Finisce il viaggio della solidarietà

Finisce il viaggio della solidarietà Ma Vovm contiimerà con le forme tradizionali di "Specchio dei tempi,, Finisce il viaggio della solidarietà Per un mese i nostri cronisti sono passati di casa in casa, in città e nei centri della regione - Ovunque hanno portato un dono, una parola di conforto, un «sorriso» - Se siamo riusciti a rendere meno triste il Natale anche soltanto per qualcuno, il nostro sforzo è già stato utile - Non resteremo insensibili agli appelli che continuano ad arrivare - Certo non possiamo, né tocca a noi, risolvere i grandi problemi che sono alle radici di tanti casi dolorosi Sitimi) alla vigilia dell'I'.ni- lania. la festività che conclude il periodo natalizio. L'infanzia aspetta la Befana. Ma sarà un'attesa vana per molte creature che forse non hanno neppure una calza « buona » da ppentlere al caminetto o alla finestra. La nostra iniziativa « Un sorriso per Natale » prosegue da circa un mese; purtroppo è giunta al termi- ne. Con il rimpianto di non avere potuto esaudire tutte le richieste e le segnalazioni — che annuivano a migliaia sul tavolo di « Specchio dei tempi » —. ina con la soddisfazione di aver portato un po' di gioia in tante case, a Torino come in centri della regione, dove la comprensione morale e un sollievo materiale erano più necessari. I nostri cronisti hanno prose-1 guito anche ieri, e altrettanto I faranno oggi, gli Itinerari della | solidarietà. Se avessero tenuto il conteggio dei chilometri percorsi v. piedi e in auto, del numero degli scalini per raggiungere soffitte e. ballatoi, risulterebbe una i cifra elevatissima. Ne valeva la pena. Perché hanno avuto la conferma che le città e i piccoli j Comuni racchiudono, dielro il paravento del benessere e dell'atmosfera festosa che caratterizzano non solo il Natale, sofferenze ' e disagi che si possono comprendere soltanto guardandoli da vicino. Bimbi denutriti, uomini che alla sera rincasano esausti per l'inutile ricerca di un lavoro, don- | ne sfiorite anzitempo, anziani che dalla vita non sperano più nulla, invalidi che si trascinano dal letto alla carrozzella. Ancora Fossano Nelle oltre duemila abitazioni in cui è entrato Specchio dei tempi con un modesto aiuto e una parola di conforto, il « sorriso per Natale » aleggera anche in futuro. Resteranno i problemi di sempre — come avremmo potuto illuderci di risolverli, se non sa risolverli chi ne ha il compito? —, ma resterà anche la tangibile prova che nessuno è completamente solo nel momento del maggior bisogno. Continuano a pervenire appelli | di diseredati, cercheremo — nei | limiti delle disponibilità — di accoglierli attraverso il normale fondo di Specchio dei tempi. Continuano anche a giungere contributi generosi alla sottoscrizione, da parte di singoli lettori e di aziende. La società « Fratelli Alessi» di Crusinallo (Novara' ha inviato 200 mila lire, mentre altre industrie — come la « Issav » di Valfenera (Asti) e l'it Albaflex » di Torino — mettono a disposizione di Specchio dei tempi rispettivamente un posto di lavoro per 2 verniciatori e quattro saldatori, e due posti di apprendista per un ragazzo e una ragazza di 15-18 anni, per appartenenti a famiglie da noi visitate. Ieri, grazie allo slancio dei let- tori, abbiamo salvato dalla morte per fame quattro mucche e un vitello a Frassinetto nel Canavese. Una vicenda penosa, segnala taci dalle guardie zoofile Buniva e Ferrerò. Erano state chiamate dai carabinieri per controllare le condizioni degli animali, che ap partengor.o a Domenico Perono Garotlo. Vive da solo in una squallida baita senza stufa né luce elettrica, periodici ricoveri in ospedale non gli hanno consentito di procurare il fieno alle bestie. Un vitello è morto nei giorni scorsi, le quattro mucche e l'altro vitello stavano per fare la stessa fine. Abbiamo consegnato al sindaco, Brogliano Mossino, 100 mila lire: metà assicureranno il foraggio per l'inverno (a Frassinetto c'è oltre un metro di neve), la rimanenza aiuterà il montanaro a tirare avanti nella stagione più fredda. Il sindaco di Fossano, Manfredi, che già lunedi al momento della distribuzione aveva espresso la riconoscenza dell'amministrazione, ieri ci ha inviato una lettera di ringraziamento, accompagnata da un dono personale: la riproduzione di una pregevole stampa del Boetto con la pianta dell'antica Fossano. Nella lettera il prof. Manfredi afferma: « La città di Fossano è grata alla Stampa delta sua iniziativa che al di là di ogni scopo deve mirare a richiamare ogni uomo alle superiori mete di progresso e di giustizia che costituirono lo scopo dell'opera di Giovanni .VA'/// e di Kennedy ». Da Pinerolo Ci ha scritto anche l'assessore all'assistenza del comune di Fossano prof. Rossi: « A nome mio e di tutti l destinatari di questa generosa offerta di Specchio dei tempi ringrazio tutti i lettori che hanno