Salinari è incriminato per i registri sulle assenze al liceo "Castelnuovo,, di Felice Froio

Salinari è incriminato per i registri sulle assenze al liceo "Castelnuovo,, Pesante azione del magistrato, nuove polemiche a Roma Salinari è incriminato per i registri sulle assenze al liceo "Castelnuovo,, La procura accusa due professoresse di non aver segnato sul registro le assenze degli alunni; l'ex preside, secondo il magistrato, sarebbe stato a conoscenza del fatto e non l'avrebbe denunciato Un settimanale di destra ha diffuso la notizia prima che gli interessati ne fossero a conoscenza (Nostro servizio particolare) Roma, 4 gennaio. 11 prof. Giambattista Salinari, Ano all'anno scorso preside del liceo scientifico «Castelnuovo» di Roma, è stato incriminato dalla procura della Repubblica per omissione di denuncia di reato; le professoresse Rosanna Bottari e Maria Martelli sono state imputate di falso ideologico. La notizia è stata comunicata da una insegnante nel pomeriggio, mentre si teneva l'assemblea dei genitori, professori e studenti del « Castelnuovo ». Le due professoresse sono state incriminate per non avere trascritto sul registro le assenze dei loro allievi, mentre il preside Salinari, che sarebbe stato a conoscenza del fatto, dovrà rispondere di non averlo denunciato al magistrato. Oggi la procura, nel dare comunicazione ai tre interessati, li ha invitatia nominarsi un avvocato. 11 prof. Salinari, che aveva ricevuto la notifica nel pomeriggio alle 1(1,30, ci ha dichiarato: « Non riesco a capire in che cosa consista il mio reato. Sono veramente sorpreso. Ho fatto il preside per 13 anni, interpretando fedelmente leggi e regolamenti e aderendo con tutta l'anima alla nostra Costituzione repubblicana e democratica ». L'assemblea stava discorrendo da due ore sui fatti del «Castelnuovo» ( incriminazione di quattro studenti ), quando un insegnante ha chiesto la parola per comunicare la notizia. « Dopo l'arresto dei quattro alunni, ha aggiunto, questo provvedimento non giunge di sorpresa, anche se gli unici ad ignorare quello che stava accadendo erano i professori incriminati. Il magistrato stava indagando da tempo, perche i fatti si sono svolti l'anno scorso ed aveva i chiesto le generalità degli in\crimlnati. Un settimanale di destra ha da tempo pubblicato la notizia, quindi era al corrente di quello che succe- deva alla procura della Repubblica di Roma. Prima delle vacanze natalizie un gruppo di insegnanti del "Castelnuovo", avevano scritto una lettera al ministro Misasi e al procuratore della Repubblica chiedendo che la loro libertà d'insegnamento non fosse impunemente minac- Sfuze(mipciato e soggetta a continui |nricatti. La nostra iniziativa non è servita a nulla ». Il presidente dell'assemblea ha subito proposto che venga denunciato il grave episodio della fuga di notizia dalla procura della Repubblica e pubblicata poi sul settimanale di destra. « Queste nuove incriminazioni, ha detto, avvalorano quanto abbia- andvLlcmevtmo detto finora. Dobbiamo j eessere uniti per respingere \ sl'ondata di repressione che | rdilaga nelle scuole ». | Gli insegnanti del « Castel- j snuovo » Vincenzo Magni, An-1 znamaria Boenzi, Lilia D'Ales-' vSandro, Elena De Cesaris e i cFrance Sbardella, in rappre- ssentanza della maggioranza ,ni collegio dei professori, | thanno precisato che « la de- , Pnuncia per falso ideologico, \ lpresentata lo scorso anno da , cun gruppo di genitori, e stata affidata per l'indagine al sostituto procuratore della Re- ! pubblica Paolino Dell'Anno e ' la relativa istruttoria è attualmente affidata al giudice Ca- ! pri ». Secondo i professori del liceo, « le ' assenze degli alunni non registrate coincidono in realtà con le ore concesse dal corpo insegnante agli studenti per partecipare ai collettivi scolastici ». La