TITOLI IN VETRINA

TITOLI IN VETRINA TITOLI IN VETRINA La nuova collana « Quaderni di critica storica » dell'editore Guida si apre con una raccolta di saggi di Armando Saitla dal titolo Aspetti e momenti della civiltà europea (L. 3800). Sono scritti già pubblicati su riviste nel eorso dell'ultimo ventennio, che l'autore ha deciso di riunire in volume, come nota nell'avvertenza premessa ai testi, non per indulgere « a una moda oggi sempre più diffusa », ma perché ha ritenuto che essi possano risultare ancora di qualche utililà sul piano metodologico. Di particolare interesse, per il lettore odierno, è il saggio « L'idea di Europa dal 1815 al 1870 », nel quale l'autore sottolinea come, dopo la tormenta rivoluzionaria dell'inizio del secolo scorso, l'idea di una solidarietà contincnlale sia tornata a farsi luce proprio nel periodo in cui più fortemente si risvegliavano in alcuni paesi (Germania e Italia innanzitutto) i sentimenti e la coscienza nazionali. * * Può sembrare un paradosso, ma la stessa molteplicità dei mutivi di crisi nella scuola italiana ha contribuito a far passare in secondo piano una delle radici di fondo, istituzionali, di questa medesima crisi: il vincolo concordatario che di fatto nega il principio della libertà ,? ù o - d'insegnamento e di quella re ligiosa. La condanna del regime concordatario vigente in Ita Ha non vjene più solo dagli ambienti laici; anche gruppi cattolici che hanno tratto le logiche conseguenze dal Concilio Vaticano li si domandano oggi se nell'interesse della convivenza cii ÙV e della pace religiosa non sia opportuno smantellare un rapporto contrattuale che. nel campo dell'insegnamento, subordina la formazione stessa dei nuovi cittadini al dettino di un'autorità estranea a quella dello Stato. Una severa documentazione su qtiestu sluio di cose si può trovare in La seno- a del Concordalo (Dalt'Oglio, /.. 1500), un volume in cui so- no raccolti gli uni di un convegno tenutosi qualche mese fa a Miluno. per iniziativa dell'Associazione per la libertà religiosa in Italia, sul tema « L'ipo- teca del Concordato siill'isirii-zioni.' pubblica a. * * Nella spartizione delle cariche fra i leatlers del Black Panther Party, a Bobby Seale è toccata quella di presidente, assai rappresentativa ma meno esposta di quella di « ministro della di¬ fesa», attribuita a Httey Newton, o di quella di « ministro delle informazioni », andata di diritto a Eldridge Cleaver. Di quest'ultimo manca a Scale Ut maestria dialettica, di Newton il caparbio rigore; con entrambi egli ha però in comune, oltre al coraggio e alla determinazione, una verve tribunizia sbracata quanto si vuole e fin troppo compiacente nel ricorso al turpiloquio, ma senza dubbio ellicaee, trascinante, perfettamente adeguata al fine politico immediato delle Pantere Nere, che non è di l'are la rivoluzione — anche se ne proclamano l'urgenza e la plausibilità — bensì di risvegliare lo « zio Tom » che sonnecchia in tanfi negri d'America e di dargli coscienza dei suoi diritti costituzionali. Come strumento di questo apostolato elementare, Cogliere l'occasione! di Bobby Scale (Einaudi, L. 2800) è un libro esemplare: dettato al magnetofono mentre l'autore era in carcere, è nello stesso tempo privo di equilibrio e ricco di calore, narrativo e saggistico, oratorio e colloquiale, propagandistico e sincero. * * In Tra due crisi: l Italia del Rinascimento (Einaudi, L. 1400) Ruggiero Romano enuncia e , svolge una tesi non nuova, ma finora mai sostenuta con tanto vigore polemico: il risveglio umanistico e i fasti del periodo rinascimentale, per quanto grandi, non ebbero una l'unzione propulsiva e liberatrice nella vita italiana, ma anzi furono la splendida l'acciaia di una socie- i tà investila da un processo mar restabile di sclerotizzazione e di j involuzione. Non si tratta di \ uno sludio organico, bensì di una raccolta di saggi precedentemente pubblicali su riviste italiane e straniere. L'assunto di partenza è però unitario: chiarire come l'Italia, fra il XIV e il XV11 secolo, « sia crollata da eccelse vette a profondi abissi )-. j In particolare, questo disegno è \ spinto alle conseguenze estreme nel saggio « L'intellettuale nella società italiana », in cui l'autore sostiene che la fortuna degli umanisti e dei pensatori italiani nell'Europa rinascimentale si 1 dovette in larga misura alla lo I ro capacità di astrazione e di distillazione di' un prodotto eul- a ¬ turale quasi neutro, avulso dalle sue radici sociali; o, in altre parole, al « divorzio reciso tra il pensiero giunto alla sua più alla espressione e la coscienza na¬ zionale ». ni. b.

Persone citate: Armando Saitla, Bobby Seale, Einaudi, Eldridge Cleaver, Newton, Ruggiero Romano

Luoghi citati: America, Europa, Germania, Httey Newton, Italia