Il Pcf si scopre gollista

Il Pcf si scopre gollista Il Pcf si scopre gollista Nuovo attacco alla politica estera di Pompidou, accusato da Jacques Duclos di tradire la linea del defunto generale (Dal nostro corrispondente) Parigi, 14 gennaio. Il partito comunista francese, messosi curiosamente nei panni del defunto De Gaulle che pur non gli stanno a pennello, prosegue la sua offensiva a sorpresa contro la politica estera del presidente Pompidou. Ieri l'altro era stato il segretario del pef, Georges Marchais, a sparare la prima bordata verbale sull'Eliseo in nome dell'ortodossia gollista, affermando, prima suWHumanità e poi alla radio, che Pompidou si va staccand) radicalmente dalle rotte del suo precedessore, naviga verso l'atlantismo e cerca di reintegrare la Francia, «di soppiatto», nelle attività militari della Nato. Il portavoce dell'Eliseo, Leo Hamon, comunicò poco più tardi ai giornalisti che le dichiarazioni di Marchais avevano «su- scitato l'ilarità» del Presi- 1 dente della Repubblica. Se si guarda alle apparen- ze, in questi giorni non man- ca il buonumore sulla Scena politica della Quinta Repub- blica. La replica dell'Eliseo, j apprendiamo oggi, ha a sua l volta suscitato ilarità e irò- | nia nelle alte sfere del partito comunista. Il comitato politico del pcf, riunitosi in preparazione dell'assemblea del comitato eentrale fissata per il 20 e 21 gennaio, ha ridiscusso l'atteggiamento di Pompidou e ne ha concluso che l'Eliseo «si è sottratto alle precise domande postegli, ed ha reagito con leggerezza dinanzi ad un argomento così decisivo per l'indipendenza del Paese e la pace in Europa e nel mondo». Parlando ancora alla radio, Jacques Duclos, membro del comitato politico, ha affermato che i veri gollisti concordano con la diagnosi comunista sullo slittamento ad ovest nella condotta degli affari esteri. Tra questi ge numi gollisti amareggiati al fianco del pcf, figurerebbe, si insinua altrove, lo stesso ministro degli Esteri Sehu maini, il quale sarebbe pros- Simo a traslocare dal Quai d'Orsay mettendo alla luce del giorno il suo dissenso. Le professioni di gollismo ortodosso dei comunisti, per parte loro, se guardano all'estero e se sono ispirate da Mosca, laudatrice recente, sulla Pravda, di Maurice Schumann, mirano pure a trarre qualche profitto, in clima di elezioni non lonta- ne e magari anticipate, sul più list retto piano interno. Nel presentarsi all'elettorato francese coni» più gollisti d» i i eredi ufficiali di De Gaulle, c'è sempre qualcosa da t, 11 '.ugnare. G. G.

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