L'impresario di Mina, Elio Gigante organizzerà il Festival di Sanremo

L'impresario di Mina, Elio Gigante organizzerà il Festival di Sanremo La notizia annunciata ufficialmente dal sindaco L'impresario di Mina, Elio Gigante organizzerà il Festival di Sanremo I nomi dei cantanti da invitare alla rassegna saranno tratti da una lista concordata con le case discografiche I rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dell'industria esclusi dalla commissione per la scelta (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 8 gennaio. Il sindaco di Sanremo, Piero Parise, ha presentato oggi ai giornalisti Elio Gigante, il manager di Mina, che sarà il nuovo organizzatore del Festival. Gigante, nel corso di una improvvisata conferenzastampa, ha dichiarato: « Ho accettato. E' una cosa seria e pulita ». Il sindaco ha aggiunto: « Sarà un grande Festival. Abbiamo già realizzato due grandi idee. La prima, con la collaborazione di Noel Coutisson, direttore artistico di Radio Montecarlo, è quella di raccogliere in tutta Europa gli indici di gradimento delle canzoni che parteciperanno al Festival. Si potrà così ottenere una "Hit Para de " internazionale, tutta dedicata alla manifestazione sanremese. La seconda ci ha permesso dì promuovere un gemellaggio con Napoli nello spirito delle comuni tradizioni marinare e canore che uniscono le nostre due città. Napoli, infatti, sull'esempio della nostra città, il prossimo anno gestirà direttamente il suo Festival ». Ed ha concluso: «Me l'ha assicurato Aurelio Ficrro ». Poco prima, Piero Parise, insieme con Gigante, aveva avuto una riunione con il cantante napoletano Aurelio Fierro, rappresentante le Case discografiche partenopee, e con una delegazione delle undici Case discografiche milanesi, condotta da Giampiero Simontacchi, della Sif. che per primi avevano chiesto la municipalizzazione del Festival. Non erano rappresentate, in questa fase delle trattative, le tre Case maggiori: Rea, Ricordi e Cbs. L'incontro, che è stato molto teso in principio (gli undici discografici milanesi ieri avevano parlato chiaramente di essere giunti ad un punto di rottura con il sindaco), si é poi concluso con un accor-1 do. I componenti la delegazione, infatti, dopo essere arrivati a Sanremo preoccupati per lo « strapotere » concesso dalla amministrazione sanremese ai sindacati, stamane sono stati tutti accontentati. I nomi dei cantanti da invitare, tra i quali dovranno essere scelti i ventotto protagonisti del Festival, sono stati concordati, come hanno lasciato intendere chiaramente sia il sindaco sia Elio Gigante, con la loro diretta collaborazione. I delegati hanno anche chiesto ed ottenuto che le quattro organizzazioni sindacali, come i due rappresentanti dei discografici, non abbiano diritto di voto in seno alla commissione per la scelta delle canzoni. Uno dei sindacati romani, la Cisas, è stato infatti accusato apertamente dai componenti la delegazione di essere un sindacato padronale, simpatizzante per la romana Rea. Si attendono ora le reazioni dei sindacati e delle altre Case discografiche. Questa sera si è riunita la commissione esecutiva comunale, la quale, dopo avole discusso ii programma della manifestazione, ha rinviato ad altra riunione la compilazione dell'elenco dei cantanti che saranno invitati a presentare una canzone alla commissione d'ascolto. r. o. dola gratuitamente un sinda calo padronale», con ciò «manifestando l'obiettivo, vagheggiato dagli industriali e combattuto dai sindacati, di gestire un festival sotto la coni pietà egemonia dei datori di lavoro ». La Cisas ha deciso di tutelare « la propria onorabili tà e dignità associativa » dando mandato ai suoi-legali «di presentare im mediatamente querela nei confronti del signor Simontacchi ». Giampiero Simontacchi avrebbe rilasciato una dichiarazione in cui si diceva: «Uno dei sindacati che ha posto condizioni al sindaco Parise. la Cisas. per noi è un sindacalo di comodo legato a una casa discografica che non fa parie del nostro gruppo ».

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