Aumento della criminalità nell'America e nell'Europa

Aumento della criminalità nell'America e nell'Europa Una pagina nera per tutti i Paesi Aumento della criminalità nell'America e nell'Europa STATI UNITI: ogni anno 9000 assassinii - INGHILTERRA: gli omicidi aumentati del 25 per cento in due anni - GERMANIA: entro il '72, tre milioni di reati - FRANCIA: almeno quattro alloggi svaligiati ogni ora a Parigi - SCANDINAVIA: droga e rapine (Dal nostro corrispondente) New York, 10 gennaio. Negli Stati Uniti si commettono ogni anno oltre cinque milioni di reati « gravi ». Più di 9000 assassinii vengono compiuti con le sole armi da fuoco. Secondo la rivista « Life », il 43 per cento delle famiglie americane e vittima di crimini. Il 30 per cento circa della popolazione tiene fucili e rivoltelle per difendersi c nelle grandi città 1*80 per cento ha paura ad uscire in strada di sera. C'è chi non si sente neppure più sicuro in casa (il 78 per cento addirittura) e chi non si fida della polizia (il 41 per ccn- I to). Scrive «Life»: «Non e vero che l'America sia la pa- j tria degli uomini liberi e coraggiosi: è la patria degli uomini imprigionati e impauriti ». Il sistema giudiziario sembra impotente a controllare l'ondata di criminalità. Newsweek ha calcolato che occorrono l'ino a 5 anni di attesa per un processo civile. Per il processo penale, i tempi sonG ridotti, ma pur sempre trop-1 po lunghi. La paralisi prò- j gressiva dei tribunali si riflet-1 te negativamente anche sul funzionamento delle carceri. Negli Stati Uniti, i detenuti sono 300 mila, e c'è da aspettarsi almeno una rivolta al giorno. L'esplosione di criminalità è dovuta soprattutto alla droga. Il presidente Nixon considera la tossicomania «il nemico pubblico numero uno degli americani». Non si conosce il numero esatto dei «junkies», come li chiamano qui. A New York, sono oltre 150 mila, ed in media hanno bisogno di 40 j mila-50 mila dollari all'anno, 125-30 milioni di lire, per soddisfare il proprio vizio. Sono disposti a uccidere. Ancora Life, nella sua inchiesta, ha accertato che il pubblico è sconvolto da questa piaga, e non chiede medicine «ma armi per porle fine». Qualcuno ha proposto di legalizzare la droga, «per liberare le città dalla schiavitù della violenza». Un numero crescente di americani diffida della polizia. In questo Paese, le forze dell'ordine hanno un bilancio annuo di 5 miliardi circa di dollari, i tre quinti dell'intero bilancio per la lotta contro la criminalità. Eppure si moltiplicano le accuse di corruzione, di trascuratezza, di incompetenza. Il risentimento popolare è ingiusto: l'anno scorso, oltre 100 agenti hanno perso la vita in difesa della legge, oltre 2000 sono rimasti feriti. Eppure, le udienze in corso a Manhattan contro le «giubbe blu» suscitano un interesse senza pari, e molte approvazioni. L'aspetto forse più preoccupante del fenomeno è il prin oipio di psicosi creatosi nei cittadini. Negli Stati Uniti non esiste praticamente contrailo sul commercio di armi.Ma anziché insistere per il porto, i cittadini preferiscono lasciare le cose come stanno. Essi pensano ancora alla «giustizia del Far West.», il sommario duello alla pistola. Life rivela che gruppi privati formano proprie polizie, spes. so armate, per la difesa di un rione. Codesti «poliziotti» girano di notte, pronti sempre a intervenire. Le prospettive non sono rassicuranti. La criminalità e salita in un decennio del 148 per cento, e con l'intensificarsi dei torbidi razziali, l'aggravarsi delle difficolta economiche, tale tasso si accentuerà. Il presidente Nixon ha inoltre scelto la tattica del «pugno di ferro», la meno adatta a conciliare gli animi. Su 520 giudici federali, il centinaio da lui nominato e conservatore. E' da notare che il sistema correzionale, relativamente liberale sotto Johnson, è già fallito. L'85 per cento dei detenuti è recidivo Ennio Caretto (Nostro nervino particolareJ Londra, 1U gennaio. (r. p.) The Sun. un gior naie popolare, ha dedicato, ieri, quasi l'intero numero al problema della criminalità nel Regno Unito. Come altrove, i crimini registrano ogni anno in Gran Bretagna un aumento sensibile. E' stato detto che « l'industria del crimine è l'unica in forte espansione ». Il problema è molto sentito dalle autorità inglesi. Si teme che la criminalità assuma « dimensioni americane ». Molti giornali si stanno battendo, ora. contro « la pornografia della violenza ». Lo stesso ministro pei l'Interno. Reginaìd Maudling. ha reso noto che andrà ad assistere al film A Clockwork Or auge, perché l'ultimo lavo ro di Sianiey Kubrick sembra glorificare la violenza. Le cifre parlano chiaro. Gli omicidi intenzionali e colposi (400 all'anno) sono aumenta ti del 25 per cento in due j anni nell'Inghilterra e nel Galles. Nella sola Scozia, i delitti di violenza contro le persone (compresi gli omicidi) sono stati 4500 in un anno, un aumento del cento per cento dal 1961. I ferimenti e le aggressioni, in Inghilterra e nel Galles, sono stati, in un anno, 41.000, un aumento del 20 per cento in cinque anni, del 150 per cento in dieci anni e del 650 per cento in i venti anni. Questo è l'aspetto | della