La versione dell'omicida: "Il Catarinella ci ha visti in auto, ho sparato per paura"

La versione dell'omicida: "Il Catarinella ci ha visti in auto, ho sparato per paura"Canio Coviello e la sua amante arrestati per assassinio La versione dell'omicida: "Il Catarinella ci ha visti in auto, ho sparato per paura" Questa tesi è stata smentita dalla polizia: perché i due dovevano andare ad amoreggiare in auto, poco distante da casa e con la pistola, quando avevano l'alloggio a loro disposizione? ! due amanti accusati di assassinio sostengano, naturalmente, un'altra storia. Che cosa hanno detto'.' Fermata dal carabinieri la donna, dura, non vuole ammettere nulla: « Si. il Catarinella e mio amante. Ma e listilo stamattina dal mio alloggio e non l'ho più visto ». Intanto la « Mobile » ha Identificato il suo nuovo amico e il commissario con il collega dott. Rosa, i marescialli Patera e DI Stella lo attendono sul portone ili casa. In via Arno 4. Lo vedono arrivare, a mezzanotte, lo affrontano f lo Invitano in qurstura. Canto Coltello comincia a iremare, è pallido come un cencio. Non resiste per molto. Confessa: « Si, ieri alle 15 ero nella pizzeria di ria Gottardo doi-" la incontravo di solito Lei mi ita telefonato, ha detto che era libera e aveva tanta voglia ri: vedermi Sono andato a pren- , I dottor Cuccorese i ' derla con la mia "500" e abbiamo llllIMMIIIIIIIIIHIIMIIIIItllllllllllllllllllllllllllll raggiunto lo spiazzo In fondo a ! rvia Signorini per -restare un po' rsoli Qui ,'L ha sorpresi il Cala- | rniella- era furibondo, mi sono j laspaventato e ho sparalo per di- I ptendermi. Avevo paura » i HCi sono tre cose, in questa ver- ssione, cne non reggono. Primo, j ca telefonata. Interrogata, la donna ha detto che c avvenuta in un'ora diversa e che non è stata lei a chiamare lui. ma viceversa. Secondo: perche andare in uno spiazzo gelato, su un'utilitaria, quando i due amanti hanno a disposizione non uno. ma due al- PtdncI nel punto centrale, e probabil mente vera m vari particolari ' Giuseppe Catarinella non si lasci! \ impressionare dalla pistola puri . uta repuca: ,, /v0,i crederai d t lrjrWì oueUn , , , e SI avventd ,unoso Ca coviello Drobabilmente si *o | mo y^'e"o prooaniinienie si sp . i loggi? Quello di le, e quello di nlui: in entrambi si sono già in- 1 cnntiati altre volte. Terzo, la pistola. Canio Coviello appartiene t ima onesta famiglia di lavoratori, che affermano concordi: ti .Von solo non usava portare armi, ma non ne ha. mai posseduto Soltanto due giorni fa un comune conoscente ci lia detto: "Lo sapete che Canio Ila in tasca una pistola?" E ci siamo preoccupati ». Non si va a un appuntamento r'.'amore con l'arma in tasca Dicono gli inquirenti: «C'amo ha comperato In pistola per la scena madre con il Catarinella. Avrebbe dovuto spaventarlo, coni incerto c'ie se non restituiva i | quattro milioni sarebbe Unita ma- j le» Per questo si avvia allo spiaz- | zo di via Signorini con l'arma in tasca " E le telefonate — dice ancora la mobile — se ci sono state, sono servite solo a rifinire i particolari di un piano studiato per lun'jp tempo a coniermare che, con uno stratagemma qualsiasi, Giuseppe. Catarinella era stato attirato anche lui nello spiazzo di neve e sarebbe cudù to nell'agguato », La confessione di Canio, falsa venta e nreme il grilletto Semb: "«probabile che 1 agguato sia sta \ to organizzato con il proposito di i uccidere: morto il Catarinella, sa rebbe sfumata ogn; possibilità di riavere i quattro milioni. Si voleva solo spaventarlo, ma la situazione si è rovesciata e a perdersi d'animo è stato Canio. Ha premuto il grilletto e il rivale si è abbattuto nella neve con il cuore spaccato da una pallottola. Per questo, ora. anche Incoronata Capuano, clic e stata la mente di questo piano, è in carcere, denunciata per concorso in omicidio dalla squadra mobile. * * Telia Coviello, la moglie del- l'ucciso, è tornata con i tre figli nell'alloggio ili via De Canal 33, dopo la " fuga » a Novara dal vfratello. Giuseppe Catarinella la vigilia d; N'alale le aveva ordina- ; lto: « Tu vai a Lavilo con i baili I gbini, io queste feste ho auro da : fare ». Ora lui è morto, assassi- ì cnato E la d»nna è distrutta, fra- ; stornata. Dice: « Prima di nuda- re a Novara ho c/noto aitavi I Morzon di inviare te pratiche di I separazione», Si interrompe, pian -, gendo, poi prossgue: k A/a era sempre il padre del miei uaii ( volevo solo largii un po' paura i j non intendevo separami' In a : Giuseppi- avevo perdonato . L'alloggio al quinto piano e - , ben arredato, d-coroso. Spina un | ì apparecchio tv rosso, moderna I Solo ni carnei a da letto non ci i ^ono più mobili, pignorati dal- |l'Inps, per contributi non versati dal marito. Telia Coviello aggiunge: « Si, gli ho perdonato, mi dispiace solo che in questa vita lui non abbia saputo capire quanto gli volevo bene ». Erano sposati da 13 anni, gli inizi furono duri, ma poi il vento cambiò, ti Fino a quando non arrivò quella i). Fu nel '69. a Lavello, Incoronata Capuano entrò nella vita di Giuseppe di prepotenza. « A lei no. non posso perdonare — mormora la vedova — al processo sarò parte civile ». Dell'assassino la donna dice: n Forse siamo anche lontani parenti, non avrei mai più immaginalo, a vederlo per casa, quando veniva u cena, che arrivasse n! punto di uccidere Giuseppe ». Mentre parla, sottovece, devono passarle per la mente, in rapida sequenza, immagini ed episodi del passato. Ora è qui, in questa casa, sola con i figli. Pensa al futuro incerto e all'* eredità » di Giuseppe: l'officina di Caselle. I debiti, i procedimenti giudiziari. In questo momento terribile non ha neppure il conforto dei parenti: il fratello, gravemente ammalato, è tornato a Novara, il padre, 78 anni, è ancora più lon-. tano, a Lavello. Ieri mattina sono arrivati dal Sud i suoceri e una cognata, ma si sono rifiutati di andare in via De Canal, it Siamo venuti — hanno detto — per il patrimonio ci Giuseppe » | j | o a Giuseppe Catarinella

Luoghi citati: Lavello, Novara