Gli automobilisti (a piedi) andavano verso Sestriere

Gli automobilisti (a piedi) andavano verso Sestriere Gli automobilisti (a piedi) andavano verso Sestriere « Per ogni gaudenza ci vuole sofferenza », potrebbero annoiale nel loro taccuino di line anno gli automobilisti clic hanno volino festeggiare San Silvestro al Sestriere. Il titolo del lilm di Manfredi ionia infatti utile per un bilancio della fuga dalla città verso le nevi: tei ore di viaggio, per circa novanta chilometri, soste, fuori programma, spese impreviste, lunghe altalene un scoraggiamento c ottimismo, il tulio nel turbinio della tormenta. Si è panili al mattino, non troppo presto, ma neanche lardi, con molto ottimismo. Torino dava melanconia, tutta inzuppala di pioggia. Caricali i bagagli (ehi ha messo nella valigia solo maglioni, chi invece ha poruuo miche lo smoking) l'automobilista festaiuolo ha fatto il pieno. Messo l'antigelo c controllato l'olio, ha perso un'oretta per i rcgalini agli amici: un profumo, un mazzo di fiori, un foulard, due buitiglie di spumante. Quindi in marcia. l.a strada scivolava speditamente sono, le previsioni per l'immediato lutino erano ottime;, il mangianastri un gradevole compagno. Finalmente, ecco la neve, a una quarantina di chilometri da Torino. « Fra poco ci situilo », pensava l'automobilista. Poi i primi guai. Le montagne non si vedevano, che la neve cadeva cosi lilla da lasciarne intravedere solo la base. Addio paesaggio! lira giunto il momento di concentrarsi nella guida. L'amo cominciava a stillare; indocile ai comandi. L'automobilista lui proseguito ancora, quindi s'è arreso. Si ferma. Gli amici gli avevano dello: " Va' tranquillo, lini i pneumatici chiudali, basteranno quelli ». Invece no. Traila con levantine furbizie l'acquisto ili un paio di catene, ma il venditore non cede di una lira. A 'lorino costavano quattro-cinquemila lire: a metà strada per il Sestriere sono salile a sei-sctie mila. Paga, ma è giusto, commenta Ira sé: una serata di baldorie vale bene un paio di ca¬ tèfaplscsno o , i o n i l e ¬ tene. Anche se il pedaggio non è solo in denaro, ma anche in fatica, perché qualcuno ha aspellalo un po' a montarle, e poi s'è dovuto arrangiare da solo, solitario come un ciclista cui se bucato un tubolare. Prima nevicava, ora è tormenta. Il confine ira la strada e la cunetta è sempre più ambiguo, si viaggia con il radar della buona fortuna. C'osi, per lunghe ore, i pellegrini al Sestriere, la vigilia di Capodanno. Una coda lunga lunga di auto mezzo cieche nello sfarfallio della neve. Oramai si fa buio: i fanali sono avviliti dal ghiaccio. Si va con il naso appoggiato al parabrezza, ecco ecco, li ci dovrebbe essere la strada. Solo qualcuno passava. Per gli altri rimaneva solamente l'angoscioso dubbio di una noile a venti sottozero. L'antico ottimismo crollava nei più neri presagi. « Non vedrò il '72; mi ritroveranno scintillante come una stalattite ili ghiaccio. Definito. Addio per sempre sogni di aumenti paga, addio per sempre speranze iti dolci incontri », si diceva più d'un automobilista. E attendeva. " Dopo mezz'ora, dopo un'ora, si è temala la fortuna; si è chiesto un passaggio su qualche auto non ancora congelala dalla tormenta ed il Sestriere è raggiunto: è la salvezza. Invece no; non ancora. Nessun taxi, tutti fuori: nessuna auto che possa trainare quella ormai persa per strada. Tutti sono impegnali. Si prega, si implora, si chiede l'elemosina dell'assistenza e finalmente l'auto-gru viene. Ma le sofferenze non sono terminale: ci sono le salale fatture; un traino, anche se di mezzo chilometro, costa seimila lire, inolile, le spese per la batteria scarica, per l'impianto d'accen- esione guasto, per un'altra dose di antigelo (quella presa era troppo poca). Non e lullo: Paulo, dove metterla? Nel garage Igremilo come un alveare) non c'è posio. Neppure con mance favolose, l.a vettura giacerà nella baia dei venti sotto. Giuseppe Brunetto

Persone citate: Giuseppe Brunetto

Luoghi citati: Sestriere, Torino