato studio dei mercati. I nuovi aumenti dei prezzi delle automobili (decisi per la terza volta in un anno, per quanto riguarda Volkswagen, Ford e Opel) vengono accettati con rassegnazione dai consumatori. Nessuno protesta, neppure i sindacati, i quali — secondo esperti di economia — sono i primi responsabili, con le loro continue richieste di aumenti salariali, della « mentalità inflazionistica» diffusasi nel Paese. I commentatori dei grandi giornali fanno oscure previsioni sul futuro dell'industria automobilistica tedesca, se il | «carosello dei prezzi» continuerà nei prossimi mesi. Pur ammettendo che le industrie «sono state costrette» a ritoccare i prezzi di listino, per evitare un pesante passivo dei bilanci e assicurare per il futuro investimenti e studi, gli specialisti del settore fanno notare che gli auI menti dei prezzi potrebbero I essere pericolosi nel momento di recessione in cui ci si in 1 considerazione l'« aggressivi I tà » della concorrenza stra I niera che — secondo la Sued i deutsche Zeitung di Monaco ! — offre molto di più per lo I stesso prezzo ». I Tito Sansa

Luoghi citati: Bonn, Colonia, Germania, Germania Federale, Monaco, Monaco Di Baviera