Decideranno i ministri sulla "commessa" Acea di Giulio Mazzocchi

Decideranno i ministri sulla "commessa" Acea Alla Germania lavori per 100 miliardi eli lire Decideranno i ministri sulla "commessa" Acea Riguarda la costruzione di una grossa centrale termoelettrica - La polemica dei sindacati e l'oiTerta dell'Ansaldo Nucleare di Genova (Nostro servizio particolare) Roma, 5 gennaio. Il ministro del Bilancio, Giolitti e il ministro delle Partecipazioni statali, Piccoli, esamineranno tra lunedì e martedì, assieme a un gruppo di tecnici, la richiesta dei sindacati metalmeccanici di annullare la decisione con cui l'Acea ha assegnato' a un'industria tedesca una commessa per cento miliardi di lire. L'Acea è l'azienda municipale per la luce e l'acqua di Roma, che aveva indetto una asta-concorso per la costruzione d'una centrale termoelettrica da mille megawatt. I sindacati sostengono, però, che l'Ansaldo elettro nucleare di Genova, che conta circa mille occupati, aveva fatto un'offerta più convenien te e che perciò la commessa, capace di far lavorare lo stabilimento per più di un anno, deve andare all'industria italiana. Secondo l'Acea gli interventi recenti della magistratura nei confronti di amministratori pubblici le inipo nevuno di non assegnare il lavoro con una trattativa privala, bensì attraverso una gara. Ma esistendo in Italia, in pratica, una sola impresa, appunto l'Ansaldo, in grado di partecipare a un'asta, la Acea ha ritenuto di dover invitare anche imprese estere. L'invito era per la costruzione d'una centrale di 3 gruppi da 250 megawatt e un quarto eventuale. Sostiene l'Acea che l'industria tedesca ha fatto un prezzo di VI miliardi e l'Ansaldo di 104 e che perciò l'assegnazione, uì tedeschi era inevitabile. « Se la nostra industria ha problemi d'occupazione, come ne ha, allora occorrono norme che c'impongano di commettere solo a ditte italiane esimendoci dall'obbligo di legge del concorso ». Sostiene l'Ansaldo, invece, che esistono altre tre proprie offerte, e che quella che meglio si confronta con l'offerta tedesca (progetto richiesto dal capitolato ma con raffreddamento a torri, invece che con acqua del Tevere) le è superiore di tre soli miliardi: « Maggior prezzo più che giustificato, dato.che noi offrivamo standard costruttivi americani, contro gli standard europei ». Il problema degli « stun- darà » è questo: quelli americani hanno una maggiore affidabilità, cioè un dimensionamento più ampio, tuie da far durare più a lungo l'impianto e da richiedere minori interventi di manutenzione. L'Ansaldo aggiunge che, tra lo sue altre due offerte, ve n'è una per un prezzo addi riltura inferiore a quello dei tedeschi. Si traila d'una offerta per costruire la centrale con due gruppi da 320 megamail e un terzo gruppo da 160 in modo da avere un impianto con potenza più frazionata, tale da meglio accontentare le necessità dell'utenza prevalentemente costituita da famiglie e che ha quindi consumi di punta in certe ore, non consumi costanti. L'ultima offerta dell'Ansaldo, afferma la società che ha concorso come capofila di tutt'intera l'industria termomeccanica italiana, è fatta per materiali di standard americano, quali quelli richiesti dall'Enel, unica produttrice nazionale d'elettricità in Europa che richieda sempre standard americani, servendosi costantemente presso industrie italiane. A parere dell'Ansaldo e degli stessi sindacati metalmeccanici, che minacciano agitazioni a difesa del lavoro italiano « in un settore dove non abbiamo alcuna inferiorità tecnica verso l'estero », la decisione finale dell'Acea è incomprensibile. L'Acea sostiene che la propria commissione giudicatrice ha agito in modo ineccepibile perché presieduta da un ex consigliere di Stato. I ministri Giolitti e Piccoli esamineranno, invece, il problema ascoltando il parere dei tecnici e se la soluzione ultima offerta dall'Ansaldo (centrale diversa da quella richiesta ma più economica ed «elastica»! apparirà, come si dice all'A-isaldo, più tecnicamente rispondente alle necessità, la decisione dell'Acea sarà bocciata e la commessa verrà passata all'industria genovese. Giulio Mazzocchi

Persone citate: Giolitti

Luoghi citati: Europa, Genova, Germania, Italia, Roma