riunione del « Castelnuovo » è stata promossa da quei genitori che si sono visti arrestare i figli perché accusati di « oltraggio » ni professori e di « interruzione di pubblico servizio » per aver impedito che si tenessero le lezioni. Il dibattito si | è svolto sul tema delle prò nvocazioni fasciste, alle quali | gli studenti avevano reagito procurandosi le incriminazioni della magistratura. Ed il discorso si è dilungato soprattutto sulla «repressione » da parte di quei presidi e di quei professori che si oppongono alle richieste del movimento studentesco ( assem- l^lee in scuola, riunioni di I gruppo durante e fuori le le-I dal clirettore generale dell'I ! segnanti premettono: «Il "Ca \ stelnuovo" non è certo una ' per u, meno una scuola che no:, deforma, non punisce e torse proprio ver questo non spegne nei giovani, insieme alla naturale vivacità, la vo \lontà di capire, conserva firn- zioni). I L'assemblea ha deciso di costituire un comitato di | coordinamento. Altre riunio- I ni sono previste nei prossimi I giorni. Alla riapertura delle scuoie i genitori degli studenti del «Castelnuovo» chiederanno un incontro col preside e con il collegio dei professori per avere garanzie contro le violenze dei fascisti. I! ministro Misasi, che rientrerà a Roma il 7 gennaio, troverà una relazione sui fatti del « Castelnuovo » preparata strazione classica. E' una let tera firmata da 32 professori, anche a nome di altri collehi. In questa lettera gli in- scuola peggiore delle altre, anzi molti la considerano, forse non a torto, una scuola modello fondata su una vivacissima società giovanile: e .pronta che le'ha dato G. B 111111111 11111m1111n.111111111i11111111ti111111u1111 Salinari che ne fu ìweside fino al settembre scorso. Euna scuoia in cui la contestazione non è mai arrivata ad estremi inaccettabili, in cu(caso raro in Italia) non c'è mai stata occupazione ». I professori denunciano che il «Castelnuovo» (forse proprio per questo? si domanda|no) «è oggetto da tempo di unattacco della destra ». « Già nel 19(ì8 e nel 1969 i giornaldi destra aprirono un tiro con vistosi articoli diffamatori »L'11 maggio 1971, continua la lettera, preannunciato da lancio di volantini; affissione dmanifesti, articoli di giornaliebbe luogo al Teatro dei Servi un raduno fascista contro il « Castelnuovo » « tipico j esempio del teppismo marxi \ sta. tollerato dalla viltà de | regime ». | Nel corso dei lavori dell'as j semblea, presieduta dai fun1 zionari del msi e della « gio' van? italia », «furono trac i ciate le linee di attacco ni no srro liceo ». Due giorni dopo ,, c'è stato il primo interven | to del sostituto procuratore , Paonno Dell'Anno a causa del \ la vicenda deì cosiddetto pro , cesso al maoista » « Il magi strato si lascia andare xi dichiarazioni assai pesanti nei confronti de! sistema educativo dei metodi e delle persone che operano nel "Castelnuovo". L'istruttoria penale è avviata contro due professori c sette studenti. Tra novembre e dicembre sono piovute una trentina di denunce contro studenti, alcune delle quali scaturite da episodi di evidente provocazione fascista ». Della lunga lettera citiamo ancora questa frase che riguarda '.e imputazioni odierne: « Gli atti (...) sono irrilevanti: il numero delle assenze, come lei riafferma nella nota circolare del 20 settembre 1971, non può avere di per sé alcun peso sulla classificar zione degli alunni. Ci pare dunque che l'incriminazione di alcuni di noi non nascerebbe dal caso o dalla solerzia onniveggente della magistratura, bensì da un preciso disegno politico che vuol colpire nel " Castelnuovo " una scuolu aperta e moderna, distruggendo alla radice ogni speranza di rinnovamento dall'interno ». Felice Froio j | Roma. Il prof. Salinari, ex preside del liceo « Castelnuovo »

Luoghi citati: Italia, Roma