criminalità che maggiormente impensierisce gli inglesi, una volta abituati a sentirsi sicuri per le strade e nelle case. Le rapine, i furti con e senza scasso in Inghilterra, Scozia e Galles sono stati, nel 1970 (ultimo anno per cui esistono statistiche ufficiali) 1.495.400. Tra questi, vi è compreso anche il furto con scasso avvenuto di notte nell'abitazione di chi scrive. I delit- I ti sessuali sono stati 27.700 i in tutta la Gran Brelagna. un I aumento di quasi il 10 per I cento dal 1967. Le truffe e il millantato credito sono sta- | ti 79.800, un aumento di quasì il 20 per cento nel breve j giro di un anno. /Dal nostro corrispondente) Bonn, 10 gennaio. It. s.) L'opinione, assai diffusa all'estero, e in particolare nel nostro Paese, che la piaga della criminalità (in particolare dei furti, delle rapine e degli omicidi) sia una caratteristica dei Paesi latini e degli Stati Uniti, viene smentita dalle statistiche tedesche. In Germania sono stati commessi durante il 1970 (ultimo anno per il quale si hanno dati definitivi) 2 milioni 413 mila reati di vario genere (contro i 993 mila denunciati in Italia dal procuratore generale della Cassazione Ugo Guarnera). Rispetto al 1969 il numero dei reati denunciati è aumentato dell'8.8 per cento. Si ritiene che durante il 1971 I l'incremento sia stato pressa-1 poco uguale e che alla fine del 1972 si arriverà a toccare j la cifra primato di circa 3 milioni di reati. Con una popolazione di poco superiore a quella italiana (61 milioni di abitanti, contro | 54 milioni) la Germania Federale registra una criminalità superiore del 150 per cento, ogni 100 mila abitanti si contano 3924 reati. In testa sono i furti, oltre 1 milione e mezzo (contro i 557 mila denunciati in Italia) che da soli fanno il 65 per cento del totale dei reati. Interessante èj anche constatare che. contro i 1131 omicidi registrati in Ita-, lia al 30 giugno 1971. la Ger-1 mania conta un numero triplo di omicidi e tentati ornici- \ di, esattamente 3378, mentre i ferimenti gravi assommano a 38 mila. Un altro raffronto consolante per l'Italia è quello tra il numero di rapine, estorsioni e sequestri di persona denunciati in Italia (3482, cioè meno di 10 al giorno) e quello dei reati analoghi commessi in Germania: sono stati durante il 1970 quasi 32 mila, cioè una novantina ogni 24 ore. /Dui nostro corrispondente) Parigi, 10 gennaio. (e. c.) La criminalità è in sensibile aumento in Francia. I dati ufficiali completi per il 1971 non sono stati ancora pubblicati — la relazione governativa comparirà, come al solito nell'estate ,— tuttavia, per taluni tipi di reati si può tracciare un raffronto tra il primo semestre dello scorso anno e il prime semestre del 1970, in ciò che concerne Parigi. Nell'intervallo indicato, le rapine denunciate sono state 1860 nell'anno testé conclusosi contro 1525 nell'anno precedente: un incremento, qui ìdi, superiore al 20 per cento ; ! In particolare le aggressioni,ai benzinai ed ai farmacisti i con il favore delle tenebre si | sando da 30 a 55. Vi è stato un calo solo nelle rapine a ì domicilio, passate da 180 a 159. I furti con scasso, in alloggi o negozi, sono crescili-1 ti in compenso da 18.222 a 22.408. In media, nella capitale e nella sua banlieue, si svaligiano quattro appartamenti all'ora. Nel 1960 i furti erano la metà di quelli odierni. I servizi di polizia giudizia ria di Paris' dispongono di 2700 funzionari, di cui solo 670 hanno mansioni di inquirenti: il che, per una popolazione di oltre sei milioni di abitanti, è assai poco. Fra il 1963 ed il 1970, mentre l'indice di criminalità saliva del 71 per cento, gli effettivi della . | IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIItllMinillllllllllllll polizia incaricati di farvi 1 fronte crescevano solo del 23 per cento. Nel discorso tenu- ' to all'approvazione del bilancio 1971 per il suo dicastero, il ministro dell'Interno Marcellin annunciò la creazione di 2700 nuovi posti tra gli effettivi dPlla polizia. iDal nostro corrispondente) Stoccolma, 10 gennaio. no. r.i Negli ultimi anni lai criminalità, in Svezia, è certa-1 mente aumtntata, per concor- j de giudizio degli osservatori, anche se dal punto di vista statistico l'intensificarsi di al-1 cuni tipi di reati, come furti e | rapine, è stato bilanciato dal ì diminuire di altri tipi di reati, come omicidi e violenze car ,. —, nah' un fatt0' tuttavia, che cmque annl or sono non avve- erano rari, le truffe quasi1 sconosciute. Numerosi invece gli omicidi sessuali e le vio- lenze carnali. Il rispetto per la legge era molto sentito e diffuso, e la fiducia nelle autorità era senza limiti. Per i reati di ogni genere e tipo venivano compilate statistiche che si possono definire perfette. A poco a poco questo qua dro idilliaco è cambiato. L'avvento in grande stile della pornografia ha fatto diminuire di parecchio i delitti sessuali e le violenze carnali, ma Psi e avuto un aumento molto forte, fino al 35 per cento i - Eun anno, dei reati contro la fproprietà, rapine e draga. I sllllllllllllllllllllllllllHIIIIIIIIIIIIIINMIIIIIIIIIIIIIII

Persone citate: Ennio Caretto, Johnson, Kubrick, Marcellin, Nixon, Ugo Guarnera