Il campione sorride preoccupato di Luciano Curino

Il campione sorride preoccupato Il campione sorride preoccupato (Nostro servizio particolare) Bologna, 11 gennaio. L'ha presa sul ridere. Si aspettava che. prima o poi, gli esperti di Rischiatutto avrebbero adottato qualche provvedimento «per togliere ogni sospetto che il dottor Inardi possa, in virtù delle sue doti telepatiche, captare la risposta dalla mente di Bongiorno». Il provvedimento è stato preso: gli ha fatto fare una risata, ma lo ha anche rattristato un poco. Perché accade ciò che ha sempre temuto: essere giudicato un mago, uno stregone, qualcosa del genere. Me lo conferma la moglie: «La cosa che gli fa veramente dispiacere è che la gente creda troppo alle novelline». Le novelline sarebbero le presunte doti medianiche, telepatiche del dottor Inardi. Sì può anche capire la gente. Gli è più facile credere che egli abbia qualità soprannaturali, collocarlo tra Cagliostro e il mago Merlino, che ammettere una cultura, una memoria, una padronanza di sé tanto superiori alla media. Studioso di parapsicologia, presidente del centro bolognese di questa scienza, si occupa naturalmente anche dei fenomeni telepatici. Ma egli non ha qualità specifiche e lo affermano gli altri parapsicologi bolognesi, che ogni mese si radunano al Garden sotto la sua presidenza. Uno di loro, Guidi, mi dice: «E poi, la telepatia non "legge una risposta", tutt'al più capta un'immagine. Se si vuole un mago a tutti i costi, ecco: si prenda il torinese Carlo Alberto Rol, non Inardi». Comunque, il campione del quiz è preoccupato anche perché se giovedì non fosse brillante come è slato finora, se dovesse addirittura naufragare, nessuno gli toglierà più la fama di lettore del pensiero. «Ecco la prova — diranno — quando sono stati presi provvedimenti speciali, Inardi non è più riuscito a captare le risposte dalla mente di Bongiorno». Cosi il dottor Inardi è prigioniero del suo personaggio, o meglio: del magico personaggio costruito dalla sua straordinaria memoria e dal fatto di occuparsi dì parapsicologia, che è una scienza ma che molti identificano con la stregoneria. La caduta non è improbabile, perché il dottor Inardi ammette di essere «veramente troppo stanco». Per il suo lavoro di medico; per l'impegno del quiz, che non è da poco; soprattutto per le continue lettere e telefonate. Il telefono va a rotta di collo, in qualsiasi ora del giorno e della notte. Non c'è più pace. Le lettere sono, in media, 150 al giorno. Quasi tutti chiedono soldi, questo genere di prima necessità. Espongono casi pietosissimi, sofferenze inenarrabili, fallimenti catastrofici. Da un mese, tutte le pene e i drammi del mondo entrano nella casa del medico bolognese. «A parte il fatto che soldi non ne abbiamo, perché quelli vinti a Rischiatutto chissà quando arriveranno, come potremmo accontentare tutti? Vanno a botte di mezzo milione, tre milioni, perfino di più. C'è stato chi ha chiesto cinque milioni, perché era questione di vita o di morte. Come fare a sapere se uno ha veramente bisogno o se è uno scroccone? Pa dispiacere rispondere di no a uno che chiede, ma non è possibile rispondere di si a questa valanga'di lettere e telefonate. Le lettere che non chiedono soldi, ne mandano. Ci sono nella busta cinquecento, mille lire. Incaricano il «mago» di compilare una schedina del Totocalcio, di comperare una cartolina della Lotteria di Capodanno, chiedono quando uscirà un certo numero su una certa «ruota» del Lotto. E ognuna aumenta l'amarezza dell'Inardi, mago suo malgrado, perché la gente crede alle novelline, non prende sai se rio la parapsicologia. Luciano Curino f«qvèrgènpsdpmllatlgpttqdLanpcisp Milano. Mike Bongiorno con la valletta Sabina Cintimi nel Teatro della Fiera (Italia)

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