permesso questa nobile iniziativa ed il giornale che distribuisce con solerzia ai nostri fratelli meno fortunati di noi quanto ha ricevuto ». Altre lettere di gratitudine: ii TI ringrazio, e ringrazio soprattutto quelli che li inviano offerte per coloro che sentono il Natale non come una festa, ma come una condanna. Non sono cattolico: dato che le offerte sono devolute in onore di Santi o Pontefici, posso ringraziare a no me della mia famiglia per il vostro aiuto. Non c'è nessuna preghiera, ma in compenso c'è il sorriso di tre bambini che ora hanno conosciuto II Natale ». Una lettera amara suggerita da una situazione penosa, da un destino ingiusto. Ma è anch'essa un segno di fiducia, racchiuso nel sorriso di quelle tre creature per le quali il Natale non è venuto invano. Da Ivrea: « Non so esprimervi la mia riconoscenza per la generosa offerta. E' stata davvero una bella improvvisata e ne avevo veramente bisogno. Certamente ti avranno riferito che sono un'ex suora francescana torinese che ha ottenuto dal Santo Padre di restare a casa per assistere la vecchia madre. Dopo 27 anni di vita religiose sono uscita senza " marchette " né pensione. Prima facevo delle Iniezioni, ma da quando la mamma ha avuto ta broncopolmonite non posso lasciarla sola: ha 93 anni ». Ancora una commossa risposta a un piccolo gesto di comprensione: « Il dono di Specchio dei tempi è sfato provvidenziale, mi sono sentita più viva e sollevata. Da mesi i miei bambini sognavano un regalino per Natale, io mi struggevo non sapendo come accontentarli. Chi mi chiedeva le scarpe, chi il vestito. Adesso so che al mondo esistono anime buone, che sanno capire il bisogno e la tristezza di ehi cerca un aiuto. La nostra angoscia dipende solo dalla malattia, Inguaribile, di mio marito. Se potesse lavorare, tutto andrebbe meglio. Mi auguro che Gesù Bambino aprirà una strada anche per noi ». Da Gassino Torinese: « Ti ringrazio dal plU profondo del cuore per la tua generosità. Il tuo aiuto mi è giunto in un momento di estremo bisogno. Le recenti feste natalizie sono passate per me e per la mia jamlglta in modo triste, perché non avevamo un soldo In casu. Ora II tuo intervento ci ha dato molta speranza e anche la forza di affrontare le avversità con maggior coraggio. Sono la pensionata che il 12 dicembre è stata derubata a Porta Palazzo della pensione di novembre e dicembre e della 13* mensilità ». Da Pinerolo: « Tuffi in famiglia siamo commossi per la gioia che ci hai dato. Prima di Natale eravamo disperali, senza una lira. Per noi la tua vìsita è stata come un bel sogno. Non ci era mai capitata una sorpresa tanto grudita. Sono ancora malato e privo di forze, non so quando potrà riprendere il lavoro. La nostra casa diventa sempre più oscura e triste. Con la somma clic hai portato abbiamo pagato l'affitto di Ire mesi e saldato qualche Ucbltueeio: poco è rima- tutadigltounrimuncasunasilachcui DRAOO0t0AA#A00. i sto. ma abbiamo ritrovato la I speranza 11. . a l i i Visita a Ciriè n Specchio dei tempi » ha porta- I o la solidarietà dei suoi lettori, t anche a una trentina di famiglie I di Ciriè e delle borgate vicine. I A ognuna ha consegnato 50 mila lire, con ima parola di conforto e l'augurio di un futuro migliore. Ogni porta che si è aperta ha rivelato un ambiente di miseria e disperazione: mobili a pezzi, muri umidi, bambini seminudi sul pavimento, giovani madri con il volto scavato dalla sofferenza. Una di esse ci ha detto: « Non sappiamo neppure noi come riusciamo a tirare avanti, mangiare è diventato un lusso u. Ha sette tigli, il marito è da tempo sofferente di cuore. « Non può lavorare, ugni cura è inutile ». Poi abbiamo trovato una gio- | vane sposa, 17 anni e una bambina da allevare. « Mio marito è partito militare — ci ha detto — e io mi sono trovala sola, senza aiuti. I miei parenti non sempre mi possono dare una mano, anche I loro sono in miseria ». Un altro caso fra i tanti: una j giovane vedova con due figli, fa miracoli per mantenerli: « Devo allevarli e mandarli a scuola. Ma I| tutto costa e sono stala costretta ad accumulare una quantità di debiti che mi ci vorranno degli anni per pagare 11 vostro aluto è veramente prezioso, mi dà un po' di respiro ». Mentre ci ringraziava, piangeva. Ancora sofferenza. Una madre, mutilata del braccio destro in un incidente stradale, vive della carità dei vicini per allevare i suol bambini. E' stata abbandonata dal marito, non sa più dove sia: (i Ogni volta clic bussano alla porta spero sempre che sia lui che torna, se avesse un po' di cuore dovrebbe tarlo proprio per i suoi figli a. 1 I | i j ' | | | Alba. Pane e cipolla, questa è la cena dei figli di un muratore che l'inverno priva del lavoro per lunghi mesi j Un lieve sorriso di gioia a Natale anche per gli anziani

Persone citate: Boetto, Buniva, Domenico Perono Garotlo, Fratelli Alessi, Gesù Bambino, Kennedy, Mossino