Si getta col coltello sulla moglie e ferisce i figli che la difendono

Si getta col coltello sulla moglie e ferisce i figli che la difendono A Nichelino: lo rimproveravano perché non lavora Si getta col coltello sulla moglie e ferisce i figli che la difendono La ragazza, 22 anni, al sesto mese di gravidanza, è in gravi condizioni: colpita al ventre,si teme per la vita del nascituro - Suo fratello se la caverà in quindici giorni - L'uomo è stato arrestato "Mia figlia è scomparsa,,. È la ragaxza che se gettata sabato nel Po? « Sono un uomo all'antica, io, attaccato alle tradizioni. I figli mi devono ubbidire e rispettare ». Queste le uniche parole che Mariano Barco, 62 anni, originario di Marsala, ha detto1 l'altra notte in sua difesa ai carabinieri di Trofarello. Pochi minuti prima nel suo alloggio di viale Umberto 8 aveva accoltellato la figlia di 22 anni, incinta al sesto mese, ed un figlio di 20, che ave- J vano fatto scudo al corpo della madre. Una vicenda assurda: grida, insulti, fendenti vibrati alla cieca con il coltello in pugno. Futili i motivi. La famiglia unita rimproverava al padre la sua poca voglia di lavorare: « Lavoriamo tutti, tu vivi alle nostre spalle ». Erano le 23.30, in casa c'erano la moglie. Rosa Gerard!, 47 anni, ed i figli Giancarlo. 20 anni, e I Vita di 22. In un'altra camera dormivano Federico di 11 anni e I Gianfranco di 9. I coniugi con i due bambini piU piccoli erano arrivati da quattro mesi per raggiungere gli altri figli che erano in Piemonte da un anno. Giancarlo e Vita erano quasi fuggiti da Marsala per il carattere violento del padre, volevano costruirsi ima vita propria. Giancarlo ha trovato lavoro in una fabbrica di Moncalieri. Vita restava in casa a badare alle faccende. Ma quattro mesi fa Mariano Barco li raggiunse con il resto della famiglia. I figli non tollerano le sue intromissioni, Giancarlo si sente indipendente, tutta la famiglia vive con il suo stipendio d'operaio; Vita a Torino ha conosciuto un giovane, rientra a casa tardi, da qualche mese si è accorta di aspettare un bambino. Anche la moglie, la maggior parte delle volte, si schiera con i figli. L'altra notte, l'ennesima lite. per i soliti motivi. Federico e Gianfranco, i figli minori, sono svegliati di soprassalto dalle grida che giungono dalla cucina: l) Non ci siamo mossi da letto, avevamo paura ». Ma lo strep.to aumenta, Mariano Barco insulta la moglie che tenta di calmarlo. Sul tavolo c'è un coltello, lo impugna e si lancia con un urlo, la lama alzata. Vita è la prima a gettarsi in aiuto della madre, le si para davanti a braccia aperte, terrorizzata. Ma l'uomo è cieco per l'ira, vibra un rendente che la ferisce al ventre, poi le sferra un calcio. La ragazza crolla a terra. Interviene Gianfranco, tenta di immobilizzare il padre alle spalle, ma Mariano Barco si volta roteando il coltello, lo ferisce alle braccia ed al torace. Un'ambulanza porta Vita all'ospedale di Moncalieri, si teme per la sua vita e quella del nascituro. Viene ricoverata con prognosi riservata al reparto di ginecologia. Anche Giancarlo Barco è ricoverato alle Molinone, guarirà in quindici giorni. * Una cameriera di 27 anni è stata rapinata ieri sera davanti a casa da dieci giovani, uno era armato di pistola. Si chiama Giovanna Serra, abita in via Clemente 19 presso la famiglia del commendatore Manlio Grandis. «Ero andata a trovare mia sorella Angela — dice la donna — che abita qui vicino. Alle 22,30 stavo infilando le chiavi dentro il portone, quando si è avvicinato un gruppo di capelloni schiamazzanti. Credevo che volessero fare ì soliti conunenti voi gari ». Un giovane sui 18 anni, basso di statura, capelli bruni, ha sfilato dalla tasca una pistola. «Dacci la borsetta senza fare storie», le ha intimato. « Ero terrorizzata — continua la donna — sono rimasta immobile mentre mi sfilava la borsetta, dentro c'erano duemila lire. Avevo paura che premesse il grilletto anche per sbaglio. E non mi muovevo. Quando si sono allontanati scheizando. ho aperto il portene e sono svenuta ». La giovane donna che sabaio notte s. è lanciata nel Po dal ponte della Gran Madre torse è stata identificata. La titolare di una merceria di via Saorgio 64. Giuseppina Moisio. 60 anni, si e presentala domenica al commis- | fsariato Madonna di Campagna I,vper denunciare la scomparsa del- j ala figlia Rosanna, di 34 anni. « E' I duscita di casa verso mezzanotte i p— ha detto — manifestando pio- i cpositi suicidi. Indossava un cap- j ctntcRdputti marrone e stivali di canto- ; scio, è scura di capelli ». Ieri, dopo aver letto l'articolo i sul giornale, è corsa al commissarialo Castello per avere informazioni più precise. « Dopo mi sono sentita più tranquilla — af- ferma — i testimoni che avevano ,visto il corpo scomparire nelle i P acque buie del fiume parlavano di stivali, ma anche di un cap potio rosso. Qualcuno ha detto che era bionda ». In serata i testimoni hanno precisato meglio i particolari della tragica scena intravista ciucila notte: sembra che l'abbigliamento della donna suicida concordi ceti la descrizione dei vestiti di Rosanna Moisio fatta dalla madre. q J I I j Vita Barco, 22 anni, ferita dal padre - Giovanna Serra, rapinata - Rosanna Moisio

Luoghi citati: Marsala, Moncalieri, Nichelino, Piemonte, Torino, Trofarello