Bomba tra la folla a Belfast: 62 feriti di Renato Proni

Bomba tra la folla a Belfast: 62 feriti S'inasprisce la guerriglia in tutta l'Irlanda del Nord Bomba tra la folla a Belfast: 62 feriti L'ordigno nascosto su un autocarro che i terroristi hanno abbandonato davanti a un grande magazzino, in una via del centro - Furiosa zuiTa in un club tra civili e soldati inglesi: 128 arresti (Nostro servizio particolare) Londra, 3 gennaio. Sessantadue persone sono rimaste ferite oggi a Belfast in un attentalo compiuto dai guerriglieri dell'Ira. Non c'è stata una strage, solo per miracolo. L'attentato e avvenuto all'ora di colazione, nella Caitender Street, nel centro della città. La via era affollata di gente, soprattutto donne e ragazze, che faceva acquisti. Difatti, cinquanta Ire delle persone ferite sono donne; è stato ferito anche un bambino di due anni. Tutti i feriti sono stati ricoverati all'ospedale, ma quelli gravi sono soltanto otto. La bomba era stata deposi lata su un autocarro adibito al trasporto di birra. « catturato » mezz'ora prima dai guerriglieri nella Pall's Road. I tre terroristi non hanno Idato alcun preavviso. Hanno iabbandonato il camion in mezzo itila strada, e si sonodati alla fuga. L'esplosione ha scaraventato attorno cen-tinaia di bottiglie di birra, che hanno colpito decine di passanti. La maggior parte dei feriti però si è avuta fra i clienti di un grande magazzino, il « Brands Hunter », dove si svolgeva una vendita a prezzi speciali. Le forze di sicurezza hanno subito provveduto a far sgombrare numerosi edifici della zona, nel timore che i guerriglieri avessero nascosto altri ordigni esplosivi. Un barista ha raccontato: ti C'erano ragazze che fuggi- vano, insanguinate. Altre già- covano esanimi a terra. I pas- santi rimasti illesi hanno pie- stato i primi soccorsi. 1 fé- riti sono stati più di sessuiita: parecchi ultri sono stati medicati sul posto e manda ti a casa». Quello di oggi e uno degli attentati più gravi compiuti dall'Ira a Belfast, anche se nessuno ha perso la vita. Esso dimostra che i guerriglieri repubblicani sono sempre pronti a colpire senza discriminazione alcuna, per forzare l'unificazione dell'Irlanda. Ieri sera, in un « club » di Belfast, centinaia di uomini hanno ingaggiato una furiosa zuffa con i militari che vo- levano entrare per cercare ai cimi guerriglieri. I soldati hanno sparato cartucce di gas lacrimogeno e proiettili di gomma. Lo scontro è durato due ore. Alla fine, centoven- tolto persone sono state ar- restate. In un altro « club », l'esercito ha catturato qual- tro membri dell'Ira. Anche a Londonderry si sono verificali tumulti davanti all'ufficio centrale delle Poste. A Dungannon, le truppe sono state impegnale in una lunga sparatoria. Una ragazza è stata ferita da un soldato, per errore. Un edificio del ministero per la Difesa, fuori della città, è saltato in aria. Pure distrutto è stato un ponte nella contea Permanagli. In tutto il territorio dell'Ulster, dunque, la guerriglia è ripresa, mentre si attende l'inizio dei colloqui tra i partiti politici di Londra e di Belfast. Nell'ipotesi più ot timistica, questi colloqui so- no il primo passo per l'attua zinne del piano di Harold Wilson per unificare l'Irlanda dopo quindici anni dalla tir- ma dell'accordo. Renato Proni

Persone citate: Harold Wilson