Un comunicato sugli aumenti auto

Un comunicato sugli aumenti auto Un comunicato sugli aumenti auto Il ministero del Bilancio li giudica eccessivi Roma, 12 gennaio. L'ufficio stampa del ministero del Bilancio e della Programmazione economica comunica: « Il ministero del Bilancio ha rilevato che nel corso degli ultimi due anni la Fiat ha applicato i seguenti aumenti dei prezzi: 26 gennaio 1970 più cinque per cento; 10 novembre 1970 più quattro per cento; 6 luglio 1971 più 4,5 per cento; 10 gennaio 1972 più cinque per cento; ne consegue che, fatto pari a cento il livello dei prezzi prima del 26 gennaio 1970, quello conseguente all'ultima decisione di aumento è 119,82. « Si osserva, pertanto, — prosegue il comunicato — una notevole divergenza in eccesso rispetto al saggio di incremento generale dei prezzi e a quello che il governo ha indicato come "livello di guardia", per garantire il quale il governo stesso ha adottato una linea di contenimento delle tariffe e dei prezzi amministrati. « Si pone, pertanto, in sede di programmazione, — conclude il comunicato — il problema dei comportamenti da parte delle grandi imprese che siano tenuti alla coerenza con l'indirizzo generale di una politica di sviluppo senza inflazione ». I segretari generali delle confederazioni della Cgil. Cisl, e UH, Lama Storti e Vanni — informano poi ì sindacati — hanno inviato un telegramma ai ministri del Bilancio e dell'Industria per chiedere una « urgente convocazione allo scopo di esaminare la situazione determinata in seguito alla decisione della Fiat di aumentare i prezzi delle auto ». Per un esame della decisione della Fiat il ministro del Bilancio Giolitti si incontrerà lunedì 17 gennaio con i segretari generali dei sindacati dei metalmeccanici. (Ansa)

Persone citate: Giolitti, Lama Storti

Luoghi citati: Roma