Aiuti militari americani ad Israele Jarring riprende la sua mediazione

Aiuti militari americani ad Israele Jarring riprende la sua mediazione Cresce la tensione in Medio Oriente dopo il discorso di Sadat Aiuti militari americani ad Israele Jarring riprende la sua mediazione Secondo il «N. Y. Times» il governo di Washington fornirà assistenza tecnica e operativa all'industria bellica di Tel Aviv - Dall'accordo escluse le armi nucleari - Il rappresentante delle Nazioni Unite ha ripreso i colloqui (interrotti lo scorso marzo) con israeliani ed egiziani - Rogers parteciperà ai contatti? (Dal nostro corrispondente) New York, 14 gennaio. Gli Stati Uniti aiuteranno Israele nella produzione bellica. Un accordo di principio è stato (innato dai due Paesi a novembre. In base ad esso, il governo americano « fornirà assistenza tecnica e operativa all'industria di Tel Aviv ». Lo annuncia oggi il « New York Times », sulla base ili dichiarazioni del nipartimento di Stato e del Ministero della Difesa. Si ignora quali armi rientrino nell'accordo, il giornale le definisce solo « le più polenti ». E escluso naturalmente l'arsenale nucleare. Israele ha già rivolto agli Stati Uniti una serie di richieste. Non si tratterebbe della costruzione di armi intere, ma di loro parti: ad esempio, meccanismi per aerei a reazione, o carri armati. Secondo il Dipartimento di Stato e il ministero della Difesa, l'espansione dell'industria bellica israeliana e destinala a ristabilire l'equilibrio compromesso dalle forniture militari sovietiche all'Egitto. Essa consentirebbe inoltre al paese di uscire dalla crisi economica che l'attanaglia. La notizia è stata accolta con allarme al Cairo, e il presidente egiziano Sadat ha ammonito nel suo discorso di ieri che gli interessi americani nelle Nazioni arabe potrebbero trovarsi in pericolo. Sadat ha criticato anche la decisione del presidente Ni-1 .toh di vendere i cacciabombardieri a reazione « Phan- ì ioni » a Tel Aviv. Egli ha af- \ fermato che si preparava adì attaccare Israele a dicembre, ma che dovette rinunciarvi a causa del conflitto indo-paki-1 Stano. La tensione nel Medio I Oriente si sta cosi di nuovo accentuando. Con l'appoggio degli Stali \ Uniti, l'ambasciatore Jarring ha ripreso ieri la mediazione tra Egitto e Israele sospesa lo scorso marzo. Jarring, ambasciatore di Svezia a Mosca, è tornato a New York, e ha convocato i colleghi israeliano ed egiziano per un colloquio preliminare. L'ostacolo più difficile da superare è sempre il ritiro delle truppe di Tel Aviv dai territori occupati. A Washington e New York non si esclude che anche il segretario di Slato americano Rogers partecipi a questi conlatti. e. c. Tel Aviv. Una pattuglia israeliana in azione al confine con il Libano (Telefoto Associated Press)

Persone citate: Phan, Rogers, Sadat